Mercati energetici stabili ma vulnerabili: gas laterale, petrolio sotto pressione

Andamento settimanale delle commodity energetiche

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Gas Naturale

Di seguito vengono illustrate le variazioni delle quotazioni di venerdì 17 ottobre sul mercato del gas naturale, rispetto al venerdì precedente:

  • TTF Olanda 31.8 €/MWh (-0.4 €/MWh)
  • HenryHub USA 8.8 €/MWh (-0.4 €/MWh)
  • JKM Asia 32.2 €/MWh (-0.4 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

Il contratto TTF front-month ha chiuso la scorsa settimana rimanendo quasi invariato, riflettendo un equilibrio stabile tra domanda e offerta. I prezzi hanno aperto in calo dopo l’annuncio della tregua tra Israele e Hamas, per poi recuperare leggermente grazie al prolungamento degli scioperi nei terminal GNL francesi di Fos e Montoir, che hanno limitato le esportazioni. Nonostante ciò, il mercato è rimasto confinato in un intervallo ristretto di circa 1 €/MWh, segnale di una fase laterale.
Nel Regno Unito, il gasdotto BBL ha invertito nuovamente il flusso verso il Paese, ma le importazioni sono rimaste nulle a causa della chiusura dell’IUK fino al 21 ottobre.

L’inizio di questa settimana mostra un lieve calo delle quotazioni, con il TTF a 31.69 €/MWh, complice il miglioramento delle forniture GNL francesi dopo la conclusione dello sciopero a Montoir e la prevista ripresa delle attività a Fos. Le temperature restano sopra la media stagionale, attenuando la domanda di riscaldamento.
A livello politico, i ministri dell’Energia dell’UE hanno approvato il piano per vietare in modo permanente l’importazione di petrolio e gas russi entro gennaio 2028, con una progressiva riduzione dei contratti già a partire dal 2026. Nel Regno Unito, la riapertura dell’IUK potrebbe incentivare le esportazioni verso l’Europa, favorita dal differenziale di prezzo positivo tra il TTF e il mercato britannico.

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Petrolio

I prezzi del Brent hanno chiuso a 61.3 $/bbl venerdì 17 ottobre, in calo di -1.4 $/bbl rispetto alla chiusura della settimana precedente. Anche il WTI ha segnato una flessione di -1.4 $/bbl, chiudendo le quotazioni a 57.5 $/bbl.

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

Il mercato petrolifero ha attraversato una settimana caratterizzata da forte volatilità e persistenti pressioni ribassiste.
Dopo un iniziale recupero favorito dall’annuncio di un incontro a fine ottobre tra Stati Uniti e Cina e dal buon livello delle importazioni di greggio in Cina, i prezzi del Brent e del WTI sono scesi progressivamente fino a toccare i minimi da cinque mesi. Il calo è stato alimentato dalle previsioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia di un eccesso di offerta globale fino a 4 milioni di barili al giorno nel 2026, dal rialzo record della produzione statunitense a 13.64 milioni di barili al giorno e da un aumento delle scorte di 3.5 milioni di barili.

Le tensioni commerciali tra Washington e Pechino, con nuovi dazi e restrizioni all’export di terre rare, hanno aggravato i timori per la crescita mondiale e per la domanda di energia.
Ulteriori pressioni sono giunte dal possibile vertice Trump-Putin per la pace in Ucraina, che potrebbe attenuare il rischio di nuove sanzioni sulla Russia. Allo stesso tempo, le minacce di Washington a Nuova Delhi per la riduzione degli acquisti di petrolio russo e le difficoltà logistiche del trasporto marittimo globale hanno aggiunto incertezza agli scambi. Sul fronte della domanda, i segnali deboli provenienti da Cina e Stati Uniti indicano una ripresa ancora fragile e una crescente vulnerabilità dei consumi energetici globali.

Carbone Termico

Venerdì 17 ottobre il prezzo del carbone termico Europa API2 ha chiuso a 93.0 $/ton, in aumento di 3.4 $/ton rispetto al venerdì della settimana precedente. I futures sul carbone termico australiano hanno invece registrato una flessione, pari a -1.2 $/ton, attestandosi a 103.4 $/ton.

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

La produzione elettrica a carbone in Germania è cresciuta del 29% rispetto alla settimana precedente, trainata dal calo della generazione eolica, e risulta superiore del 24% su base annua. Il prezzo del gas TTF è rimasto pressoché stabile, con la curva forward del quarto trimestre 2025 inferiore al livello medio di switching, mantenendo il vantaggio competitivo del gas rispetto al carbone.
La produzione interna cinese di settembre ha raggiunto 411.5 milioni di tonnellate, in crescita mensile ma leggermente inferiore su base annua.
Le prospettive di domanda in Europa nordoccidentale restano legate a fattori climatici: un inverno freddo o una bassa produzione eolica potrebbero sostenere i prezzi, sebbene un ulteriore calo del TTF aumenterebbe la convenienza della generazione a gas.