Differenze nelle dinamiche di prezzo dei prodotti siderurgici

Analisi delle quote di import della UE

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Ferrosi Strumenti e Metodologie

In un articolo precedente abbiamo visto come il mercato dei coils laminati a caldo abbia influenze globali. I forti aumenti che hanno caratterizzato il prezzo dei coils cinese e americano e, indirettamente, europeo sono dovuti alle tensioni tra domanda e offerta che stanno caratterizzando il mercato americano e, soprattutto, quello cinese.

La straordinaria crescita registrata dal prezzo dei coils non ha però interessato altri prodotti siderurgici. Il grafico che segue mette a confronto la dinamica di prezzo dei coils laminati a caldo e quella di altri prodotti dell’acciaio quali le barre a sezione rettangolare, i profilati ad H ed i tondini. I prezzi considerati derivano dalle dichiarazioni dei flussi commerciali di importazione dei Paesi UE e sono espressi in euro per tonnellata.

Confronto dati mensili, €/Ton

Dal grafico è possibile osservare come nel medio periodo l’andamento dei prezzi sia pressoché identico. I livelli di prezzo sono leggermente differenziati: coils e tondini si trovano su livelli più bassi rispetto a barre e profilati ad H.
Da ottobre 2020 il prezzo dei coils si stacca dalla dinamica comune e inizia a seguire un trend di crescita che lo porta a marzo 2021 a superare i prezzi degli altri prodotti siderurgici.
Tondini, barre e profilati ad H, invece, da ottobre 2020 crescono a ritmi molto più contenuti facendo registrare una variazione percentuale complessiva a marzo 2021 pari rispettivamente a +7.1%, +8.6% e +2.1%.

Globalizzazione e regionalizzazione dei mercati

Ciò che può aiutare a spiegare le differenze nei livelli di prezzo è il grado di globalizzazione/regionalizzazione dei mercati dei singoli prodotti.
Abbiamo considerato il totale dei volumi importati dai Paesi UE dei singoli prodotti dell’acciaio, scomponendolo in flussi provenienti dai paesi UE e flussi provenienti dai paesi non UE. In questo modo è possibile conoscere le quote intra-UE ed extra-UE del prodotto di acciaio considerato e costruire un indicatore del grado di globalizzazione/regionalizzazione rapportando la quota extra-UE alla quota intra-UE. Maggiori saranno i valori dell’indicatore, maggiore sarà il grado di globalizzazione e minore il grado di regionalizzazione del mercato di quel determinato prodotto.
Di seguito viene mostrato il grafico dell’indicatore per i quattro prodotti siderurgici considerati. (Elaborazione su dati Eurostat).

Indicatore di globalizzazione/regionalizzazione
Indicatore di regionalizzazione

Dal grafico si può notare come il mercato dei coils sia quello più globalizzato, ossia più aperto al commercio extra-UE: l'indicatore è infatti quello più prossimo all'unità. Ciò vuol dire che la quota extra-UE è quasi uguale a quella intra-UE, rendendo il mercato più propenso all’influenza dei mercati esteri: in una fase in cui i prezzi su tutti i mercati internazionali sono in aumento ciò produce effetti più forti sul mercato europeo.

Per quanto riguarda gli altri prodotti, invece, le quote extra-UE sono molto più ridotte: l'indicatore è infatti inferiore allo 0.5. Tra questi, i profilati presentano un minor grado di globalizzazione e un maggiore grado di regionalizzazione.
In presenza di tensioni tra domanda e offerta più attenuate rispetto a quanto osservato sul mercato europeo dei coils, nell’attuale fase del ciclo economico ciò comporta la quasi totale assenza di influenze esterne al rialzo dei prezzi e, dunque, una maggiore stabilità.