Relazione tra prezzi fisici e prezzi finanziari

Le determinanti dei prezzi fisici cambiano a seconda della direzione della relazione esistente tra prezzi fisici e prezzi finanziari

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Uno dei temi molto dibattuto in economia è la relazione esistente tra il prezzo fisico di una commodity e il suo prezzo finanziario. Il tema centrale di questo dibattito è la direzione che lega i due prezzi: è il prezzo fisico a determinare il prezzo finanziario oppure, viceversa, è il secondo a determinare il primo?
Prima di affrontare questo tema è utile definire che cosa intendiamo, in questa analisi, per prezzo finanziario e prezzo fisico. Con prezzo finanziario intendiamo il prezzo spot, o con consegna a breve termine, di una commodity, quotato in un mercato regolamentato in cui si gli operatori si scambiano strumenti finanziari, quali futures, opzioni e altri strumenti derivati aventi, come sottostante il prezzo della commodity di interesse. In quanto regolamentati, su questi mercati sono scambiate commodity con caratteristiche merceologiche standard, le procedure di trattazione seguono regole definite e controllate da una autorità governativa o da un ente di autoregolamentazione[1]. Inoltre, questi mercati hanno l'obbligo di fornire informazioni pubbliche sui prezzi e sulle quantità trattate. Le principali caratteristiche di un prezzo finanziario sono l'elevata:

  • trasparenza, garantita dalla pubblicazione di informazioni sul prezzo e sulle quantità trattate;
  • liquidità, ossia la possibilità di acquistare o vendere rapidamente un'attività finanziaria al prezzo desiderato;
  • efficienza nel modificare il prezzo della commodity, incorporando nuove informazioni su fattori economici che possono modificare la sua domanda, offerta e costi di produzione;
  • accessibilità con cui gli operatori possono partecipare al mercato, acquistando o vendendo attività finanziarie;
  • leva finanziaria ossia la facilità con cui gli operatori possono accedere a prestiti per operare sul mercato;

Queste caratteristiche portano con se una ulteriore peculiarità che spesso è considerata un limite dei prezzi finanziari, ossia la loro elevata volatilità, rappresentata da modificazioni significative e repentine del prezzo in risposta a informazioni su eventi economici, politici o altri fattori che possono influenzare il mercato della commodity di interesse.

Con prezzo fisico intendiamo il prezzo che un venditore e un acquirente concordano per scambiarsi una data quantità del bene. È un prezzo che si forma quindi attraverso gli scambi fisici della commodity tra venditori e acquirenti. Esso è principalmente influenzato dall'offerta e dalla domanda della commodity e dai suoi costi di produzione. Poichè queste si modificano nel tempo il prezzo fisico tende a variare; ad aumentare, ad esempio, quando la domanda o i costi aumentano, o a diminuire quando è l'offerta ad aumentare. Nello stesso periodo, tuttavia i prezzi fisici possono risultare diversi in base alla localizzazione geografica in cui la commodity è scambiata. In questo caso si parla di mercati regionali o locali. Le motivazioni possono essere molte: dai costi di logistica associati al trasporto e alla consegna della commodity, a costi amministrativi che gravano sulla vendita di una commodity tra paesi diversi. I prezzi fisici possono inoltre risultare diversi perchè le forze di mercato non sono sufficientemente forti a determinare un prezzo unico. In questi casi il prezzo risulta disperso e sul mercato avvengono contemporaneamente scambi della medesima commodity a prezzi diversi[2].

Nella figura che segue sono riportati le diverse determinanti che concorrono a influenzare i prezzi fisici e i prezzi finanziari.

