Il mercato delle fibre tessili è ripartito?
Ottobre mese di ripresa per i benchmark di prezzo delle fibre tessili
Pubblicato da Claudia Ranocchia. .
Fibre Tessili CongiunturaIl settore delle Fibre Tessili, uno dei più colpiti dall’attuale crisi economica, sta tuttora scontando gli effetti dei lockdown generalizzati della scorsa primavera, che avevano colpito tutti i settori non essenziali dell’industria. In termini di prezzo, l’indice delle Fibre Tessili si trova al momento su livelli inferiori rispetto a quelli prepandemici. In quest’articolo ci focalizzeremo sull'analisi dei prezzi della filiera del cotone e della lana.
Dinamica del prezzo del cotone
In un precedente articolo di giugno avevamo segnalato che la quotazione del cotone al Chicago Mercantile Exchange (CME) sembrava aver intrapreso un’inversione di rotta, dopo l’intensa flessione iniziata nel 2018 a causa dello scontro commerciale tra Usa e Cina1, e acuitasi poi nella prima parte del 2020, toccando ad aprile il minimo storico.
Grafico 1: Andamento della quotazione del cotone![]() |
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Ad oggi il rialzo risulta confermato: il prezzo spot del cotone sta proseguendo lungo un sentiero di recupero, con un aumento del prezzo in euro pari al 16% tra maggio ed ottobre. La più forte spinta al rialzo è stata registrata ad ottobre, pari al +6.6% su base congiunturale, ed ha portato la quotazione sui 1280 euro alla tonnellata. In dollari il recupero è ancora più evidente: complice il deprezzamento del biglietto verde, la quotazione ha segnato un recupero del 22%, attestandosi attualmente sui 1508 dollari alla tonnellata.
La chiusura della filiera tessile cinese ha esercitato il maggiore impatto sulla caduta dei prezzi, così come ha avuto un ruolo essenziale per la loro ripresa. La Cina rappresenta infatti il secondo importatore di cotone al mondo (fonte: ExportPlanning). Ad aprile, in corrispondenza del mimino storico, il governo cinese ha iniziato ad effettuare acquisti strategici al fine aumentare le riserve di cotone - mossa attuata anche per altre materie prime: ciò ha contribuito, in parte, alla virata dei prezzi durante l’estate.
Al di là del ruolo esercitato dal player cinese, le dinamiche dell'industria del cotone a fronte del Covid-19 possono essere riassunte come segue. All'alba della pandemia, la raccolta 2019/2020 era già avvenuta e iniziava la semina per la nuova stagione. Le chiusure hanno interrotto la catena produttiva e di approvvigionamento, con la conseguente messa in scorta di grandi quantità di cotone pronte per essere vendute. Da quando sono avvenute le prime riaperture, con la ripresa dei consumi l’eccesso di scorte è entrato in una fase di riassorbimento, benchè ad un ritmo lento, causando quindi un ritardo nel recupero totale dei prezzi.
La dinamica della quotazione spot riflette quindi la riduzione delle scorte della vecchia stagione e una nuova produzione non ancora disponibile per la vendita, a causa delle condizioni climatiche avverse negli USA. La siccità nelle regioni produttrici di cotone, seguita da tempeste tropicali, ha infatti messo a dura prova la produzione americana (fonte: USDA).
Se nei prezzi finanziari si è quindi già sedimentata una ripresa, questa ancora non sembra aver attecchito a livello di prezzi doganali2. Il grafico che segue riporta la quotazione al CME e il prezzo doganale del cotone.
Grafico 2: Andamento del prezzo del cotone![]() |
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Nel lungo periodo le due serie hanno una dinamica simile, con il prezzo doganale che tende a seguire il finanziario con qualche periodo di ritardo (la forte relazione è confermata da una correlazione alta e pari a 0.83).
Il recupero del prezzo doganale non si è ancora verificato: il prezzo si trova infatti tuttora nella fase di flessione iniziata nel 2018, con un livello in euro inferiore rispetto a quello dello scorso anno (-12.1% ad ottobre, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). Ne deriva che nei valori “reali” il cotone stenta ancora a recuperare, scontando tuttora gli effetti delle chiusure coattive di primavera.
Dinamica dei prezzi della lana
Se il benchmark finanziario del cotone è stabilmente in ripresa, sul mercato della lana il recupero ancora è timido. Il grafico che segue riporta l'indice AWEX-EMI3.
Grafico 3: Andamento dell'indice AWEX-EMI![]() |
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Dopo sette mesi di variazioni congiunturali dal segno negativo, ad ottobre l’indice registra una significativa variazione positiva, pari al +18.8%, che porta l’indice a raggiungere un valore di 6578 euro alla tonnellata. Il rientro sui livelli prepandemici è ancora molto lontano: tra marzo e settembre l’indice ha infatti perso circa il 44%; la spinta di ottobre ha riportato il valore prossimo a quello di luglio.
Dietro il rialzo di ottobre c’è la ripresa dei consumi, con l'attuale avvio degli acquisti di lana. Il rischio che però si prefigura è quello di tensioni dal lato dell’offerta, in mancanza di sufficiente lana per rifornire il mercato, come afferma uno dei leader australiani dell’industria di trasformazione della carne di pecora: “Consumption will now start to pick up and we haven’t got the wool to glut the world market” (fonte: Financial Review).
A parità di condizioni della domanda, il recupero del prezzo della lana australiana potrebbe quindi continuare nei prossimi mesi a causa di una contrazione della produzione. L’Austrialian Wool Exchange riporta che la produzione di lana per la stagione 2020/2021 si ridurrà dell'1.1% rispetto alla passata stagione. Ci si attende una produzione pari a 2.8 milioni di tonnellate - previsione comunque in rialzo rispetto a quella di aprile 2020. Si giustifica la riduzione a causa delle condizioni climatiche avverse: la siccità del 2019 e del 2020 avrà effetti sull’imminente produzione.
Per quanto riguarda i prezzi doganali, questi si trovano ancora sul sentiero di profonda flessione intrapreso nel 2018, come emerge dal grafico di seguito. Nel complesso degli ultimi due anni, il prezzo in euro sia della lana vergine che pettinata ha perso circa il 30%.
Grafico 4: Andamento del prezzo della lana![]() |
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Nel lungo periodo le serie doganali e l’indice AWEX-EMI hanno la stessa dinamica e, al netto di ulteriori shock dei fondamentali, è probabile che nei prossimi mesi si assisterà ad un’inversione di rotta nei prezzi d’importazione della lana, per effetto del meccanismo di trasmissione che va dall’indice AWEX-EMI ai prezzi doganali.
(1) Fino al 2018 il mercato cinese di cotone dipendeva strettamente dagli USA, primo fornitore.
(2) I prezzi definiti "doganali" sono ricavati dalle importazioni europee dal mondo.
(3) Australian Wool Exchange Eastern Market Indicator, indice sintetico del mercato delle aste australiana di lana.