Archiviati i fattori di crisi 2021-2022

Nella prima settimana di giugno 2023 i due principali fattori che hanno sconvolto il mercato delle materie prime nel biennio 2021-2022 possono essere considerati archiviati.

Shock noli navali

Gli indici sui noli dei trasporti internazionali, che riflettono la carenza di servizi di trasporto sulle principali tratte mondiali, sono ritornati ai livelli che avevano caratterizzato i livelli prepandemici.
Nei due grafici che seguono sono riportati gli indici mensili del Baltic Dry Index (BDI), relativo ai noli delle navi portarinfuse secche, e il World Container Index, relativo al costo di trasporto navale di un container da 40 piedi.

Baltic Dry Index (BDI)	World Container Index

In entrambi i casi, gli indici di giugno risultano allineati ai livelli prepandemici.
Se si entra nel dettaglio dell’indice dei noli dei container, si osserva che questo “ritorno alla normalità” è un po’ più vero per le tratte che partono dall’Asia e un po' meno vero per la tratta che collega Rotterdam a New York. A giugno 2023, i noli di tutte le tratte in partenza dall’Asia risultano, infatti, ormai prossime, se non inferiori, ai livelli della media 2019. Viceversa, il nolo per un container di 40 piedi nella tratta Rotterdam-New York, nell’ultima rilevazione dell’8 giugno da parte di Drewry, è risultato di 3375 dollari, a fronte di una media di 2262 dollari nel 2019. Questi dati sembrano suggerire una sostituzione delle importazioni degli Stati Uniti provenienti dall’Asia con maggiori importazioni dall’Europa, in linea con gli obietivi di near-shoring o friend-shoring perseguiti dal governo e dal sistema industriale americano.

Shock prezzi energia

I due principali shock che hanno riguardato le materie prime energetiche nel 2021-2022 sono stati quello del prezzo del gas in Europa, quotato al TTF olandese, e quello del prezzo del carbone esportato dall'Australia. In entrambi i casi, con giugno 2023, gli shock possono considerarsi superati.

Prezzo del gas al TTF olandese	Prezzo del carbone termico FOB Australia

Ciò non significa che non potranno emergere altre tensioni anche a breve. Con molta probabilità, tuttavia, queste avranno determinanti diverse da quelle che hanno stravolto i prezzi del gas in Europa e i prezzi del carbone delle esportazioni australiane nel biennio 2021-2022.

I prezzi finanziari delle commodity nell'ultima settimana

Nell'ultima settimana è venuta meno la tendenza alla diminuzione dei prezzi delle commodity che ha caratterizzato i mercati finanziari nel corso della primavera 2023. Non vi sono indicazioni di una generalizzata inversione di tendenza, ma l'effetto di alcuni specifici casi dell'emergere di livelli di resistenza e alcuni casi di rimbalzi dopo flessioni significative.

ENERGIA

I grafici che seguono riportano gli indici aggregati dei prezzi in dollari dei prodotti energetici sul mercato europeo e americano.
Da metà maggio entrambi gli indici si stanno muovendo lateralmente, oscillando intorno ad un livello medio costante.

Indici finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia Europa e USA

Come risulta dalla heatmap di seguito riportata, il tasso di variazione settimanale delle medie mobili a tre giorni è risultato fortemente positivo per il prezzo del gas al TTF e per il prezzo del carbone termico europeo.
Nel primo caso i significativi aumenti a fine settimana sono dovuti alla riduzione dell'offerta di gas proveniente dalla Norvegia, dovuta alla sospensione dell'attività dell'impianto GNL di Hammerfest, a causa di una fuga di gas. L'attività dell'impianto è però prevista riprendere entro la fine della prossima settimana.
Nel secondo caso, l'aumento dei prezzo del carbone nei giorni finali della settimana rappresenta un rimbalzo rispetto alla diminuzione altrettanto forte avvenuta all'inizio della settimana.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro

METALLI

Il grafico che segue riporta gli indici finanziari PricePedia dei prezzi dei metalli ferrosi e non ferrosi, espressi in dollari.
Anche questi indici si stanno muovendo lateralmente: quello dei ferrosi da inizio maggio; quello dei non ferrosi da un paio di settimane.

Indici Finanziari PricePedia dei metalli ferrosi e non ferrosi in dollari

FERROSI

La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi dei metalli ferrosi, espressi in euro.
Da segnalare la prosecuzione di una tendenza all'aumento del prezzo dei minerali di ferro, a fronte di una tendenza opposta per i coils laminati a caldo sul mercato europeo.

HeatMap dei prezzi dei metalli ferrosi in euro

NON FERROSI

Tutti i prezzi dei metalli non ferrosi hanno registrato questa settimana una generale stabilità, come risulta dalle variazioni dei prezzi riportati dalla heatmap che segue.

HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi in euro

ALIMENTARI

Il grafico che segue riporta gli indici PricePedia dei prezzi finanziari espressi in dollari dei prodotti alimentari, da coltivazioni e tropicali.
A fronte della stabilità dell'indice dei prezzi degli alimentari da coltivazioni, in questa settimana l'indice dei prezzo degli alimentari tropicali ha registrato un significativo aumento.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari

ALIMENTARI DA COLTIVAZIONI

La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi in euro degli alimentari da coltivazione.
Alle variazioni positive registrate la scorsa settimana dal prezzo dell'olio di canola, negli ultimi giorni si sono aggiunte quelle dell'olio di semi, dell'avena e del riso.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari da coltivazioni

ALIMENTARI TROPICALI

La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi in euro degli alimentari tropicali.
Anche se con tassi relativamente contenuti, la settimana si è caratterizzata per aumenti generalizzati del prezzo del caffè e del cacao.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali