L'effetto calmieratore dei prezzi della gomma naturale

Nel biennio 2021-2022 la gomma naturale ha registrato aumenti molto più contenuti rispetto alle altre commodity

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Gomma Naturale Elastomeri Determinanti dei prezzi

A livello di insieme di prezzo delle commodity, il ciclo del 2021-2022 presenta elementi di eccezionalità rispetto alla storia dei mercati delle materie prime dal dopoguerra ad oggi. Non è possibile, infatti, trovare nella storia un biennio in cui l'aggregato dei prezzi delle commodity sia aumentato del 113%, come accaduto invece recentemente. Anche nel biennio 2005-2006, in pieno super ciclo, i prezzi medi sono aumentati di "solo" il +40% e nel biennio 2010-2011, di rimbalzo dopo la Grande Recessione, di "solo" il +58%.
Non tutti i prezzi delle commodity, considerati singolarmente, presentano questo "modello". Il prezzo della gomma naturale, in particolare, si distingue per un comportamento completamente diverso.
Nel grafico che segue è riportato l'indice di prezzo fisico della gomma naturale, posto a confronto con quello aggregato dell'insieme delle commodity.

Come risulta dal grafico, il prezzo della gomma naturale è aumentato nel biennio 2021-2022 a un tasso molto minore (+48%) dell'aggregato delle commodity (+113%). Inoltre, la crescita del prezzo della gomma naturale non presenta nulla di eccezionale, soprattutto se confrontato con l'aumento che questo prezzo ha avuto nel biennio 2010-2011 in cui esso aumentò del +183%.
Un tema di interesse è verificare se questa minor dinamica dei prezzi della gomma naturale ha avuto un effetto "calmieratore" sui prezzi della gomma sintetica. Questi ultimi, infatti, in quanto derivati dagli idrocarburi, dovrebbero aver riflesso il forte aumento dei loro prezzi. Tuttavia, la gomma sintetica e la gomma naturale sono tra loro forti sostituti e questo dovrebbe legare tra loro i prezzi dei due prodotti.
Nella mappa che segue è riprodotto l'albero della gomma che riproduce i diversi legami economici delle varie filiere produttive che compongono l'industria della gomma.

Al fine di verificare la forza con cui la sostituibilità tecnica si trasforma in una relazione economica tra i prezzi, sono stati regrediti i prezzi delle diverse gomme sintetiche in funzione sia dei prezzi degli specifici idrocarburi da cui sono derivate, sia del prezzo della gomma naturale.
Se infatti il prezzo della gomma naturale risulta significativo nelle diverse regressioni, allora è possibile ritenere che il prezzo della gomma sintetica è aumentato meno di quanto sarebbe cresciuto senza questo effetto calmieratore dovuto alla minor crescita dei prezzi della gomma naturale.

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Risultati di regressione

Nella tabella che segue sono riportati i risultati della regressione. Il modello utilizzato è quello di Engle e Granger[1]. In fase di stima sono stati aggiunti tra i regressori anche l’indice del ciclo industriale globale e l'indice dei prezzi al consumo Euro, al fine di misurare i loro effetti sui prezzi della gomma sintetica.

Var. dipendente Regressori
Gomma sintetica Gomma naturale Idrocarburo 1 Idrocarburo 2 Cloro Ciclo industriale Prezzi al consumo
Gomma BR 0.2 0.37 0.62 0.38
Gomma S-SBR (in soluzione) 0.13 0.16 0.16 1.44
Gomma E-SBR (in emulsione) 0.12 0.37 0.34 0.68
Gomma SBS 0.03 0.28 0.26 0.58
Gomma EPDM 0.17 0.06 0.28 0.47
Gomma Poliisobutilene 0.04 0.52 1
Gomma Cloroprene 0.03 0.34 1.15 0.63

Dai risultati di regressione emergono diversi aspetti:

  • i prezzi della gomma naturale hanno un effetto significativo su quasi tutti i prezzi della gomma sintetica: ciò conferma l’ipotesi dell’effetto calmieratore dei prezzi della gomma naturale sui prezzi della controparte sintetica. L’unica gomma che non presenta questo effetto è la gomma cloroprene, maggiormente influenzata dal prezzo del cloro, dal ciclo industriale globale e dall’inflazione dell’area Euro;
  • per tutte le gomme considerate, i prezzi degli idrocarburi che rientrano nel processo produttivo sono significativi, con valore complessivo mediamente prossimo a 0.5;
  • l’indice dei prezzi al consumo mostra una forte incidenza su oltre la metà delle commodity regredite, dimostrando che le imprese sono in grado, nel lungo periodo, di trasferire a valle gli aumenti di tutti i costi subiti;
  • per la maggior parte delle gomme sintetiche, una determinante importante dei prezzi è rappresentata dal ciclo industriale.

