Le sanzioni contro la Russia incidono sui prezzi del petrolio e dei suoi derivati
Mercato dei metalli: preziosi in flessione, non ferrosi in crescita per il calo delle scorte LME
Pubblicato da Luca Sazzini. .
Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie PrimeIl Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato sanzioni contro Rosneft e Lukoil, due importanti produttori di petrolio russi che insieme coprono circa la metà della produzione nazionale, in risposta al rifiuto di Putin nel porre fine alla guerra in Ucraina.
Già all’inizio dell’anno, poco prima della conclusione del suo mandato, l’amministrazione Biden aveva imposto misure analoghe a Gazprom Neft e Surgutneftegas, includendo restrizioni su una parte significativa della cosiddetta "flotta ombra" di petroliere russe. Tuttavia, queste sanzioni hanno avuto un impatto limitato sulle esportazioni di petrolio russo, che sono rimaste sostanzialmente stabili. Per aumentare l’efficacia delle restrizioni, sarà fondamentale colpire la flotta ombra russa, costituita da petroliere battenti bandiere straniere e impiegate per aggirare le sanzioni internazionali. Un passo in questa direzione è stato compiuto con il diciannovesimo pacchetto di sanzioni dell’UE, approvato il 23 ottobre, che ha aggiunto 117 navi all’elenco della flotta ombra del Cremlino, portandone il totale a 558 unità. Contestualmente, il pacchetto ha introdotto nuovi divieti per i Paesi membri di intrattenere rapporti commerciali con Rosneft e Gazprom Neft, rafforzando ulteriormente l’impatto delle restrizioni sul settore petrolifero russo.
Le nuove sanzioni hanno contribuito a rafforzare la spinta rialzista dei prezzi del petrolio, già in atto dall’inizio della settimana a causa del calo delle scorte statunitensi e dell’annuncio del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti di voler ricostituire la riserva strategica.
Nel mercato del gas naturale, i prezzi statunitensi Henry Hub hanno registrato aumenti significativi, sostenuti dalle previsioni meteorologiche che indicano un inizio di novembre più rigido. I prezzi europei TTF Olanda, invece, sono rimasti relativamente stabili, nonostante l’approvazione del diciannovesimo pacchetto di sanzioni dell’UE, che prevede un divieto graduale di importazione di gas naturale liquefatto (GNL) dalla Russia: i contratti a breve termine dovranno essere rescissi entro sei mesi, mentre quelli a lungo termine entro il 1° gennaio 2027.
I metalli preziosi hanno registrato una flessione dovuta alle prese di profitto degli operatori dopo i recenti rialzi. Nella sola giornata di martedì, oro e argento hanno perso rispettivamente il 5% e il 7%.
Nel settore dei metalli ferrosi i prezzi cinesi hanno recuperato parte della discesa della scorsa settimana, mentre quelli europei sono rimasti relativamente stabili. In particolare, si segnala una crescita dei prezzi della vergella e dei coils di acciaio inox, entrambi quotati sul mercato di Shanghai.
Il comparto dei metalli non ferrosi ha registrato un rialzo dei prezzi, sostenuto dal tono più conciliatore del presidente Trump, che si è detto fiducioso in un accordo commerciale con la Cina. Durante la LME Week, il sentiment rialzista si è ulteriormente consolidato: le preoccupazioni sulle interruzioni dell’offerta, unite alle aspettative di nuovi tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, hanno sostenuto la crescita dei prezzi. Restano tuttavia elevate le preoccupazioni legate alla debolezza della domanda cinese.
Tra le commodity alimentari si rilevano dinamiche differenziate tra i vari prodotti. Le oscillazioni più marcate hanno riguardato i prezzi dei tropicali, con rialzi significativi per cacao e caffè, mentre i prezzi dello zucchero sono diminuiti. Tale riduzione è attribuibile alle recenti previsioni di un ampio surplus di offerta, derivante dall’aumento della produzione da parte degli zuccherifici, che hanno privilegiato lo zucchero rispetto all’etanolo.
Inflazione USA
Nonostante lo shutdown del governo USA, questa settimana sono stati pubblicati i dati relativi al Consumer Price Index (CPI) degli Stati Uniti.
Nel mese di settembre l'inflazione è cresciuta meno delle attese: l'inflazione headline è aumentata dello 0.3% su base mensile, contro lo 0.4% m/m previsto, mentre l'inflazione core, al netto di alimentari ed energia, è salita dello 0.2%, rispetto allo 0.3% atteso.
Questi dati rafforzano ulteriormente le aspettative di un prossimo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Per quanto riguarda invece la riunione della BCE della prossima settimana, si prevede che i tassi di interesse resteranno invariati, confermando la linea di prudenza adottata nelle ultime riunioni.
APPENDICE NUMERICA
ENERGIA
L'indice degli energetici PricePedia inverte la sua tendenza e registra una crescita settimanale dei prezzi.
Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Dall'analisi dell'heatmap si evidenzia un aumento significativo dei prezzi petroliferi e del gas naturale statunitense Henry Hub.
HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
METALLI PREZIOSI
L’indice finanziario dei metalli preziosi registra una flessione dovuta alla presa dei profitti degli operatori finanziari.
Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli preziosi
L'heatmap dei metalli preziosi segnala un ribasso generalizzato delle variazioni settimanali delle medie mobili a 3 giorni.
HeatMap dei prezzi in euro dei metalli preziosi
FERROSI
L'indice dei metalli ferrosi del mercato cinese si riprende dopo la discesa della scorsa settimana, riavvicinandosi all'indice europeo, che nel frattempo ha seguito un andamento per lo più laterale.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Dall'analisi dell'heatmap dei metalli ferrosi emerge un aumento dei prezzi della vergella e dei coils di acciaio inox, entrambi quotati sul mercato di Shanghai.
HeatMap dei prezzi dei ferrosi in euro
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NON FERROSI INDUSTRIALI
I due indici dei metalli non ferrosi riprendono a seguire il recente trend rialzista, con l’indice LME che mostra un aumento dei prezzi superiore rispetto a quello sulla borsa di Shanghai.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
L'heatmap dei metalli non ferrosi segnala una crescita significativa dei prezzi di cobalto, zinco e alluminio.
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
ALIMENTARI
Questa settimana, gli indici finanziari delle commodity alimentari hanno mostrato dinamiche differenti: i cereali hanno registrato un rialzo dei prezzi, i tropicali oscillazioni contrarie, mentre gli oli sono rimasti maggiormente stabili.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
CEREALI
Dalla heatmap dei cereali emerge un rialzo generalizzato dei prezzi, fatta eccezione per il riso grezzo.
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
TROPICALI
L'heatmap dei tropicali segnala un aumento dei prezzi del caffè e, soprattutto del cacao, a fronte di una riduzione di quelli dello zucchero.
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali