Risale il prezzo del greggio

Dopo diverse settimane in negativo, i prezzi del petrolio riprendono quota

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Energetici Analisi settimanale Petrolio

Dopo alcune settimane in perdita, alla chiusura di venerdì 10 dicembre il petrolio ha visto le proprie quotazioni superare la soglia dei 70$ al barile.
Il Brent ha raggiunto il livello di 75.2 dollari, registrando un incremento di +5.3$ rispetto alla scorsa settimana, il WTI il livello di 71.7 dollari con una variazione di +5.4$ mentre l’Oman/Dubai si è fermato ai 72.7 dollari al barile anch’esso con un incremento di +5.4$ al barile.

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio
Andamento prezzo del petrolio

Nelle scorse settimane, dopo un’apparente stabilità, i prezzi del petrolio hanno subito un crollo molto importante, perdendo circa il 10% del proprio valore. Il motivo che ha spinto al ribasso i prezzi è da rinvenire principalmente nella diffusione della variante Omicron, ma in parte anche per l’annuncio del presidente Biden di rilasciare barili di petrolio dalle riserve statunitensi.
Questa settimana, invece, si è assistito ad una sostanziale ripresa dei prezzi del petrolio. Ciò è da imputare alla circolazione di notizie positive che riguardano la bassa rischiosità della nuova variante. Infatti, la variante Omicron si sta probabilmente rilevando meno pericolosa della variante Delta che ha messo a rischio ogni ipotesi di ripresa, prima di essere posta sotto controllo grazie alle campagne vaccinali. Il venir meno della paura dei mercati si è riflesso sul greggio, che ha visto aumentare di oltre i 5$ a barile il proprio prezzo rispetto alla chiusura di venerdì 3 dicembre.

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Nel frattempo, il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, DOE, ha comunicato il rilascio di 18 milioni di barili di greggio dalla Strategic Petroleum Reserve (SPR).
La decisione rientra nel piano strategico dell’amministrazione Biden, già annunciato a novembre, che concerne il rilascio di circa 50 milioni di barili dalle sue riserve in collaborazione con Cina, India e Corea del Sud per frenare l'aumento del costo degli energetici.
La prima vendita di 4.8 milioni di barili avverrà venerdì 17, con la più grande compagnia petrolifera statunitense, ExxonMobil, mentre i restanti barili verranno emessi nei prossimi mesi.
“Mentre l'economia globale sta cercando di riprendersi dal freno posto dal Covid-19, l'offerta di petrolio non riesce ad aumentare al ritmo necessario per soddisfare la domanda. Per tale motivo, l'amministrazione continua ad agire per poter colmare il divario tra domanda e offerta nel mercato e abbassare i prezzi dell'energia”, afferma il dipartimento in una nota pubblicata la scorsa settimana.