Nessun effetto sui prezzi delle commodity dall'aumento dei tassi della BCE

Una overview sulle tendenze in atto nel panorama delle commodity

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Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie Prime

Questa settimana la BCE ha deciso di alzare i tassi di interesse di 25 punti base raggiungendo un livello dei tassi del 4.5%.
Dalle dichiarazioni emesse si è percepito che, dopo il decimo rialzo consecutivo dei tassi, ci potrebbe essere un periodo di pausa all'attuale stretta monetaria, ma siamo ancora lontani dalla sua conclusione.
Secondo il consiglio direttivo un mantenimento degli attuali tassi per un periodo di tempo sufficientemente lungo contribuirebbe ad un ritorno dell'inflazione in linea con gli obiettivi del 2%. Christine Lagarde ha però precisato che non è detto che il livello record del costo del denaro abbia già raggiunto il picco massimo, rimane infatti la preoccupazione per le nuove proiezioni sull'andamento dei tassi di inflazione, che si stimano ad un tasso del 5.6% per il 2023 e del 3.2% per il 2024.
La decisione attuata dalla BCE del rialzo dei tassi è stata presa con una maggioranza solida, tuttavia Cristhine Lagarde ha dichiarato che alcuni governatori avrebbero preferito una pausa per avere una maggiore certezza sulle condizioni dell’economia. Bisogna infatti considerare che gli effetti dei nove rialzi precedenti non si sono ancora del tutto manifestati e quindi la continuazione di politiche moneterie così restrittive potrebbe dar via ad una possibile recessione. Sono infatti riviste al ribasso le stime riguardandi la crescita dell'eurozona che sono state abbassate allo 0.7% nel 2023 per recuperare all'1% nel 2024 e all'1.5% nel 2025.

Per vedere come questo aumento dei tassi europei si inserisce nella dinamica del mercato delle commodity, nel grafico che segue è riportato il Global Commodity Price Trends Index che segnale la presenza di trend rialzisti o ribassisti dei prezzi finanziari delle commodity monitorati in PricePedia. Questo indice assume valori positivi se il numero di commodity con un trend positivo nei prezzi supera il numero delle commodity con trend negativi nei prezzi. L'indice assume valori negativi nella situazione opposta con numerosità dei trend negativi maggiore di quelli positivi.

Global Commodity Price Trends Index

Dopo mesi di valori negativi, venerdì 15 settembre questo indice è ritornato, anche se di poco, in territorio positivo, segnalando una leggera prevalenza dei trend positivi rispetto a quelli negativi. La decisione della BCE è avvenuta quindi in una fase di sostanziale stabilità dei prezzi delle commodity e appare essere tale da non modificare sostanzialmente questa situazione.
L'attenzione degli analisti è ora rivolta alla riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) del 19-20 settembre dalla quale ci si aspetta una sospensione del rialzo dei tassi USA da parte delle FED.

ENERGIA

Il grafico che segue riporta l'indice aggregato dei prezzi in dollari dei prodotti energetici quotati nelle diverse borse mondiali. Questa settimana l'indice degli energetici continua a registrare un netto rialzo dovuto al calo dell'offerta di gas e petrolio.

Indice finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia Europa e USA

Di seguito si riporta la heatmap dei prezzi in euro dei prodotti energetici, per vedere le variazioni settimanali dei singoli prezzi.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi dei degli energetici

 

Dalla heatmap qui sopra riportata si evince un chiaro aumento delle variazioni settimanali delle medie mobili dei prezzi del settore energetico.
La media mobile a tre giorni che ha registrato il maggior rialzo settimanale è quella del PUN italiano dell'energia elettrica, che ha subito un rialzo del 17%, seguita da quella del prezzo del gas scambiato al PSV italiano, con un aumento del 12%.
I rialzi più significativi hanno riguardato il prezzo del gas a causa degli ulteriori cali dell'offerta avvenuti in questa settimana. I principali fattori che hanno contribuito ai rialzi dei prezzi del gas sono:

  • l'ampliamento della manutenzione del Troll gas field in Norvegia ;
  • l'intensificazione degli scioperi presso gli impianti GNL di Gorgon e Wheatstonein Australia;
  • le interruzioni dei proventi di GNL dagli Stati Uniti.

MATERIE PLASTICHE

Il grafico dei prezzi finanziari in dollari delle materie plastiche quotate in Cina ha registrato un'oscillazione verso l'alto all'inizio della settimana, dovuta probabilmente al rialzo dei prezzi petroliferi, per poi svoltare nella giornata di mercoledì.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

Nella heatmap che segue si riportano i prezzi in euro delle materie plastiche contenute nell'indice.  

HeatMap dei prezzi delle materie plastiche in euro
HeatMap dei prezzi delle materie plastiche

Dalla heatmap si può osservare che tutti i prodotti contenuti nell'indice hanno registrato delle variazioni modeste a causa delle fluttuazioni contrarie avvenute nel corso della settimana.

FERROSI

I grafici che seguono riportano gli indici finanziari dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi sul mercato europeo e cinese.
Questa settimana c'è stato un lieve rialzo degli indici dei ferrosi.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
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La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi dei metalli ferrosi, espressi in euro.
Osservando la heatmap, si può notare che i prezzi futures sono caratterizzati da un rialzo maggiore rispetto ai prezzi spot in particolari per i tondini e i rottami di acciaio Turchia.

HeatMap dei prezzi dei metalli ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei metalli ferrosi

 

NON FERROSI

I grafici che seguono riportano gli indici finanziari dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi quotati al London Metal Exchange e allo Shanghai Futures Exchange.
Entrambe le borse hanno registrato una dinamica altalenante dei prezzi nel corso della settimana.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi

Dalla heatmap di seguito riportata è possibile osservare le singole variazioni di prezzo settimanale dei metalli non ferrosi.
Le principali variazioni settimanali hanno riguardato le medie mobili a tre giorni dello zinco (+5%).

HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi

 

ALIMENTARI

Il grafico che segue riporta gli indici PricePedia dei prezzi finanziari espressi in dollari dei prodotti alimentari suddivisi in 3 categorie: cereali, tropicali ed oli.
Negli ultimi giorni della settimana si è verificato un rialzo degli indici, soprattutto per il mercato dei tropicali.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Indici Finanziari PricePedia degli alimentari
CEREALI

La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi in euro dei cereali.
Ad eslusione del prezzo del grano cresciuto leggermente, tutti gli altri prezzi hanno registrato delle variazioni settimanali prossime allo zero.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
HeatMap dei prezzi dei cereali

ALIMENTARI TROPICALI

Continua anche questa settimana il rally del mercato degli alimentari tropicali dovuto alle peggiori condizioni metereologiche.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi degli alimentari tropicali
OLI

Le variazioni settimanali degli oli di palma e di canola sono risultate in leggera flessione, mentre l'olio dei semi di soia riesce a mentere un prezzo stabile.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli
HeatMap dei prezzi degli alimentari tropicali