Dispersione dei prezzi

Nella funzione approvvigionamento, dare per scontato l'esistenza di un prezzo unico può portare a decisioni non ottimali

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Dispersione prezzi Strumenti e Metodologie

La legge del prezzo unico

Per oltre un secolo il pensiero economico neo-classico ha considerato come certa la teoria del prezzo unico. Secondo questa teoria, un bene omogeneo scambiato su un libero mercato avrà, in un dato periodo, un unico prezzo. Questa legge è stata messa in discussione dai lavori pionieristici di George J. Stigler che a metà del secolo scorso ha evidenziato come, anche in un mercato perfettamente concorrenziale, un bene omogeneo può essere venduto a prezzi diversi se gli acquirenti hanno informazioni diverse e se il costo di ricerca di prodotti a prezzo più basso è significativo. La probabilità che esistano sul mercato prezzi diversi aumenta all'aumentare delle imperfezioni del mercato. I successivi sviluppi delle teoria economica hanno portato ad abbandonare la teoria del prezzo unico e a considerare sempre più situazioni in cui un bene è scambiato a prezzi diversi. Naturalmente le differenze tra i diversi prezzi, a cui viene scambiato un dato prodotto omogeneo in un dato periodo, possono essere più o meno ampie, creando situazioni diverse in relazione alla dispersione dei prezzi.

Misure di dispersione dei prezzi

Se la dispersione dei prezzi è bassa, allora il prezzo medio della distribuzione può essere considerato rappresentativo dei prezzi effettivi a cui, in un dato periodo, viene scambiato quel bene. Se viceversa, la dispersione è elevata, allora il solo prezzo medio non è sufficiente a dar conto dei prezzi praticati sul mercato. In questo caso è necessario integrare l'informazione del prezzo medio con l'informazione sulla dispersione.
Esistono molte misure della dispersione di una distribuzione. Quella più utile nel caso di prezzi di materie prime e beni e componenti di base, è basata sulla differenze tra il primo e il terzo quartile. Questi due quartili consentono, infatti, di definire i due prezzi che limitano le due aree relative al 25% dei prezzi più bassi e al 25% dei prezzi più altri. Questi due prezzi possono essere considerati, il primo rappresentativo dei livelli bassi di prezzo a cui il bene viene scambiato; il secondo, rappresentativo dei prezzi più elevati.

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La dispersione dei prezzi del polietilene HDPE

Un esempio può chiarire come queste misure possono essere calcolate.
Consideriamo il caso dei flussi di commercio internazionale di polietilene HDPE che ciascun paese UE dichiara di importare od esportare dai 152 paesi partner, in un dato periodo, ad esempio nel mese di giugno 2021. Per ciascun flusso dichiarato in importazione o esportazione da un paese UE verso un paese partner, può essere calcolato il prezzo HDPE relativo a quel flusso. Ripetendo questo calcolo per tutti i paesi UE e per tutti i paesi partner, può essere calcolata la distribuzione di seguito riportata. Per ciascun prezzo presentato in ascissa, l'ordinata riporta la percentuale di scambi che sono avvenuti in quel mese a quel prezzo.

Nel grafico sono colorate le aree che rappresentano il 25% degli scambi effettuati rispettivamente ai prezzi più bassi e ai prezzi più alti. Esse consentono di evidenziare i prezzi relativi al primo e al terzo quartile. Dal grafico risulta chiaro come nel mese di luglio 2021, il prezzo HDPE sia risultato sul mercato europeo compreso tra 1.32 e 1.52. Questi limiti della dispersione del prezzo sono altamente prudenziali perchè escludono il 25% dei prezzi più bassi e il 25% dei prezzi più alti. E' utile escludere una quota elevata di prezzi estremi per essere certi che la dispersione dei prezzi misurata non includa casi particolari, ma includa solo casi in cui la transazione è avvenuta in condizioni normali. Questi prezzi riguardano transazioni tra operatori operanti in due paesi diversi. E' quindi molto probabile che questi operatori siano mediamente strutturati e che le transazioni riguardino volumi di merci significative. I prezzi praticati sui mercati nazionali rifletteranno, in aggiunta ai prezzi doganali, anche i successivi costi di commercializzazione e logistici sostenuti dagli operatori che hanno acquistato dall'estero e distribuito la merce sul mercato locale.

Naturalmente quanto fatto per il mese di giugno 2021, può essere fatto per tutti i mesi in cui sono disponibili le rilevazioni doganali. Il grafico che segue riporta la dinamica del primo e del terzo quartile delle distribuzioni mensili del prezzo del polietilene HDPE sul mercato europeo, da gennaio 2000 ad agosto 2021.

Dal grafico è possibile ricavare alcuni fatti:

  1. i due quartili sono tra loro fortemente correlati. Questo attesta l'omogeneità merceologica dei beni classificati nella voce doganale considerata, perchè entrambi i quartili riflettono la dinamica di costi e delle condizioni di domanda e offerta;
  2. la distanza tra i due quartili è mediamente contenuta, segnalando come i meccanismi di mercato abbiano funzionato bene e siano stati in grado di avvicinare il mercato europeo del polietilene HDPE ad una situazione prossima a quella di prezzo unico;
  3. nella primavera e estate di quest'anno i prezzi del polietilene HDPE sono fortemente aumentati. Anche la loro dispersione è aumentata a causa di informazioni più incerte e di un aumento dei costi di ricerca dei prezzi più bassi, dati i timori degli acquirenti di dover bloccare la propria attività per assenza di input di produzione.

Al fine di un confronto tra le caratteristiche di mercati diversi, di seguito è riportato il grafico della dispersione del prezzo della Poliammide (PA).

Dall'analisi del grafico risulta chiara la dispersione dei prezzi maggiore per le Poliammidi, segnale di una certa differenziazione di prodotto e di meccanismi economici più deboli nel determinare un prezzo unico di mercato.

Quali implicazioni in fase di negoziazione di prezzo

L'esistenza di una dinamica movimentata dei prezzi e di una loro dispersione significativa ha delle implicazioni importanti in fase di negoziazione contrattuale:

  1. la prassi di considerare, quale prezzo di riferimento della negoziazione, le informazioni ricavate da precedenti negoziazioni o da negoziazioni effettuate da altri buyer, può risultare fuorviante perchè riferita a casi posizionati lontani dai valori centrali della distribuzione di prezzo;
  2. solo l'informazione completa sia sulle dinamiche in atto nei livelli medi dei prezzi che sulla loro dispersione, può essere una base informativa adeguata per sviluppare con successo una negoziazione contrattuale.