L’OCSE rivede al rialzo le stime sulla crescita mondiale

Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 15 marzo 2021

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LME Non Ferrosi Analisi settimanale LME

DINAMICA SETTIMANALE

Andamento non ferrosi

 

La scorsa settimana, rispetto alla precedente (venerdì su venerdì), ha registrato un ribasso dei prezzi che ha interessato 4 metalli su 7. In evidenza il ribasso del piombo e il rialzo dello stagno. La quotazione dell’indice LMEX è salita a quota 3823.5 $. L’indicatore di momentum che misura la forza del trend in atto è in zona neutra e in leggera risalita. Ciò lascia presagire un possibile proseguimento del rialzo dai valori attuali. La chiusura settimanale è a cavallo delle medie mobili a 10, 20 e 40 giorni (indicazione d’incertezza).

COMMENTO MACROECONOMICO E PROSPETTIVE

Ai consueti allarmi per la curva dei contagi si unisce un ulteriore allarme sul fronte economico. A lanciarlo, questa volta, è la Banca Centrale Europea, che monitora con attenzione l’aumento dei prezzi al consumo e l’andamento dell’economia.

In merito al timore inflazione, per la presidente della BCE Lagarde si tratta soltanto di un aumento temporaneo e il target del 2% non rappresenta un problema. Preoccupa di più, invece, la contrazione del PIL nel primo trimestre. Pertanto, la BCE “ricarica il bazooka”, per mantenere bassi tassi di interesse e rendimenti dei titoli obbligazionari europei, con l’intento di ridurre l’incertezza e aumentare la fiducia. In altre parole, la BCE mostra un approccio “olistico” e “multiforme” della sua azione, che si esplica con gli acquisti di titoli dei singoli Paesi, per evitare una ricaduta in recessione.

Dall’altra parte dell’Atlantico, negli Stati Uniti, viene varato un piano da 1900 miliardi di dollari, che servirà a rafforzare la crescita economica – un intervento di queste dimensioni non si vedeva dai tempi della grande recessione. L’amministrazione Biden sta accelerando anche sulla campagna vaccinale, per marcare la differenza con il proprio predecessore, che si era mosso male e con estrema lentezza sul fronte pandemico.

Secondo l’OCSE, la manovra americana non aiuterà solo la crescita interna, ma servirà anche all’economia globale. A proposito di quest’ultima, sempre l’OCSE ha rivisto le sue proiezioni economiche, dalle quali si prospetta un generale miglioramento della crescita mondiale, stimata adesso al 5.6%, contro il 4.2% stimato a dicembre 2020. Tuttavia, per l’Italia la stima di crescita passa dal 4.3% al 4.1%. L’OCSE sprona i Paesi ad accelerare i programmi di vaccinazione, per riaprire, rapidamente e completamente, le economie. Inoltre, incalza i singoli governi e le banche centrali a mantenere politiche di stimolo e sostegno alla crescita economica, e di non interromperle anche se nel breve termine l’inflazione dovesse superare i target prefissati.

A proposito del timore inflazione, è utile ricordare che i rialzi attuali che riguardano le materie prime sono dovuti, in gran parte, a una riduzione dal lato dell’offerta e, in piccola parte, a un eccesso di domanda. Questa situazione andrà verso un maggiore equilibrio nel corso del 2021. Per esempio, nel comparto minerario stanno ripartendo gli investimenti per l’apertura di nuove miniere e il potenziamento di quelle esistenti.

Andamento dei mercati finanziari e delle materie prime
Euforia sulle borse mondiali dopo l’approvazione del piano Biden. Ancora tanti soldi a famiglie e imprese e tassi di interesse molto bassi. Nel comparto dei metalli non ferrosi, in ribasso i prezzi di rame, alluminio, nichel e piombo, in rialzo quelli di zinco e stagno. Tra i metalli preziosi, in rialzo i prezzi di platino e palladio e in ribasso quelli di oro e argento. Continuano a salire i prezzi del petrolio. Sui mercati valutari, leggera discesa del dollaro e piccolo rialzo per l’euro.