Determinanti della vischiosità dei prezzi delle commodity

Vischiosità strutturali o contingenti riflettono la diversa natura delle loro determinanti

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Sanzioni UE alla Russia Carbon black Determinanti dei prezzi

L'economia mondiale ha alle spalle tre anni eccezionali dal punto di vista della dinamica dei prezzi delle commodity, con una crescita elevata e generalizzata alla maggior parte delle commodity tra l'estate del 2020 e l'estate del 2022 e una riduzione molto differenziata tra i diversi prezzi nei dodici mesi successivi. Sulla base della dinamica dei prezzi UE negli ultimi tre anni, oltre 700 commodity sono state raggruppate in tre cluster (elastici, anelastici e vischiosi), descritti nell'articolo Prezzi vischiosi e rischi futuri.

Cluster di prezzi delle comodity per dinamica nel ciclo 2021-2023

Può essere utile approfondire le caratteristiche dei diversi mercati che portano i prezzi a registrare gradi diversi di vischiosità.
Per quei prezzi caratterizzati da una vischiosità strutturale, il rischio al ribasso delle previsioni sulla dinamica dei loro prezzi può essere considerato relativamente basso. Viceversa, per quei prezzi, inseriti nel cluster "vischiosi", che non risultano strutturalmente tali, il rischio di poter registrare nei prossimi mesi una fase di significativa diminuzione, non è marginale.
Questo rischio, a sua volta, è maggiore o minore a seconda del fattore che nell'ultimo anno ha determinato questa vischiosità. Se è elevata la probabilità che esso svanisca nei prossimi mesi, allora aumenta il rischio al ribasso delle previsioni del prezzo considerato.

Vischiosità strutturale

L'economia industriale che studia la struttura dei mercati considera la vischiosità dei prezzi una caratteristica dei mercati oligopolistici e dei mercati a concorrenza imperfetta. In entrambi, le imprese hanno un significativo potere di mercato: nei mercati oligopolistici, perchè le imprese sono poche e le loro politiche di prezzo considerano anche le possibili reazioni delle imprese concorrenti; nei mercati a concorrenza imperfetta, perche la differenziazione di prodotto consente alle imprese di fuggire, almeno in parte, dalla concorrenza di prezzo.

Nel caso dei mercati a concorrenza imperfetta, la vischiosità del prezzo si accompagna alla sua dispersione. La possibilità di fuggire, almeno parzialmente, alla concorrenza di prezzo consente, infatti, alle imprese concorrenti di vendere il loro prodotto a prezzi parzialmente diversi. Diversamente, nel caso dei mercati oligopolisti, il prezzo risulta più prossimo ad una situazione di prezzo unico, perchè l'omogeneità di prodotto rende più facile per gli acquirenti un confronto tra i prezzi, individuando il fornitore più conveniente.

Nei grafici che seguono sono riportati 4 casi di prezzi che sono risultati negli ultimi mesi vischiosi. In ciascun grafico è riportata la serie sia del livello medio dei prezzi che della loro dispersione.

Livello di prezzo medio e dispersione sul mercato UE

Carbonato di sodioCloruro di metilene
Prezzo UE del carbonato di sodio 	Prezzo UE del cloruro di metilene
Acido aceticoAnilina
Prezzo UE dell'acido acetico Prezzi UE dell'anilina

La limitata dispersione dei prezzi del carbonato di sodio e del cloruro di metilene suggerisce di considerare questi due mercati come oligopolisti, con un limitato numero di concorrenti. Viceversa, la maggior dispersione del prezzo dell'acido aceticoe dell'anilina suggerisce una maggior importanza della differenziazione di prodotto.

Vischiosità contingente

Negli ultimi 12 mesi alcuni prezzi sono risultati vischiosi anche per fattori contingenti. Il caso più emblematico da questo punto di vista è il prezzo del petrolio, la cui diminuzione rispetto ai picchi di oltre 115 dollari al barile di giugno 2022 ha trovato una forte resistenza nella politica di riduzione della produzione attuata dall'OPEC+.
Molti dei prezzi che sono risultati vischiosi, tra la seconda parte del 2022 e la prima parte del 2023, sono accomunati dalle sanzioni che la Commissione Europea ha imposto alle importazioni UE, per la sua invasione dell'Ucraina. Il vincolo delle importazione UE dalla Russia per molte commodity si è tradotto, ceteris paribus, in una minor offerta sul mercato UE. Nella fase di forte aumento della domanda, essa ha determinato una accelerata crescita dei prezzi e, nella fase successiva di debolezza della domanda, un contenimento della loro riduzione.
Nella figura che segue sono riportate le commodity che rientrano in questa casistica, raggruppate per famiglie.

Famiglie di commodity influenzate dalla sanzioni UE alla Russia

Un esempio di interesse è dato dal carbon black. Nei due grafici che seguono sono riportate le importazioni dalla UE negli ultimi 13 anni e il prezzo sul mercato UE nel corso di questo secolo.

	Importazioni e prezzi UE di Carbon Black

La Russia ha sempre dominato le importazioni UE dai paesi extra-UE. E' evidente il crollo delle importazioni UE dalla Russia all'indomani delle sanzioni di marzo 2022, sostituite da una forte aumento delle importazioni prima dalla Cina e, successivamente, dall'Egitto.
A fronte di questa carenza d'offerta, il prezzo sul mercato UE è aumentato fino ad avvicinarsi a 2000 euro alla tonnellata, prezzo di gran lunga superiore ai precedenti massimi raggiunti dal prezzo del carbon black. La successiva flessione dei prezzi è stata relativamente limitata, con prezzi prossimi a 1600 euro, superiore di quasi il 70% ai prezzi medi del 2019.

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Conclusioni

Negli ultimi 12 mesi, i prezzi di molte commodity hanno registrato significative riduzioni, avvicinandosi ai prezzi medi del 2019. In molti casi, invece, la riduzione è stata modesta, a causa di una elevata vischiosità dei prezzi. Analizzare le determinanti alla base di questa vischiosità è lo strumento per valutare i rischi di un possibile crollo nei prossimi mesi di questi prezzi.
I risultati riportati in questo articolo suggeriscono l'esistenza sia di fattori strutturali (il minor grado di concorrenza esistente in alcuni mercati) che contingenti e duraturi (le sanzioni UE alla Russia). Essi portano a ridurre, ma non ad annullare, il numero di commodity le cui previsioni di prezzo presentano significativi rischi al ribasso. Solo un costante monitoraggio dei mercati consentirà, quindi, di cogliere eventuali fasi di netta riduzione dei prezzi che potrebbero coinvolgere, nei prossimi mesi, non poche commodity.