I prezzi dei metalli non ferrosi proseguono la loro discesa

Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 18 luglio 2022

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LME Non Ferrosi Analisi settimanale LME

Dinamica settimanale

Andamento non ferrosi

 

Andamento dei singoli metalli non ferrosi

  • Rame: Nella settimana scorsa i prezzi del rame hanno chiuso in ribasso, appena sopra quota 7000 $/ton. Gli stock LME sono scesi, lo spread tra spot e future è in contango.
  • Nichel: Nell’ultima settimana i prezzi del nichel hanno chiuso in ribasso, appena sopra quota 19000 $/Ton. La volatilità è un po' scesa ma rimane su livelli molto alti. Gli stock LME sono sui minimi pluriennali, mentre si registra uno spread tra spot e future in contango.
  • Alluminio: I prezzi dell’alluminio primario hanno chiuso in ribasso e sono scesi sotto quota 2400 $/Ton, mentre le scorte LME sono sui minimi pluriennali. Il tasso di volatilità è alto ma in discesa. Lo spread tra spot e future è in contango.
  • Alluminio secondario: Prezzi ufficiali dell’alluminio secondario leggermente saliti. La volatilità su questo mercato è molto alta durante le fasi intraday. Gli stock LME sono in leggero rialzo ma ancora su valori molto bassi. Lo spread tra spot e future è a zero.
  • Zinco: I prezzi dello zinco sono scesi sotto quota 3200 $/Ton. Gli stock LME sono in ribasso e sui minimi. Spread tra prezzo spot e future in backwardation.
  • Piombo: Prezzi del piombo sotto quota 2000 $/Ton mentre la volatilità è scesa. Gli stock LME sono risultati in rialzo ma vicini ai minimi pluriennali. Spread in backwardation.
  • Stagno: Anche i prezzi dello stagno in discesa. Stock LME in rialzo e sui massimi annuali, mentre lo spread tra spot e future è in backwardation.

Commento Macroeconomico

Il preoccupante ribasso delle quotazioni dei metalli non ferrosi delinea uno scenario macro molto preoccupante perché il loro utilizzo massivo nei principali comparti manifatturieri, dalle costruzioni, all’automotive, al packaging, è un ottimo indicatore per analizzare i trend dei mercati.
Guardando il trend dei prezzi LME del rame è possibile notare che il 2022 è iniziato al rialzo sulla scia del trend rialzista del 2021. Con l’invasione russa dell’Ucraina, il prezzo è volato fino a 10730 $/Ton, per poi, dal 7 marzo in poi, calare gradualmente, fino alla chiusura di venerdì pari a 6999 $/Ton (-34.8%).
Stesso discorso per gli altri metalli non ferrosi. Il prezzo dell’alluminio è passato da 3984 a 2320 $/Ton ( -41.8%), quello del nichel da 42993 a 19095 $/Ton ( -55.6%). Questi ribassi sono avvenuti nonostante gli altissimi prezzi del petrolio e del gas che hanno mandato alle stelle i costi energetici e quelli del trasporto e nonostante il persistere della guerra in Ucraina, a causa dello spettro della recessione che avanza in USA, come nella UE, e ora sta toccando anche la Cina1, a cui si aggiunge l’inflazione che sta galoppando un po' ovunque.

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La reazione dei mercati


Variazioni dei principali indici rispetto alla settimana precedente

CRB Index: in leggero rialzo.
RICI Index: in leggero rialzo.
GSCI Index: in ribasso.
BDI Index-Noli marittimi: in leggero rialzo.
Petrolio Brent: in ribasso.
Gas naturale TTF: in ribasso.
LMEX-Metalli non ferrosi: in aumento.
Dollar Index: in leggero rialzo.
Metalli preziosi: in ribasso.


1. Secondo la World Bank, nel 2022 la Cina crescerà del 4.2%, ossia la metà del 2021.