Naturalmente come il prezzo della gomma naturale influenza il prezzo della gomma sintetica, allo stesso modo il prezzo della gomma sintetica ha un’influenza sul prezzo della gomma naturale. Questo secondo effetto può essere stimato considerando il prezzo fisico della gomma naturale in Europa (Last Price EU – Lattice in gomma naturale) in funzione di:

  1. il prezzo finanziario della gomma naturale in Asia (Daily Data Prices – Gomma naturale RSS3 (SHFE));
  2. il prezzo fisico della gomma sintetica in Europa (Last Price EU – Gomma sbs).

La tabella che segue riporta i risultati di questa regressione:

I risultati della stima confermano la maggior importanza che ha il mercato finanziario asiatico[2] nel determinare il prezzo fisico della gomma naturale sul mercato europeo, ma anche l'effetto che su quest'ultima è dato dal prezzo fisico della gomma sintetica.

Conclusione

In conclusione è possibile quindi ritenere che i prezzi delle diverse tipologie di gomme sintetiche, nonostante siano ricavate dalla trasformazione diretta di diversi idrocarburi - butene (butilene), isoprene, stirene, etilene, propilene - subiscono un effetto “calmieratore” dovuto ai prezzi della gomma naturale.
In questa situazione i prezzi delle gomme sintetiche sono sì aumentati nel ciclo 2021-2021, ma meno di quanto sarebbe avvenuto senza questo effetto del prezzo della gomma naturale.
Caso emblematico riguarda la gomma cloroprene che ha subito incrementi di prezzo molto più forti rispetto al resto dei prodotti considerati[3]: nel modello preso in esame, infatti, la gomma naturale non risulta aver avuto un impatto nella sua dinamica. Tutte le sue variazioni sono dipese dall’indice dei prezzi al consumo e dall’indice del ciclo industriale globale e, soprattutto, dal suo più importante input di produzione, dato dal cloro. In questo caso le tensioni provenienti dall'industria del cloro-soda sono state tanto elevate da neutralizzare gli eventuali effetti frenanti dovuti al prezzo della gomma naturale.


[1] Il modello di Engle e Granger consente di stimare una specificazione dinamica di un modello in due passi successivi. Nel primo passo è stimata la relazione di lungo periodo (LP), in cui il livello della variabile dipendente è regredita sui livelli contemporanei delle variabili esplicative. I coefficienti stimati di questa equazione esprimono l'intensità della relazione esistente tra il regressore considerato e la variabile dipendente. Nel secondo passo è stimato il modello di breve periodo (BP), di aggiustamento tra i valori effettivi e quelli di equilibrio. Esso consiste nel regredire le differenze prime della variabile dipendente, utilizzando come regressori le differenze prime del fit e l'errore della stima LP. Il coefficiente delle differenze prime del fit consente di valutare l'effetto d'impatto che la dinamica delle esogene ha sulla dinamica della variabile dipendente; il coefficiente (che deve essere negativo) dell'errore della regressione di LP consente di valutare la velocità di aggiustamento, con cui nella storia sono stati annullati eventuali scostamenti tra il valore di equilibrio e il valore effettivo.
[2] Poiché la Malesia è uno dei maggiori produttori al mondo di gomma naturale, la borsa di riferimento è quella di Kuala Lumpur, dove viene quotata la gomma RSS. Nella regressione è stato invece utilizzato il prezzo della gomma naturale quotata a Shanghai nella forma di RSS3, che replica perfettamente quello di Kuala Lumpur;
[3] A giugno 2023 la gomma cloroprene presenta variazioni tendenziali (YoY) dell’oltre +10%, al contrario dell’indice PricePedia di elastomeri e gomme che presenta variazioni in calo già dallo scorso settembre (a giugno la variazione tendenziale è del -17%).