Latte: un caso di studio di contaminazione tra mercati?
Come i benchmark di prezzo delle diverse aree sono legati tra loro
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Alimentari Latte Determinanti dei prezziA partire dal 2021 il prezzo del latte sul mercato europeo ha registrato dei forti aumenti, tali da portarlo nell'arco di pochi mesi sui massimi storici, superando i 610 euro per tonnellata. Dopo un'inversione di tendenza nel primo semestre del 2023, i prezzi hanno ripreso la loro corsa, e attualmente si sono assestati su livelli di poco inferiori ai massimi storici dell'ultimo trimestre 2022, intorno ai 500 euro per tonnellata.
Il grafico che segue mostra l'andamento del prezzo europeo del latte di fonte doganale, espresso in euro per tonnellata.
Prezzo europeo del latte, in € per Ton

La natura merceologica del latte comporta che i diversi mercati internazionali siano regionalizzati. Tale prodotto, soprattutto se si considera quello fresco, è infatti soggetto a deperibilità e ciò rende la sua commercializzazione con aree geografiche lontane tra loro più complicata.
Ciò giustifica la prevalenza di scambi commerciali intra-area, sebbene i flussi extra-area non siano del tutto assenti. Alcuni processi di trasformazione del latte, infatti, permettono di avere una sua conservazione più lunga nel tempo: è il caso, ad esempio della trasformazione del latte in polvere.
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Nei grafici che seguono si considerano i mercati di sbocco nel 2024 del latte di provenienza UE e di quello proveniente dal Nord America, entrambe tra i principali produttori mondiali (fonte ExportPlanning).
Mercati di sbocco del latte nel 2024 in base alla provenienza
Provenienza UE

Provenienza Nord America

Nel 2024 la UE ha esportato globalmente oltre 10 milioni di tonnellate di latte. Circa l'84% del totale delle esportazioni UE sono state assorbite dai suoi paesi membri. Il commercio con diverse aree geografiche non è però assente: la seconda principale area di sbocco per la UE è, infatti, l'Asia (7%), mentre la terza è l'area MENA (6%).
Nel caso del Nord America, le esportazioni di latte hanno raggiunto quasi un milione di tonnellate, con un commercio intra-area che ha assorbito circa il 50% del totale. Rispetto alla UE, si segnala una quota percentuale più alta assorbita dal mercato asiatico, pari al 28%.
Ciò che emerge dai due grafici, inoltre, la quasi totale assenza di commercio tra Europa UE e Nord America.
Una contaminazione tra prezzi via mercati di sbocco?
L'assenza di un collegamento "fisico" tra i due mercati dovrebbe portare l'assenza di correlazione tra il prezzo UE e il prezzo nord americano. Tuttavia, si osserva una correlazione significativa tra i prezzi delle due aree.
Nel grafico che segue sono illustrati il prezzo del latte di fonte doganale UE, quello di fonte finanziaria CME, e il prezzo alla produzione USA, rappresentativi del mercato nord americano.
Prezzi del latte di diverse aree a confronto, indici in euro (2022-01=100)

I prezzi illustrati tendono a seguire una dinamica comune, sebbene, nel breve periodo, si possano verificare degli scostamenti più o meno ampi a seconda del benchmark considerato. Il legame più forte tra prezzi di aree diverse si registra tra il prezzo europeo e quello alla produzione USA, rappresentativo del prezzo a cui le imprese americane vendono sui mercati internazionali, tra cui l'Asia. Tale relazione appare plausibile se si considera che sia la UE che i paesi del Nord America devono concorrere sul medesimo mercato, quello asiatico, portando ad una convergenza dei prezzi delle due aree, che non potranno discostarsi eccessivamente l'uno dall'altro.