Diagramma determinanti prezzi fisici e prezzi finanziari

 
Nell'immagine è indicata come incerta la direzione della relazione tra prezzi fisici e prezzi finanziari. Lo schema consente di evidenziare l'importanza di questa direzione. Se infatti sono i prezzi fisici a influenzare i prezzi finanziari, ne risulta che le sole determinanti dei prezzi fisici sono la domanda e offerta fisica della commodity considerata e i suoi costi di produzione. Se, viceversa, sono i prezzi finanziari a influenzare quelli fisici, allora questi ultimi riflettono, non solo le condizioni del mercato fisico, ma anche questi fattori:

  • le aspettative che gli operatori sul mercato finanziario hanno sui livelli futuri del prezzo della commodity;
  • le strategie di trading che portano gli operatori a cercare di guadagnare cercando di seguire le tendenze dei prezzi (trend following);
  • le scelte di portafoglio che portano ad acquistare un'attività finanziaria derivata dal prezzo di una commodity, per ottimizzare le performance complessive del portafoglio.
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Questi fattori sono molto diversi dalle condizioni di domanda, offerta e costi che caratterizzano il mercato nel momento della transazione fisica. Nel caso in cui siano i prezzi finanziari a influenzare i prezzi fisici, allora questi risulterebbero influenzati anche da fattori diversi dalle condizioni di domanda, offerta e costi, rendendo più complessa l'analisi delle loro variazioni e la previsione della loro possibile evoluzione futura.

Analisi della direzione della relazione tra prezzi fisici e prezzi finanziari

Una prima analisi della direzione della relazione esistente tra prezzi fisici e prezzi finanziari è quello di verificare quale dei due tipi di prezzi tende ad anticipare le variazioni dell'altro.
Nei grafici che seguono sono state prese in esame quattro famiglie di prezzi delle commodity e messi a confronto gli indici di prezzi ad esse relativi, ottenuti aggregando i loro prezzi finanziari ai loro prezzi fisici (misurati tramite i prezzi doganali).

Confronto tra prezzi finanziari e prezzi fisici
Indici dei prezzi alimentariIndici dei prezzi dell'energia
Alimentari: confronto tra indici di prezzo fisico e di prezzo finanziario Energia: confronto tra indici di prezzo fisico e di prezzo finanziario
Indici dei prezzi dei metalli non ferrosiIndici dei prezzi dei metalli ferrosi
Metalli non ferrosi: confronto tra indici di prezzo fisico e di prezzo finanziario Metalli ferrosi: confronto tra indici di prezzo fisico e di prezzo finanziario

Nei grafici sono segnalati con delle piccole frecce i punti di svolta della dinamica dei prezzi, in cui l'indice dei prezzi finanziari anticipa la svolta dei prezzi fisici. Negli ultimi anni questo avviene per tutte le famiglie di prezzi analizzate, ad esclusione dei prezzi energetici, con una numerosità di casi più elevata per l'indice dei prezzi dei metalli ferrosi.
Da questa prima analisi emerge con evidenza come negli ultimi anni la dinamica dei prezzi finanziari abbia significativamente influito sulla dinamica dei prezzi fisici.

Conclusione

Dal semplice confronto tra la dinamica dei prezzi fisici e dei prezzi finanziari di quattro famiglie di prezzi emerge una chiara indicazione che i prezzi finanziari tendono a influire sulla dinamica dei prezzi fisici. Questo significa che i comportamenti degli operatori finanziari che determinano la dinamica dei prezzi finanziari (aspettative, trading e scelte di portafoglio) tendono a influenzare significativamente anche la dinamica dei prezzi fisici. Ciò ha una ricaduta importante sull'analisi e previsione dei prezzi fisici perchè questa non può essere completa senza un parallelo studio dei comportamenti e scelte degli operatori finanziari.


[1] Per estensione si tende a considerare come finanziario anche il prezzo spot di una commodity trattata in un mercato regolamentato anche se la consegna è fisica ed immediata, come il caso di alcuni metalli (rame, alluminio, nichel) quotati al London Metal Exchange e il prezzo dell'energia elettrica e del gas, trattati nei mercati regolamentati europei "day ahead";
[2] Per un approfondimento sul prezzo unico e sulla dispersione di prezzo, si veda gli articoli: