Perché il gasolio è più caro della benzina?

Analisi e scenario di previsione dei prezzi dei carburanti

.

Energetici Benzina Gasolio Previsione

Sul mercato energetico, e in particolare dei carburanti, il prezzo della benzina è sempre stato più caro rispetto al prezzo del gasolio.
I motivi risiedono principalmente in due fattori:

  1. costi di produzione del gasolio più bassi, dovuti a minori processi di raffinazione rispetto alla benzina;
  2. maggior utilizzo del gasolio a livello industriale e per tale motivo un miglior trattamento fiscale, ossia un’accisa più bassa (0.6174 cent/Litro) rispetto a quella della benzina (0.7284 cent/Litro).

Nel grafico che segue si mettono a confronto i prezzi della benzina, del gasolio per autotrazione e per riscaldamento (Fonte: MISE) al netto dell’IVA.
Ciò che emerge è il costante differenziale tra i 3 derivati del petrolio, ma soprattutto la dimostrazione che la benzina è sempre stata più cara rispetto al gasolio.

derivati_petrolio

Le tre curve ci mostrano che il differenziale di prezzo è rimasto costante fino a febbraio 2022 quando, a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, tutti gli equilibri sono stati interrotti: i prezzi dei carburanti hanno infatti subito un forte incremento (in media del +15%) rispetto al mese precedente e registrato andamenti molto irregolari, tanto da spingere il Governo ad intervenire con una misura economica rappresentata dal temporaneo taglio delle accise sui carburanti (-0.25 cent/Litro), consentendo una modesta riduzione dei prezzi.
Focalizzando maggiormente la nostra attenzione sugli ultimi nove mesi, notiamo come il differenziale, fino a pochi mesi prima netto, è andato quasi ad annullarsi. In particolare con la fine dell’estate il prezzo della benzina ha continuato a ridursi (-5% rispetto al prezzo di agosto), a fronte del prezzo del gasolio che invece ha registrato un incremento (+5%).

focus_derivati_petrolio

Sono quindi diversi i fattori, tra loro concatenati, che hanno contribuito a rendere il prezzo del gasolio superiore a quello della benzina.

  • La ripartenza post-pandemia: il gasolio viene utilizzato, in misura significativa, nelle attività economiche. Dopo il periodo più acuto della pandemia, dove vi è stato lo stop delle attività, la successiva ripresa ha portato a un aumento della domanda e quindi a un aumento generalizzato del prezzo dei carburanti.
  • Sostituibilità tra gas e gasolio: il consistente aumento del prezzo del gas ha portato molte attività industriali a ricercare un bene sostituto del gas. Il gasolio, possibile sostituto del gas, ha quindi registrato un aumento della sua domanda.
  • Dipendenza dell’Europa dalla Russia: la UE, nel 2021, ha importato circa 10 miliardi di euro di gasolio dalla Russia, essendo uno dei principali fornitori del Vecchio Continente (Fonte: ExportPlanning). L'invasione in Ucraina ha scatenato una minore disponibilità di gasolio dovuta al blocco delle importazioni e alle relative sanzioni imposte dalle autorità europee.

La minore disponibilità di gasolio a livello mondiale e la crescita dei costi delle materie prime hanno generato un rincaro nei prezzi del carburante, in parte dovuto alla riduzione delle forniture da parte della Russia. A ciò si aggiunge una vera e propria corsa all'acquisto per garantirsi le forniture necessarie ad affrontare la stagione invernale, in caso di interruzioni o razionamenti nelle forniture di gas ed energia elettrica.

Vuoi restare aggiornato sull'andamento dei mercati delle commodity?
Iscriviti gratuitamente alla newsletter PricePedia!
Visualizza le ultime newsletter PricePedia

Qual è lo scenario futuro?

PricePedia ha delineato uno scenario possibile dei prezzi dei carburanti per i prossimi 24 mesi.

scenario_derivati_petrolio

Il grafico mostra dapprima un netto rimbalzo dei prezzi a partire da gennaio 2023, dovuto all'ipotesi tecnica di considerare solo gli interventi normativi già decisi dal governo. Allo stato attuale, il governo ha deciso di prorogare solo al 31 dicembre 2022 la riduzione delle accise su benzina e gasolio per autotrazione.
Dopo il rimbalzo tecnico di gennaio, i prezzi dei carburanti dovrebbero scendere lentamente.
Il rallentamento dell’economia porterà a una riduzione dei consumi energetici, che si tradurrà in una riduzione del prezzo del gasolio maggiore rispetto a quello della benzina. Si ipotizza infatti una variazione da gennaio 2023 a ottobre 2023 del -12.3% per la benzina e -15% per il gasolio (sia per riscaldamento che per autotrazione).
Ma ciò che emerge dallo scenario è anche un prezzo della benzina (linea verde) che tenderà a mantenersi più basso rispetto al prezzo gasolio per autotrazione (linea blu)1.


1) Questo scenario è coerente con le aspettative degli operatori finanziari: i futures di dicembre 2023 della benzina sono, infatti, quotati a 2.28 $/gallone contro i 2.9 $/gallone del gasolio, mente i futures di dicembre 2024 sono quotati a 2.01 $/gallone per la benzina e 2.62 $/gallone per il gasolio.