Iodio: gli effetti di una elevata concentrazione di offerta mondiale

Un prodotto che ha registrato una forte crescita nel biennio 2021-2022 e che si caratterizza per essere rimasto attorno ai suoi livelli massimi di prezzo è lo iodio. Infatti, dopo il forte rialzo del 2021-2022 i prezzi dello iodio sembrano essersi stabilizzati vicino ai loro punti di massimo.

Questa dinamica del prezzo dello iodio accomuna il mercato europeo a quello americano e cinese, come risulta dal grafico di seguito riportato.

Serie storiche dei prezzi doganali dello iodio sui principali mercati regionali

Dall'analisi del grafico si evidenziano due aspetti fondamentali della dinamica dei prezzi dello iodio:

1. il forte allineamento tra i prezzi europei, americani e cinesi che oltre a condividere la stessa dinamica presentano dei livelli di prezzo molto simili tra loro. La correlazione tra questi prezzi è sempre superiore a 0.95 (su un massimo di 1), suggerendo l'esistenza di un mercato mondiale dello iodio caratterizzato da forti contaminazione di prezzo tra i vari mercati regionali;
2. il forte aumento di prezzo nel biennio 2021-2022, che stravolge la dinamica dei prezzi dello iodio portandoli a raggiungere dei livelli di prezzo strutturalmente superiori rispetto a quelli degli anni precedenti.

Per analizzare più nel dettaglio la particolare dinamica dei prezzi dello iodio negli ultimi anni, si riporta una tabella contenente i prezzi medi annui dei diversi mercati dello iodio dal 2018 ad oggi.

Medie annue dei prezzi doganali (euro/tonn.) dello iodio sui differenti mercati regionali

Dopo una prima fase di crescita dal 2018 al 2020, seguita da una stabilizzazione della media annua del 2021, i prezzi dello iodio sono più che raddoppiati raggiungendo il massimo nel 2023.
Nel 2021, il prezzo mondiale dello iodio era inferiore ai 30000 euro/tonnellata in tutti i principali mercati regionali, mentre nel 2023 i prezzi sul mercato europeo e cinese hanno superato la soglia di 61000 euro/tonnellata. Anche nel mercato americano, che tra i tre mercati risulta quello caratterizzato da livelli leggermente più bassi, si registra una dinamica dei prezzi analoga a quelle degli altri due mercati regionali. Nel triennio 2021-2023 i prezzi medi delle importazioni e delle esportazioni di iodio sono aumentati da valori rispettivamente di 28 mila e 24 mila euro/tonnellata, a livelli di 58 mila e 54 mila euro per tonnellata.
Nei primi mesi del 2024 i prezzi dello iodio hanno subito una lieve riduzione che però non si allontana dai prezzi medi del 2023. Nei mercati europei e cinesi i prezzi dello iodio continuano a rimanere attorno ai 60 mila euro per tonnellata, mentre nel mercato USA registrano un prezzo medio tra import ed export di circa 55 mila euro/tonnellata.

Importanza dello iodio nell'industria moderna

Da un punto di vista industriale lo iodio trova numerose applicazioni all'interno dell'industria moderna. Tra queste, risultano particolarmente importanti la produzione di prodotti farmaceutici, disinfettanti e antisettici. Lo iodio è anche utilizzato sia come componente che come catalizzatore in molti processi chimici. E' un input critico come mezzo di contrasto per le radiografie e le scansioni CT. Infine, è impiegato nella produzione di LCD (display a cristalli liquidi) e altri componenti elettronici avanzati.

L'importanza dello iodio all'interno dell'industria moderna è anche dimostrata dalla sua continua crescita nel commercio mondiale, a fronte di una domanda di iodio sempre maggiore.
Di seguito si riporta il grafico della dinamica crescente del commercio mondiale di iodio dagli anni 2000 ad oggi.

Dinamica del commercio mondiale dello iodio

Fatta eccezione per alcune fasi di aggiustamento, il grafico evidenzia una chiara dinamica crescente del commercio mondiale di iodio, con un raddoppio del volume nell'arco di 20 anni.

Concentrazione dell'offerta di iodio

Nel caso dello iodio, la principale problematica che accomuna i mercati regionali di America, Europa e Cina, è l'eccessiva dipendenza dalle esportazioni di Cile, il più grande produttore mondiale di iodio.
Per avere una visione più nitida sull'importanza del Cile all'interno del commercio mondiale dello iodio, si riportano in seguito il grafico a barre dei principali paesi esportatori nel 2023 di iodio, espresso in euro correnti.

Grafico a barre dei principali esportatori mondiali di iodio

Dall'immagine sopra riportata emerge che il Cile è di gran lunga il principale esportatore mondiale di iodio, seguito dal Belgio e dal Giappone.
Il Belgio pur essendo il secondo paese esportatore più importante a livello mondiale, non rientra tra i principali produttori di iodio, dato che lo iodio esportato non viene prodotto in Belgio, ma viene importato principalmente dal Cile. Questo amplifica ancora di più la concentrazione dello iodio in Cile, che da solo controlla più del 60% della produzione mondiale.

In questa situazione è sufficiente l'interruzione, anche temporanea, di un impianto cileno per creare una carenza d'offerta sul mercato mondiale dello iodio. Questo è esattamente quello che è successo nel luglio 2021, quando si è verificato un incendio nell'impianto di Nueva Victoria, il più importante produttore di iodio del nord del Cile. A seguito dell'incidente, il prezzo mondiale dello iodio è fortemente aumentato, senza più tornare ai precedenti livelli di prezzo.

Conclusioni

Dall'analisi del mercato dello iodio è emerso che l'anomala crescita dei prezzi da luglio 2021 ai primi mesi del 2023 è dovuta all'elevata concentrazione dell'offerta mondiale nel Cile.
In particolare, l'interruzione imprevista di un singolo impianto in Cile ha fatto più che raddoppiare i prezzi dello iodio, mantenendo questi livelli fino ad oggi.
Nel corso di questo secolo si registra una dinamica crescente del commercio mondiale dello iodio, rendendo sempre più importante l'offerta del Cile.
Gli attuali prezzo dello iodio sono tali sia da stimolare una maggiore offerta mondiale. Tuttavia, fino a quando questa non si realizzerà in modo significativo, i rischi di mercato riguardati lo iodio risulteranno particolarmente elevati.