Nuovi livelli massimi del prezzo del petrolio

I prezzi del petrolio continuano a salire. L'OPEC tuttavia rivede al ribasso le previsioni di domanda

.

Energetici Petrolio Analisi settimanale Petrolio

La scorsa settimana il prezzo del petrolio ha registrato un forte rialzo. Alla chiusura di venerdì 17 settembre il Brent ha raggiunto a 75.3 dollari al barile (+2.4$), il WTI a 72 dollari al barile (+2.3$), l’Oman/Dubai a 72.4 dollari al barile (+2$), posizionandosi sui massimi livelli degli ultimi due anni.

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio
Andamento prezzo del petrolio

Mercoledì i prezzi del Brent e del WTI hanno registrato i loro massimi livelli rispetto al mese di luglio. Il motivo della crescita è da ricercare nella necessaria interruzione della produzione di petrolio, dovuta alle avverse condizioni meteorologiche che hanno colpito il Golfo del Messico, e nel conseguente calo delle scorte. Nel momento in cui le compagnie energetiche hanno riavviato la produzione, tuttavia, sono state registrate le prime riduzioni dei prezzi.


La scorsa settimana l'OPEC ha rilasciato il consueto rapporto mensile in cui sono state riviste al ribasso le previsioni di crescita della domanda per l’ultimo trimestre del 2021. Il gruppo si aspetta che la domanda di petrolio raggiunga una media di 99.7 milioni di barili al giorno rispetto ai 101 milioni previsti nel rapporto del mese scorso. L'aumento del rischio di casi Covid, alimentato principalmente dalla variante Delta, ha offuscato le prospettive di crescita, ritardando parzialmente la ripresa della domanda di petrolio alla prima metà del 2022.


Nel 2022 l’OPEC prevede una crescita della domanda rispetto ai consumi del 2021 pari a +4.2 milioni di barili al giorno, raggiungendo quindi, in media, una disponibilità di oltre 100 milioni di barili al giorno, superando così i livelli pre-pandemici. Nei primi mesi 2022, l’OPEC ritiene che il ritmo della ripresa della domanda sarà più forte, grazie all'aumento dei tassi di vaccinazione che consentiranno una miglior gestione della pandemia e un ritorno ai livelli pre-Covid delle attività economiche e della mobilità.

Vuoi restare aggiornato sull’andamento dei mercati delle commodity?
Iscriviti gratuitamente alla newsletter PricePedia!

Visualizza le ultime newsletter Pricepedia

Dal lato dell'offerta, i paesi appartenenti all’OPEC prevedono nel 2022 una produzione giornaliera in crescita, pari a 28.8 milioni di barili, rispetto alla produzione attuale di 26.8 milioni. Per quanto riguarda invece i paesi non-OPEC, sono state fatte delle revisioni al ribasso. Nell’ultimo trimestre del 2021 a causa dell'uragano Ida, delle interruzioni della produzione messicana e della minore produzione del Mare del Nord, l'OPEC si aspetta una crescita dell'offerta da parte dei Paesi non appartenenti al cartello, di circa 0.9 milioni di barili al giorno. Per il 2022 invece, la previsione è di un aumento medio annuo della produzione di quasi 3 milioni di barili al giorno.


Conclusioni

Le informazioni attuali e le previsioni Opec suggeriscono una sostanziale equilibrio tra domanda e offerta nei prossimi mesi, In questa situazione il prezzo potrebbe non muoversi molto rispetti agli attuali livelli. Si segnala tuttavia, che il prezzo future del Brent per consegne a 24 mesi è prossimo a 65 dollari a barile, con una riduzione del 14% rispetti ai valori attuali. E molto probabile quindi che il prezzo del petrolio (in termini di Brent) si orienti nei prossimi mesi verso livelli inferiori ai 70 dollari a barile.