L'OpecPlus si accorda sull'incremento della produzione di petrolio

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Petrolio

Continua la corsa al rialzo dei prezzi del greggio. Alla chiusura di venerdì 3 giugno, il Brent è stato quotato a 119.7 $ al barile (+0.3 $), l’Oman/Dubai a 108.4 $ al barile (+0.6 $), mentre il WTI ha raggiunto i 118.9 $ al barile (+3.8 $).

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio
Andamento prezzo del petrolio

 

Ennesima settimana di rincari dei prezzi del petrolio, spinti da un’offerta sempre più bassa. Gli scorsi giorni, i leader dell’Unione Europea hanno concordato il divieto graduale dell’import del petrolio russo, stabilendo un taglio del 90% entro la fine del 2022. Le sanzioni prevedono nell'arco dei prossimi sei mesi la riduzione del greggio importato e nei prossimi otto dei prodotti raffinati, così da far perdere alla Russia circa 3 milioni di barili in esportazioni giornaliere.
Nel frattempo la Cina ha posto fine al rigido blocco del Covid19, suscitando aspettative di una domanda petrolifera sempre più solida.
Per cercare di compensare le perdite di produzione russa contro una domanda sempre crescente, giovedì l'Arabia Saudita e altri stati membri dell'OpecPlus hanno concordato di anticipare l'aumento della produzione di petrolio. Ciò ha l’obiettivo anche di alleviare l'impennata dei prezzi del petrolio e dell'inflazione. L'OpecPlus ha affermato di aver accettato di aumentare la produzione a 648 mila barili al giorno in tre mesi fino a settembre, contro il precedente piano di 432 mila barili al giorno. Ma nonostante ciò i prezzi non hanno mostrato alcun cedimento. Molti analisti infatti ritengono che il vero aumento della produzione sarà molto più basso poiché la maggior parte dei membri dell'Opec, a eccezione dell'Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti, sono già in pieno regime di produzione.

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Gas Naturale

Alla chiusura di venerdì 3 giugno sul mercato del gas naturale si sono registrati i seguenti prezzi1:

  • TTF Olanda 83.1 €/MWh (-8.5 €/MWh)
  • PSV Italia 82.6 €/MWh (-1.5 €/MWh)
  • HenryHub USA 27.4 €/MWh (-0.7 €/MWh)
  • NBP Regno Unito 64.5 €/MWh (-5.2 €/MWh)
  • JKM Asia 76.4 €/MWh (+4.4 €/MWh)

Grafico 2: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto con tra i mercati finanziari
Andamento prezzo del gas naturale

 

Al contrario del petrolio, il gas naturale continua a registrare lentamente delle riduzioni di prezzo.
I flussi di gas russo verso l'Europa sono diminuiti marginalmente la scorsa settimana in linea con le richieste dei Paesi, dopo un calo iniziale registratosi nei primi giorni della settimana a seguito del taglio delle forniture di gas ad alcune società. A ciò poi va aggiunto il calo stagionale della domanda di gas, l'aumento dell'eolico e l'aumento delle scorte di gas e carbone hanno pesato sui mercati energetici.
Gli impianti di stoccaggio del gas nell'UE sono ora pieni quasi al 50% e vicini ai livelli medi degli ultimi 5 anni, come hanno mostrato i dati di Gas Infrastructure Europe.
Tuttavia, il rischio di una crisi dell'offerta in Europa, a causa della guerra in Ucraina o di un forte ritorno dei consumatori asiatici sui mercati globali delle materie prime, rimane molto elevato.

Carbone Termico

Si segnala infine, il prezzo del carbone termico spot che venerdì è stato quotato al prezzo di 304.9 €/Ton (+33.5 €/Ton).

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa


1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 3 giugno 2022. Il valore in parentesi indica la differenza con il venerdì precedente.
2. Termine finanziario che indica una situazione “normale”, in cui il prezzo del contratto con scadenza a lungo termine “Future” è maggiore di quello con scadenza a breve “Spot”.