Outlook FMI: il conflitto russo-ucraino affossa la crescita globale

Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 19 aprile 2022

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LME Non Ferrosi Analisi settimanale LME

DINAMICA SETTIMANALE

Andamento non ferrosi

 

La scorsa settimana la quotazione dell’indice LMEX è scesa a quota 5130.40$. L’indicatore di momentum, che misura la forza del trend in atto, è in zona neutra ma in ribasso. La chiusura settimanale è a cavallo delle medie mobili a 10,20,40 gg.
Nel complesso ne deriva un’indicazione in certa per il breve termine e tendenzialmente ribassista. La volatilità è in discesa ma sempre su livelli molto alti.
Tra i metalli non ferrosi quotati all’LME a livello di spread tra cash e future a tre mesi prevale il contango. I mercati dei metalli non ferrosi cominciano a scontare che la durata della guerra non sarà breve e che le ricadute sull’economia globale saranno negative e perciò ci potrà essere una contrazione della domanda.

COMMENTO MACROECONOMICO E PROSPETTIVE

il quadro geopolitico
Trascorsi quasi due mesi dallo scoppio del conflitto in Ucraina, è ancora difficile stabilire quanto ancora potrà durare. L’Europa e gli Stati Uniti continuano a lavorare sinergicamente per aiutare l’Ucraina a resistere il più a lungo possibile per sfiancare Putin e far crollare l’economia russa sotto il peso delle dure sanzioni economiche e finanziarie. Spostandoci ad oriente, in Cina le autorità governative continuano ad applicare la politica “Zero Covid” bloccando le attività nel porto di Shanghai , il più grande del mondo e leader mondiale del traffico container. Le ripercussioni per la supply chain globale rischiano di essere pesantissime. Le previsione del Fondo Monetario internazionale
Considerando il difficile scenario internazionale -  tra guerra, lockdown in Cina, e un generalizzato aumento dei debiti di imprese e famiglie- nell’ultima pubblicazione del  World Economic Outlook il Fondo Monetario internazionale ha corretto al ribasso le stime di crescita dell’economia globale per il 2022 e 2023.
Sebbene la gran parte delle economie riuscirà a evitare la recessione, la frenata si trascinerà fino al 2023, e vedrà una crescita più bassa rispetto al 3.8% stimato a gennaio. Secondo la numero uno del Fondo monetario, Kristalina Georgieva, ben 143 Paesi dovranno rassegnarsi a una crescita più bassa. Per i due Stati in guerra le previsioni FMI sono ancora più ribassiste. Per la Russia ci sarà una grave contrazione con una diminuzione del PIL tra il 13 e il 15% che potrebbe arrivare al 20% in caso di embargo totale del gas e del petrolio da parte di USA, UE e Gran Bretagna. Per l’Ucraina la guerra causerà perdite economiche catastrofiche, con il PIL che potrebbe scendere del 45%. Ora Banche Centrali e Governi di tutto il mondo dovranno bilanciare le loro azioni di politica monetaria e politica economica tra due rischi: inflazione e recessione.

Guardando agli indici delle principali Borse internazionali come il Dow Jones americano, lo Shangai cinese, il DAX tedesco o il MIB italiano, si osserva si osserva un proseguimento del trend ribassista in atto già prima dello scoppio della guerra.
Per i principali indici delle commodity le cose sono un po' diverse. Prima del 24 febbraio il trend era generalmente rialzista. Scoppia la guerra e gli indici accelerano il rialzo fino all’8 marzo, quando capiscono che non si tratta di una guerra lampo. Inizia una fase di ribasso che dura all’incirca una settimana. Poi i prezzi delle commodity, trascinate da petrolio e gas, tornano a salire. Il CRB INDEX (Reuters) ora si trova sui massimi pluriennali. Idem il BBG Commodity (Bloomberg) e il GSCI (Goldman Sacks). L’LMEX (LME) dopo il rialzo iniziale dall’11 marzo è in fase discendente ma sempre in rialzo rispetto all’inizio del 2022. Stesso discorso per i metalli preziosi.

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LA REAZIONE DEI MERCATI
CRB Index: in rialzo.
RICI Index: in rialzo
GSCI Index: in ribasso
BDI Index-Noli marittimi: stabile.
Container Index: leggermente in ribasso.
ETS-CO2: stabile.
Petrolio Brent e WTI: in rialzo.
Gas naturale TTF: in ribasso.
Costo energia Italia: stabile.
Costo energia Germania: in rialzo.
LMEX-Metalli non ferrosi: in leggero ribasso.
Metalli preziosi: in rialzo.
Dollar Index: in rialzo.
Euro: in ribasso.
Rublo: in rialzo verso dollaro ed euro.