Aggiornamento Congiuntura Maggio 2025

È stato pubblicato l'aggiornamento a maggio 2025 dei prezzi mensili delle commodity PricePedia. In aggregato, i prezzi, in euro, hanno registrato una lieve riduzione su base mensile, pari quasi a mezzo punto percentuale, proseguendo lungo il trend decrescente innescatosi a partire dal febbraio di quest'anno.

Nel grafico seguente si riporta l'evoluzione dei prezzi, in euro, delle materie prime relative al mercato europeo per i principali aggregati PricePedia: Totale Commodity^[1],Industriali^[2], Energetici e Alimentari, con base 100 i rispettivi livelli di gennaio 2022.

Su base mensile soltanto gli Alimentari mostrano una crescita nel mese di maggio di oltre il +2%, sostenuta dagli aumenti che hanno interessato le quotazioni dei beni tropicali.
Continua, invece, la diminuzione dei prezzi delle materie prime energetiche (-1.3%), condizionate dal calo del petrolio.
Per quanto riguarda, invece, le commodity industriali core, sebbene su base mensile prosegua la stabilità dei prezzi (-0.1% a maggio), in termini tendenziali si registra una riduzione di circa il -3% rispetto ai livelli di maggio 2024, a testimonianza della debolezza del contesto economico globale, e di conseguenza della domanda mondiale di materie prime, e del suo deterioramento nel corso dei primi mesi dell'anno.

I prezzi delle materie prime industriali a maggio 2025

In tale contesto di debolezza, può essere utile valutare l'andamento delle singole merceologie che compongono l'indice degli Industriali PricePedia.

A questo proposito, per tali merceologie si riporta di seguito il grafico delle variazioni tendenziali dei prezzi in euro a maggio 2025 rispetto lo stesso mese dello scorso anno.

Rispetto ai 12 mesi precedenti, risultano in aumento del 4-6% i prezzi del comparto chimico declinato nelle merceologie della farmaceutica, della Chimica Specialty (che comprende, tra gli altri, i fertilizzanti, i pigmenti e i prodotti per concia) e dei prodotti Chimici inorganici.
Nel medesimo comparto i prezzi dei prodotti chimici organici risultano in controtendenza e in riduzione del -6% rispetto ai livelli di maggio 2024.
Per quanto riguarda tutte le altre merceologie industriali core si registrano dei cali di entità variabile: la caduta più forte, di circa il -8%, è registrata dai metalli Ferrosi, oggetto di un eccesso di offerta globale e, insieme all'alluminio, delle misure protezionistiche dell'amministrazione americana. Si segnala, inoltre, la diminuzione su base annua dei prezzi dei metalli Non Ferrosi, delle Plastiche ed Elastomeri e delle Fibre Tessili, in media pari al -2.6%. Meno intensa, invece, la riduzione dei prezzi della categoria Legno e Carta, pari al -1.3%.

Tra le merceologie che hanno registrato nell'ultimo anno un calo dei prezzi, un fattore che sta incidendo è sicuramente la spinta al ribasso proveniente dal mercato cinese, alle prese con una crescita al di sotto delle aspettative (si vedano gli ultimi sviluppi descritti nell'articolo La Cina guida al ribasso i prezzi delle commodity). Nella tabella che segue vengono messe a confronto le variazioni annue dei prezzi europei e dei prezzi cinesi FOB (rappresentativi dei prezzi di vendita delle imprese cinesi sui mercati internazionali) di tali indici aggregati.

Tabella 1: Europa e Cina a confronto. Tassi di variazione annui (%) degli indici aggregati PricePedia in euro

Nella media dei primi mesi del 2025, i prezzi cinesi evidenziano diminuzioni più accentuate rispetto ai corrispondenti prezzi europei. Tale dinamica, in atto già dal 2023, spinge le imprese europee a doversi confrontare con un contesto internazionale di progressiva riduzione dei prezzi, e impone a sua volta una pressione al ribasso anche sui prezzi delle commodity scambiate in Europa.