Nuovo massimo storico per il prezzo dell’alluminio all’LME

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Non Ferrosi Congiuntura

Le quotazioni dell’alluminio non legato al London Metal Exchange (LME) hanno raggiunto un nuovo massimo storico, superando, lo scorso 14 febbraio, i 2900 euro per tonnellata. Il grafico che segue illustra la dinamica del prezzo giornaliero, espresso in euro per tonnellata.

Dati giornalieri Alluminio Spot (LME), €/Ton
Dati giornalieri Alluminio Spot (LME), €/Ton

Gli alti costi energetici sono tra le principali cause che stanno provocando le tensioni sul prezzo del metallo leggero. Altri fattori concorrono al permanere delle tensioni. Come descritto nell’ultimo aggiornamento settimanale, infatti, il blocco della produzione di alluminio nella città di Baise, in Cina, ha alimentato le paure per la disponibilità di materiale, portando ad un aumento dei prezzi sui mercati finanziari.
A questo, si aggiungono le preoccupazioni di una possibile escalation tra Russia e Ucraina. In caso di conflitto, infatti, i paesi occidentali hanno più volte paventato la possibilità di introdurre delle sanzioni alla Russia, tra i maggiori produttori di alluminio.

I fattori alla base dei prezzi tanto elevati sembrano avere caratteristiche congiunturali e potrebbero venire meno già dai prossimi mesi, portando ad una riduzione del prezzo spot dell'alluminio. Una conferma indiretta che avalla questa ipotesi è ricavabile dal confronto tra prezzo spot e prezzo future relativo a consegne a dicembre successivo all'anno in corso (ossia, dicembre 2023 per i prezzi future rilevati nel corso di quest'anno).
Il grafico che segue riporta i prezzi spot mensili e i prezzi future degli ultimi 10 anni. Le aree in blu segnalano i mesi in cui i prezzi future sono stati maggiori di quelli spot (situazione che in termini tecnici è nominata contango); le aree in arancione identificano i periodi in cui i prezzi future sono inferiori a quelli spot (situazione di backwardation).

Grafico Contango-Backwardation

Dall'analisi del grafico emerge chiaramente l'eccezionalità dell'attuale situazione. Non solo i prezzi sono in backwardation, ma la differenza tra prezzi spot e prezzi future è particolarmente elevata. Questa elevata differenza emerge maggiormente se si considerano i prezzi giornalieri.

Confronto dati giornalieri, €/Ton
Confronto dati giornalieri, €/Ton

L'analisi dei dati giornalieri mette in evidenza i seguenti fatti:

  1. i prezzi spot e future si sono mossi nella medesima direzione fino alla fine del 2021, con un picco a metà ottobre, in relazione al nuovo livello registrato in autunno dai prezzi energetici sia in Asia che, soprattutto, in Europa;
  2. nel corso del 2022 i prezzi spot registrano una progressiva crescita avvicinandosi ai 3000 euro per tonnellata, mentre i prezzi future per le consengne a dicembre 2023 sono rimasti sostanzialmente inalterati.

Conclusioni

I venti di guerra che soffiano in Ucraina, gli alti prezzi dell'energia in Asia e Europa e le interruzioni non programmate della produzione hanno portato i prezzi spot dell'alluminio all'LME su livelli storicamente anomali. Gli operatori finanziari non ritengono sostenibili questi prezzi e nelle contrattazioni a lungo segnalano aspettative di riduzione. Le riduzioni attese nei prossimi mesi saranno significative, ma non tali da riportare i prezzi dell'alluminio verso i valori che hanno caratterizzato la fase pre-pandemia. È molto probabile, infatti, che si sia entrati in una fase non breve di prezzi dell'alluminio significativamente superiori ai prezzi a cui gli approvvigionatori si erano abituati.

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