La UE prova a difendersi dal dumping cinese di vanillina
Dazi al 131.1% per le importazioni europee di vanillina provenienti dalla Cina
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Alimentari Determinanti dei prezziLo scorso 12 giugno la Commissione Europea ha adottato un dazio definitivo anti-dumping del 131.1% applicabile alle importazioni di vanillina provenienti dalla Cina[1]. La misura definitiva della Commissione fa seguito all'inchiesta aperta nel maggio 2024 su richiesta della Syensqo, multinazionale belga attiva nel settore della chimica specializzata, che produce circa il 98% del totale della produzione europea di vanillina.
La vanillina è la molecola chimica responsabile del caratteristico profumo della vaniglia. Essa è prevalentemente prodotta sinteticamente ed è utilizzata per oltre l'80% nel settore alimentare, in aromi e sapori, e per la restante parte nella cosmesi (come fragranza nei profumi), nel settore farmaceutico e in altri settori industriali.
Le caratteristiche chimiche, fisiche e tecniche di base non differiscono tra il prodotto sintetico, (compresa l'etilvanillina, anch'essa oggetto delle misure anti-dumping europee) e quello naturale.
La Cina, paese oggetto del dazio anti-dumping, è il principale produttore ed esportatore mondiale di vanillina ed etilvanillina come documentato nel grafico che segue (fonte ExportPlanning).
Fornitori mondiali di Vanillina ed Etilvanillina nel 2024, in kg

Nel 2024 le esportazioni mondiali cinesi sono risultate superiori ai 24 milioni di kg, di quasi dieci volte superiori alle esportazioni del secondo e del terzo fornitore mondiale, rispettivamente USA e Francia, fermatisi di poco al di sopra dei 2.5 milioni di kg.
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Negli ultimi due anni, inoltre, la Cina ha esercitato un ruolo dominante anche sul mercato UE. Nel grafico che segue è riportata la dinamica trimestrale delle importazioni europee di vanillina ed etilvanillina proveniente dai paesi membri della UE e dalla Cina.
Importazioni europee di Vanillina ed Etilvanillina, in kg

Nel periodo 2011-2022 si evidenziano una dinamica e dei livelli molto simili delle importazioni europee provenienti dalle due aree, con importazioni dalla Cina mai significativamente superiori a quelle provenienti dai paesi membri della UE.
A partire dal primo trimestre 2023 le importazioni dalla Cina mostrano un andamento crescente, fino ad arrivare al picco del terzo trimestre 2024 in cui risultano di quasi tre volte superiori agli scambi intra-UE.
Secondo i risultati dell'inchiesta intrapresa dalla Commissione, in un momento in cui i costi di produzione europei erano in aumento, l'arrivo di prodotto a basso costo proveniente dalla Cina ha spinto l'industria europea della vanillina a tagliare la produzione e a ridurre le vendite sul mercato europeo.
Gli effetti della politica di prezzo aggressiva cinese[2] sui prezzi europei sono illustrati nei grafici che seguono in cui è riportato il confronto tra il prezzo europeo di vanillina ed etilvanillina e il corrispondente prezzo delle esportazioni cinesi, rappresentativo del prezzo di vendita delle imprese cinesi sui mercati internazionali.
Europa vs. Cina: prezzi a confronto
Vanillina

Etilvanillina

Nel caso della vanillina, fino alla seconda metà del 2022, i prezzi nei due mercati tendono ad avere livelli tendenzialmente molto simili. A partire dalla fine del 2022 si evidenzia un progressivo scostamento del prezzo cinese a fronte di una caduta accentuata, che ha avuto l'effetto di spingere al ribasso anche il prezzo europeo via l'aumento delle importazioni europee di vanillina cinese. La riduzione complessiva nel biennio 2023-2024 risulta molto simile nei due mercati: -53% quella europea a fronte del -56% cinese. Tale riduzione ha portato le quotazioni nei due mercati ben al di sotto dei rispettivi livelli pre-covid.
Una simile dinamica è riscontrabile anche nel caso dell'etilvanillina, in cui la riduzione del prezzo di sul mercato europeo è stata pari al -58%, a fronte di una caduta del corrispondente cinese pari al -67%.
Conclusioni
La Commissione Europea ha recentemente accertato il dumping della Cina sul mercato europeo di vanillina e ha intrapreso misure volte a salvaguardarne l'industria europea. Ceteris paribus, tale misura avrà l'effetto di sostenere i produttori europei, scongiurando i ribassi dei prezzi sul mercato europeo dovuti alla sovraccapacità cinese.
1. Regolamento 2025/1151 che istituisce i dazi definitivi anti-dumping applicabili alle importazioni di vanillina ed etilvanillina provenienti dalla Cina.
2. L'inchiesta della Commissione riportata nel regolamento di cui al punto precedente, ha evidenziato come il mercato della vanillina sia soggetto a sovraccapacità e a distorsioni sistemiche che si palesano anche attraverso il controllo dei prezzi dei fattori produttivi e dell'energia da parte del governo di Pechino.