Prezzo del petrolio: livelli e rischio elevati

Nella media del 2023 si prevedono prezzi del petrolio ancora prossimi a 80$, ma con elevati rischi sia al rialzo che al ribasso

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Energetici Petrolio Previsione

Dati gli eventi caratterizzanti del 2022, Russia e Cina saranno i due paesi protagonisti che, per differenti motivazioni, andranno a influenzare il mercato petrolifero nel breve-medio periodo. Dal consueto rapporto mensile dell’International Energy Agency, si prevede un 2023 caratterizzato da una elevata incertezza.

Domanda mondiale di petrolio

Nel IV trimestre 2022 si è registrata una riduzione della domanda che ha portato a un aumento delle scorte, nonostante il taglio di produzione dell'OPEC+ e le interruzioni dell'offerta statunitense dovute alle tempeste invernali.
I consumi di petrolio nel 2022 sono stati limitati:

  • dal clima mite e dalla debolezza dell'attività industriale in Europa;
  • dalle chiusure per lockdown in Cina;
  • dalle condizioni meteorologiche invernali che hanno ridotto gli spostamenti aerei, negli Stati Uniti e in Canada.

Di conseguenza, la domanda di petrolio dell'OCSE1 nel quarto trimestre 2022 si è contratta di ben 910 mila barili al giorno (Kb/d) su base annua. Nei paesi non -OCSE la domanda è invece aumentata di 500 Kb/d, nonostante la riduzione di 130 Kb/d in Cina.
Nel 2023 la domanda di petrolio potrebbe aumentare di 1.9 milioni di barili al giorno (Mb/d) rispetto allo scorso anno, raggiungendo così, nel 2023, il suo massimo storico, pari a 101.7 Mb/d.
Sarà proprio la Cina a guidare quasi la metà della crescita della domanda globale, anche se la forma e la velocità della sua riapertura rimangono incerte, dato il persistere, seppur in forma lieve, delle restrizioni Covid. In generale, comunque, nella prima parte del 2023 si ipotizza una lenta ripresa dei consumi.
Per assistere a una domanda maggiormente in crescita, bisognerà attendere la seconda metà del 2023, quando l’allentamento delle misure anti-contagio in Cina farà ripartire i consumi.

Offerta mondiale di petrolio

Dal lato dell’offerta, IEA ha previsto un rallentamento della produzione mondiale di petrolio nel 2023 rispetto allo scorso anno, dove vi è stata una crescita di + 4.7 Mb/d, contro un + 1 Mb/d previsto quest’anno.
I motivi dell’offerta più bassa risiedono nel taglio alla produzione deciso dall’OPEC+ e soprattutto dalla prevista frenata produttiva della Russia.
A sostenere l'offerta mondiale però si prevede un aumento produttivo non-OPEC di +1.9 Mb/d, che porterà quindi a una produzione complessiva nel 2023 di 101.1 Mb/d. Principali produttori non OPEC per il secondo anno consecutivo saranno gli Stati Uniti, insieme a Canada, Brasile e Guyana. Il deficit tra domanda e offerta previsto nel 2023 sarà quindi di 600 Kb/d.

Effetto sui prezzi

L'analisi della domanda e offerta sviluppate dalla IEA portano a prevedere, nella media del 2023, un deficit tra domanda e offerta di 600 Kb/d di petrolio. Questo deficit dovrebbe risultare un fattore di sostegno ai prezzi. Tuttavia, i rischi associati alla domanda sono maggiori rispetto a quelli riguardanti l'offerta.
Inoltre i rischi di una minor domanda, rispetto a quella prevista, sembrano essere più elevati rispetto allo scenario opposto di una domanda maggiore. L'ipotesi che il mercato mondiale del petrolio possa uscire già nei prossimi mesi dalla fase di riduzione dei consumi che hanno caratterizzato la parte finale del 2022, dipende crucialmente dalla possibilità che i paesi OCSE evitino una fase, anche breve e leggera, di recessione e che la Cina riesca a contente la pandemia una volta abbandonata la politiche di lockdown.
Questo maggior rischio verso possibili errori della domanda di petrolio al ribasso rispetto che al rialzo, si sta riflettendo in una situazione di backwardation sia sul mercato del Brent che del WTI, come risulta dai due grafici qui riportati.
In altre parole, i mercati finanziari si aspettano nei prossimi due anni una leggera tendenza alla diminuzione del prezzo del petrolio.

Prezzo del petrolio ($/barile): confronto tra prezzo spot e future

Prezzo del BRENT
Prezzo del petrolio BRENT
Prezzo del WTI
Prezzo del petrolio WTI

Nello scenario PricePedia abbiano seguito questa valutazione dei mercati finanziari.
I prezzi del petrolio nel prossimo biennio saranno ancora sostenuti, oscillando tra gli 80 e i 75 $/barile, ma in leggero calo rispetto alle quotazioni di fine 2022-inizio 2023.
Il grafico che segue, ne mostra l’andamento.

Previsione Prezzo Petrolio
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