L’approccio finanziario all'analisi dei mercati delle commodity: le commodity come asset
Come l'approccio finanziario può essere uno strumento utile alla comprensione dei mercati delle commodity
Pubblicato da Cristina Lucà. .
Analisi economica Strumenti e MetodologieUtilità dei mercati finanziari per gli uffici approvvigionamento
I mercati finanziari offrono strumenti per la copertura dei rischi di prezzo delle materie prime, ma svolgono anche un’importante funzione: forniscono informazioni sui fondamentali dei mercati fisici delle commodity.
In generale, l’approccio finanziario considera le commodity come asset finanziari a tutti gli effetti, il cui prezzo è influenzato non solo da domanda, offerta e scorte, ma anche da fattori speculativi, finanziari e psicologici.
Per comprendere meglio questa dinamica, è utile distinguere i diversi attori presenti nei mercati finanziari delle commodity, i loro obiettivi e le strategie che adottano.

La finanza come strumento di lettura dei mercati fisici delle commodity
Per fare profitto sui mercati finanziari, gli operatori finanziari studiano i fondamentali fisici delle commodity.
Le conoscenze che sviluppano sui mercati fisici guidano le loro decisioni finanziarie, rendendo visibili — in forma indiretta — le loro attese e opinioni.
Analizzare i mercati finanziari significa dunque accedere, attraverso i prezzi e i volumi, alle valutazioni che trader e speculatori hanno elaborato sulla situazione reale del mercato.
Mercati finanziari e mercato fisico: una lente a volte distorta
Le scelte operative degli operatori finanziari rappresentano una forma concreta e dinamica di conoscenza, costruita sull'interpretazione collettiva di dati, notizie e segnali di mercato. In alcuni casi, il comportamento coordinato degli operatori può rendere le aspettative autoavveranti: se molti operatori si aspettano un aumento dei prezzi, le loro azioni contribuiscono a far salire i prezzi stessi.
Tuttavia, la loro conoscenza non è sempre allineata con l’analisi dei fondamentali economici – come domanda e offerta, livelli di scorte, costi di produzione o eventi climatici – e spesso si basa su differenziali di prezzo, perseguendo guadagni attraverso logiche collettive.
In questo contesto, diventa particolarmente significativa la celebre metafora del concorso di bellezza di John Maynard Keynes. L’economista sosteneva che gli investitori non scelgono ciò che ritengono intrinsecamente il miglior investimento, ma ciò che pensano verrà considerato il migliore dalla maggioranza degli altri investitori.
Accanto a trader e speculatori interessati a guadagni derivanti dalle variazioni dei prezzi, sui mercati finanziari operano anche soggetti (soprattutto fondi) che seguono logiche di portafoglio fondate su obiettivi di diversificazione e contenimento del rischio.
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La logica di portafoglio della finanza
Uno degli strumenti più importanti della finanza consiste nel considerare il rischio congiunto di più asset, raggruppati in un portafoglio, in modo da ridurre il rischio complessivo tramite la combinazione di asset con caratteristiche specifiche.
Il rischio complessivo di un portafoglio si riduce quando i rendimenti degli asset sono poco correlati o correlati negativamente tra loro.
I rendimenti ottenibili operando sui prezzi finanziari delle commodity presentano spesso una bassa correlazione, talvolta negativa, rispetto a quelli di altri asset finanziari (azioni, valute, ecc.), spingendo così gli operatori finanziari ad acquistare asset commodity come strumento di riduzione del rischio.
Diversi studi confermano empiricamente questo risultato. È il caso, ad esempio, dei metalli preziosi come l’oro, la cui correlazione con determinati indici azionari risulta prossima allo zero o persino negativa.
L’inserimento delle commodity all’interno di un portafoglio consente quindi di migliorarne il grado di diversificazione.
Un esempio particolarmente celebre di utilizzo delle commodity a fini di diversificazione è rappresentato dal Portafoglio All-Weather ideato dal famoso investitore Ray Dalio. Questa strategia, pensata per affrontare qualsiasi condizione di mercato, si fonda sull'equilibrio tra asset poco correlati.

La logica di portafoglio si basa non solo sulla correlazione dei rendimenti, ma richiede anche di considerare il modo in cui gli shock improvvisi o cambiamenti significativi in un mercato possono influenzare la volatilità di altri mercati: i cosiddetti spillover di volatilità. Nel contesto delle commodity, comprendere questi meccanismi è cruciale per gli operatori finanziari che desiderano costruire portafogli resilienti agli shock esterni. Quando si verifica un evento rilevante – come una crisi geopolitica o un collasso finanziario – che colpisce un asset tradizionale, la propagazione della volatilità verso le commodity tende a essere meno intensa, rendendo quest’ultime una fonte di stabilità durante i periodi di stress.
La lettura delle dinamiche dei prezzi finanziari delle commodity come specchio dei fondamentali deve quindi tenere conto non solo delle motivazioni di mercato, ma anche di quelle di portafoglio che hanno guidato le decisioni degli operatori.
Gli strumenti finanziari di copertura del rischio prezzo di una commodity
Lo strumento per eccellenza nella copertura del rischio di prezzo di una commodity è il future. Tramite questo strumento, un acquirente sul mercato fisico può limitare il prezzo massimo di acquisto in un determinato periodo futuro. All’opposto, un venditore può bloccare il prezzo minimo di vendita.
I future sono però anche potenti strumenti informativi: riflettono le aspettative degli operatori finanziari sui prezzi futuri.
Tali aspettative possono essere dedotte confrontando i prezzi future relativi a scadenze successive con il prezzo spot riferito a consegne a breve. Da queste dinamiche derivano due configurazioni tipiche:
- La situazione di backwardation fornisce un’indicazione chiara di una possibile diminuzione futura dei prezzi.
- La situazione di contango offre invece indicazioni più deboli su un possibile aumento dei prezzi, perché gli aumenti attesi tendono a riflettersi anticipatamente sul prezzo spot, riducendo così il differenziale tra prezzo future e prezzo spot.

In sintesi
I mercati finanziari forniscono agli uffici approvvigionamento delle imprese strumenti per coprirsi dal rischio di prezzo delle commodity acquistate.
Offrono anche, in modo indiretto, informazioni sui fondamentali (domanda, offerta, costi, ecc.) dei mercati fisici delle commodity.
Una lettura corretta dei segnali provenienti dai mercati finanziari deve quindi considerare che questi riflettono non solo le condizioni dei fondamentali di mercato, ma anche dinamiche speculative e, soprattutto, operazioni guidate da logiche di portafoglio.