Recessione e miglioramento dei fondamentali: quotazioni in calo

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Gas Naturale

Alla chiusura di venerdì 23 settembre sul mercato del gas naturale si sono registrati i seguenti livelli di prezzo1:

  • TTF Olanda 185.5 €/MWh (-2.3 €/MWh)
  • PSV Italia 162.6 €/MWh (-32.7 €/MWh)
  • HenryHub USA 24.1 €/MWh (-2.8 €/MWh)
  • NBP Regno Unito 112 €/MWh (-2.7 €/MWh)
  • JKM Asia 131.4 €/MWh (-52 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

La settimana che vedrà i Ministri dell’energia dell’UE riunirsi nuovamente di venerdì ha aperto con una importante nota ribassista. I partecipanti al mercato sono fiduciosi sul buon esito dell’incontro, anche se ogni misura dovrà comunque essere votata in sede di Consiglio, il quale si terrà a fine ottobre.
Le misure più importanti riguardano il taglio dei consumi dell’energia elettrica e un tetto massimo ai ricavi provenienti dalle fonti non alimentate a gas naturale; per il momento non si parla di price cap sul gas anche se la strada per una sua implementazione non è del tutto abbandonata.
A pesare sui prezzi vi è un quadro fondamentale in continuo miglioramento: gli stoccaggi europei si apprestano a raggiungere un livello di riempimento del 90% nei primi giorni di ottobre, ben prima del 1° novembre, scadenza fissata dalla Commissione europea. Gli arrivi di GNL nei porti europei rimangono sostenuti mentre le basse temperature di questi giorni unite ad una scarsa produzione da eolico in Germania sono fattori di supporto ai prezzi.

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Petrolio

Sul mercato petrolifero, invece, venerdì 23 settembre il Brent è stato quotato a 86.2 $ al barile (-5.2 $), l’Oman/Dubai a 81.2 $ al barile (-4.3), mentre il WTI ha raggiunto i 78.7 $ al barile (-6.4 $).

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

I prezzi del greggio stanno scambiando sui valori minimi degli ultimi 8 mesi poiché la sempre più probabile recessione economica porterebbe ad una distruzione della domanda.
In questo contesto pesa il recente innalzamento dei tassi di interesse attuato dalla FED, sintomo che le banche centrali sono disposte a tollerare una recessione come compromesso per un rallentamento dell’inflazione. In questo contesto, le preoccupazioni relative alle crescenti tensioni tra Russia e Occidente assumono un ruolo secondario nonostante Mosca abbia avvertito che non fornirà materie prime alle nazioni che aderiscono a qualsiasi accordo per limitare i prezzi del suo greggio.

Carbone Termico

Si segnala infine, il prezzo del carbone termico spot Europa che venerdì è stato quotato a 335.2 €/Ton (+2.7 €/Ton), mentre il prezzo del carbone termico spot Australia ha raggiunto i 446.2 €/Ton (+5.1 €/Ton).

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

Il livello dell'acqua sul Reno è aumentato negli ultimi giorni della scorsa settimana, consentendo un aumento della produzione di energia da carbone. Al punto di strozzatura di Kaub, il livello dell'acqua è aumentato a un livello medio di 138 cm lunedì mattina, rispetto ai 110 cm della settimana prima. A questi livelli, la configurazione di una chiatta è limitata a un carico massimo di 4824 tonnellate, ovvero il 43% della capacità massima. Nei prossimi giorni, si prevede che il livello delle acque diminuirà, trainato dai minori afflussi in Svizzera, Germania e Francia. Segnaliamo infine che alcune navi che trasportano carbone russo sono in arrivo nei porti europei, si prevede che tali imbarcazioni verranno dirottate al di fuori dell’UE per l’impossibilità di scaricare il materiale a causa delle sanzioni.


1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 23 settembre 2022. Il valore in parentesi indica la differenza con il venerdì precedente.