Il comparto energetico chiude un’altra settimana in discesa: ripresa cinese e bacini dell’idroelettrico spaventano sul medio periodo

Analisi settimanale delle commodity energetiche

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Gas Naturale

Alla chiusura di venerdì 3 marzo sul mercato del gas naturale si sono registrati i seguenti livelli di prezzo1:

  • TTF Olanda 45 €/MWh (-6 €/MWh)
  • HenryHub USA 9.8 €/MWh (+1.8 €/MWh)
  • NBP Regno Unito 44.1 €/MWh (-5.8 €/MWh)
  • JKM Asia 46 €/MWh (-2.3 €/MWh)
  • PSV Italia 51.6 €/MWh (+0.2 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

Quella che ci lasciamo alle spalle è l’ennesima settimana ribassista sul comparto energetico: nella giornata di venerdì i prezzi del gas sono arrivati al minimo relativo di 44.5 €/MWh, per poi riprendere la loro discesa con l’apertura odierna (43 €/MWh). Lo scenario dei fondamentali rimane lo stesso, con l’inverno che lentamente si sta avvicinando alla sua fine e l’influenza delle temperature sulla domanda di gas da riscaldamento che va perdendo la sua importanza. Ad oggi, le preoccupazioni per il medio periodo sono rappresentate dalle scarsissime precipitazioni (valori minimi assoluti, circa la metà della media degli ultimi 5 anni) e dall’eventuale ripresa dell’economia cinese che potrebbe tornare prepotentemente ad aumentare la sua domanda di gas naturale liquefatto. Ritroviamo questo timore nelle quotazioni dei futures sul terzo e quarto trimestre, che si trovano di diversi livelli sopra al secondo.

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Petrolio

Lo scorso venerdì il Brent è stato quotato a 85.83 $ al barile (+2.7 $), il WTI ha chiuso a 79.7 $ al barile, registrando un incremento rispetto alla scorsa settimana di +3.4 $ e infine l’Oman/Dubai che ha registrato un livello di 83.3 $ al barile (+2.1 $).

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

Apertura settimanale non favorevole sul mercato oil, con la Cina che ha annunciato una previsione di crescita economica inferiore rispetto al previsto: si passa dal 5,5% inizialmente ipotizzato al 5% comunicato. Questa mattina entrambi i benchmark petroliferi hanno scambiato al ribasso. Resta da vedere come reagirà il mercato a questo annuncio: l’eventuale calo nelle ipotesi di domanda cinese non dovrebbe intaccare sul medio periodo gli equilibri, dato che la Cina è comunque da considerare in ripresa post COVID. Prova ne è il fatto che l’Arabia saudita ha recentemente aumentato di 0,50 $/bbl il prezzo del prodotto Arab Light per il mercato asiatico in aprile, forte appunto della presunta risalita della domanda cinese; quest’ultima ovviamente resta la variabile più pesante, che fungerà da moltiplicatore agli impatti sul mercato per tutti i prossimi mesi.

Carbone Termico

Infine, la scorsa settimana il carbone termico spot Europa è stato quotato a 124.1 €/Ton (-6.3 €/Ton), mentre il prezzo del carbone termico spot Australia ha chiuso a 178 €/Ton (-11.8 €/Ton).

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

Continua il trend ribassista dei prezzi del carbone: la situazione relativa alla scelta del combustibile per la generazione di energia elettrica si fa sempre più chiara, con il carbone che continua a perdere punti nei confronti del gas naturale.
Continua la crescita delle esportazioni australiane verso la Cina, dopo che le restrizioni sono state allentate dalle autorità cinesi a inizio gennaio.


1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 3 marzo 2023. Il valore in parentesi indica la differenza con il venerdì precedente.