Sempre più volatile il prezzo del petrolio

Ad agosto le oscillazioni del prezzo del petrolio registrano escursioni a due cifre nell’arco di pochi giorni.

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Petrolio Analisi settimanale Petrolio

Il prezzo del petrolio tra procedendo lungo un sentiero delimitato, da un lato, dal continuo aggiornamento sull’intensità del rallentamento in corso dell’economia mondiale e, dall’altro, dalle riduzioni di produzione di Arabia Saudita e Russia, che tentano di limitare l’offerta.

Andamento petrolio

Gli effetti principali della modificazioni sulle aspettative di domanda si sono manifestati principalmente tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto, quando in pochi giorni i prezzi del petrolio hanno perso quasi 8 dollari sia per il Brent che per il WTI (si veda Il peggior crollo dal 2015 del prezzo del petrolio).
Successivamente il controllo dell’offerta era riuscito per alcuni giorni a riportare i prezzi verso i livelli medi di giugno.
Nei giorni più recenti si è registrata una nuova flessione, a fronte di:

  • i dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio cinesi di luglio che sembrano indicare un rallentamento dell’economia cinese più intenso di quanto incorporato negli scenari più recenti di domanda di petrolio;
  • i dati sul PIL tedesco del secondo trimestre e sulla produzione industriale a giugno dell’area UE che rendono probabile una recessione tecnica per molti paesi dell’UE, Germania in primis.
  • l’allontanarsi di un possibile accordo tra Cina e USA per riequilibrare gli scambi commerciale e riportare su un piano strettamente economico lo scontro tecnologico in atto.

Da segnale come l’ultima flessione del prezzo del petrolio in dollari ha riflesso anche la forza che il biglietto verde sta manifestando sul mercato delle valute (si veda Il dollaro domina i mercati valutari, mentre affonda il peso argentino.)