Il rimbalzo del prezzo del petrolio

La scorsa settimana il prezzo del petrolio è tornato prossimo alla soglia dei 70 dollari al barile

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La scorsa settimana il prezzo del petrolio ha registrato un notevole rialzo. Alla chiusura di venerdì 27 agosto il Brent si è fermato a 72.7 dollari al barile (+7.5$), il WTI a 68.7 (+6.4$) e l’Oman/Dubai a 69.7 (+6.9$). La crescita è stata così intensa da annullare le perdite registrate nelle recenti settimane, riportando il prezzo in prossimità dei valori medi degli ultimi mesi.

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio
Andamento prezzo del petrolio

L’incremento giornaliero più intenso è stato registrato lo scorso mercoledì (+1%), dopo la pubblicazione dei dati sui consumi di carburante degli Stati Uniti: la domanda ha raggiunto i massimi da marzo 2020, momento in cui il governo ha iniziato a imporre le restrizioni legate alla pandemia (fonte: Reuters).
L'aumento della domanda ha causato l'accelerazione da parte dei raffinatori della produzione della capacità operativa, che ha contribuito a portare le scorte di greggio al minimo dal gennaio 2020. La scorsa settimana le scorte di greggio sono scese di 3 milioni di barili, a 432.6 milioni di barili, il loro minimo da gennaio 2020 (fonte: Energy Information Administration). Il segnale di un’aspettativa di crescita ha quindi contribuito al pieno recupero delle quotazioni.

Il rimbalzo della scorsa settimana sembra tenere anche all’apertura dei mercati di lunedì 30 agosto: le quotazioni petrolio hanno registrato un ulteriore leggero aumento.
In conclusione, al netto di shock repentini sia dal lato della domanda che dell’offerta, il prezzo del petrolio sembra oscillare intorno alla soglia critica 70 dollari al barile.

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