Leghe di rame: il caso del bronzo e dell’ottone

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Non Ferrosi Determinanti dei prezzi

Il rame è il metallo più diffuso nell'industria. Diversi sono gli utilizzi nell'edilizia, nell'elettrotecnica e nel settore dei trasporti.
Dalla fusione del rame con altri metalli non ferrosi si ottengono, inoltre, diverse leghe metalliche. Due di queste sono ampiamente utilizzate: bronzo e stagno. Il bronzo è prodotto dalla combinazione di rame e stagno, con quote prossime rispettivamente al 91% e 9% in termini fisici, mentre l’ottone è una lega di rame e zinco, con quote prossime al 60% e 40%.
Poichè rame, stagno e zinco sono quotati su mercati finanziari, sia al London Metal Exchange (LME) che allo Shanghai Futures Exchange (SHFE), è possibile calcolare un indice giornaliero del prezzo delle due leghe. Utilizzando i prezzi doganali PricePedia è anche possibile verificare se e come, sui mercati fisici, il prezzo del bronzo e dell'ottone seguano o meno quello del rame, stagno e zinco e con che velocità.

Prezzi finanziari

Nella piattaforma PricePedia sono ora disponibili le serie storiche giornaliere delle due leghe, ottenute combinando i prezzi finanziari (LME) dei metalli che le compongono. Il grafico che segue riporta il confronto tra le serie storiche di prezzi delle due leghe.

Confronto tra il prezzo giornaliero della lega di bronzo e la lega di ottone

Il grafico mostra come, dopo il picco di prezzo raggiunto ad aprile 2022, pari a oltre 12 mila €/Ton per il bronzo e oltre 7 mila €/Ton per l’ottone, le due leghe abbiano intrapreso un sentiero decrescente, registrando una riduzione su base mensile del -24% circa rispetto al punto di massimo.

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Prezzi fisici

Utilizzando i prezzi disponibili nella piattaforma PricePedia è possibile verificare quanto i prezzi fisici delle due leghe metalliche, bronzo e ottone, siano anch'essi determinati dai prezzi dei metalli che li compongono.
Sono stati quindi stimati due modelli a specificazione dinamica di Engle e Granger per verificare quanto i prezzi dei metalli di base sono in grado di dar conto dei prezzi delle leghe e dei loro prodotti.

Modello di specificazione dinamica della lega di bronzo

I risultati ottenuti dalla stima sono molto buoni, come indicato dalla misura del R² pari a 0.97.
Nella tabella che segue sono riportati i parametri che caratterizzano la relazione stimata:

Risultati di stima della relazione tra bronzo greggio con rame in catodi e stagno greggio
Variabile dipendente: Bronzo greggio
Lungo periodoBreve periodo
Var. esogene Coefficiente beta 1 Regressore Coefficiente
Rame in catodi 0.792 Shock 2 0.369
Stagno greggio 0.058
Dummy lug22-feb23 1318.368 ECM L1 3 -0.171

Tutti i coefficienti stimati risultano fortemente significativi. I coefficienti beta dell'equazione di lungo periodo sono coerenti con il peso fisico con cui i due metalli formano la lega.
Per quanto riguarda i coefficienti dell’equazione di breve periodo, il coefficiente della variabile Shock identifica il meccanismo di trasmissione delle variazioni delle variabili esplicative (metalli di base) al prezzo della lega di bronzo. Il coefficiente della variabile Shock è pari a 0.369, indicando un significativo effetto d'impatto tra le variazioni "teoriche" e quelle effettive, mentre il coefficiente di correzione dell'errore, ECM L1, pari a -0.17, segnala come eventuali differenze tra prezzo teorico della lega di bronzo (determinato dal prezzo dei metalli) e prezzo effettivo sono progressivamente recuperate per il 17% ogni mese.
L'elemento di maggiore interesse nell'analisi di regressione effettuata è l'elevata significatività di una dummy puntuale tra il 2022-07 e il 2023-01 nell'equazione del bronzo.
Il valore di questa dummy è pari a 1318, indicando che in quei 4 mesi il prezzo del bronzo è risultato maggiore di 1318 €/Ton rispetto a quello che sarebbe stato il suo prezzo sulla base dei valori dei due metalli che lo compongono. Non abbiamo informazioni precise su quali siano stati i fattori che per 4 mesi hanno impedito al prezzo del bronzo di adeguarsi alle variazioni dei prezzi dei metalli che lo compongono. Anche se non sono note le determinanti, è certamente utile conoscere che storicamente sono esistiti dei periodi, anche non brevi, in cui il prezzo del bronzo è risultato disallineato rispetto al prezzo di rame e stagno.

Modello di specificazione dinamica della lega di ottone

Anche i risultati ottenuti dalla stima del modello di specificazione dinamica della lega di ottone sono molto buoni, come indicato dalla misura del R² prossima a 0.98.
Nella tabella che segue sono riportati i parametri che caratterizzano la relazione stimata.

Risultati di stima della relazione tra barre di ottone con rame in catodi e zinco greggio
Variabile dipendente: Barre di ottone
Lungo periodoBreve periodo
Var. esogene Coefficiente beta 1 Regressore Coefficiente
Rame in catodi 0.600 Shock 2 0.453
Zinco greggio 0.346 ECM L1 3 -0.265

Tutti i coefficienti stimati, anche per questo modello, risultano altamente significativi. I coefficienti beta dell'equazione di lungo periodo sono, anche in questo caso, perfettamente allineati alle percentuali con cui i due metalli concorrono a formare la lega.
I coefficienti di breve periodo, Shock e ECM L1, sono mediamente elevati: il coefficiente Shock, prossimo a 0.5, indica un significativo effetto d'impatto tra le variazioni "teoriche" e quelle effettive. Infine, il coefficiente di correzione dell'errore, ECM L1, pari a -0.265, segnala come eventuali differenze tra prezzo teorico ed effettivo sono progressivamente recuperate per il 27% circa ogni mese.
L'elevata capacità delle equazioni stimate di dar conto delle variazioni registrate dai prezzi fisici del bronzo e dell'ottone sul mercato europeo è confermata dall’elevata corrispondenza del fit dell'equazione di lungo periodo con i valori effettivi, riportato nei due grafici che seguono.

Bronzo greggio: fit di lungo periodoBarre di ottone: fit di lungo periodo

Conclusioni

I due modelli di regressione analizzati ci mostrano come vi è una forte relazione esistente tra i metalli di base e le leghe da essi prodotti.
Per il modello della lega di bronzo, l’esistenza di una dummy puntuale con valore estremamente elevato ci porta a interrogarci sulle cause del disallineamento tra il prezzo medio del bronzo effettivamente registrato tra l’estate del 2022 e l’inverno 2023 e il prezzo che sarebbe stato sulla base dei valori dei due metalli che lo compongono, ossia vale a dire che in quel periodo il prezzo della lega di bronzo è diminuito molto meno di quanto ci si poteva attendere, data la riduzione delle sue determinanti.
È difficile ricercare quali possono essere state le cause di ciò, ma l'elemento che questa analisi segnala è che possono esserci degli aspetti che portano il prezzo della lega a risultare non sempre allineato ai suoi costi di produzione.


1. Beta: coefficiente della lega nell'equazione di lungo periodo.
2. Shock: impatto delle variazioni di lungo periodo sui valori effettivi.
3. ECM L1: coefficiente di correzione degli errori nell'equazione di breve periodo.