Gli energetici tornano sotto pressione

Una overview sulle tendenze in atto nel panorama delle commodity

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Quella appena trascorsa è stata una settimana caratterizzata da un certo nervosismo sui mercati. A un mese di distanza dall'invasione dell'Ucraina, nella giornata di mercoledì 23 marzo, il presidente Putin ha ordinato che i paesi considerati "ostili" alla Russia, tra cui anche i paesi membri dell’UE, paghino le forniture di gas esclusivamente in rubli, anziché in dollari come stipulato dai contratti. Tale mossa permetterebbe al governo russo di arginare la svalutazione della valuta locale innescata a seguito dell’invasione ai danni dell’Ucraina e delle sanzioni imposte dai Paesi occidentali. Subito dopo l’annuncio il rublo ha recuperato terreno sia sull'euro che sul dollaro, raggiungendo quota 97.75 rubli per dollari, malgrado il suo valore sia ancora lontano da quello precedente all’inizio degli scontri.

Grafico 1: Confronto indici di borsa
Performance dei principali indici di borsa

Nel frattempo, sui mercati azionari sono cautamente ripartite le contrattazioni alla borsa di Mosca ormai chiusa dal 25 febbraio. Dopo il crollo del 33% registrato nel primo giorno di guerra, l’indice Moex segna un progresso del 5%. Stabile la dinamica settimanale delle principali piazze dell’eurozona.

NON FERROSI

Grafico 2: Performance dei prezzi giornalieri della famiglia dei Metalli non ferrosi
Performance famiglia dei Metalli non ferrosi

Una serie di vertici tra il presidente Biden e i membri dell'Unione Europea per discutere l’ipotesi di nuove sanzioni contro la Russia ha tenuto il complesso dei non ferrosi sulle spine. Le maggiori tensioni sui prezzi si sono registrate sulle quotazioni dell’Alluminio, tornato sopra ai 3300 €/ton al LME.
Dopo lo stop imposto nelle settimane precedenti, si sono riaperte a Londra le contrattazioni sul Nichel, che ha terminato la sessione di venerdì al di sotto dei 33 mila €/ton (-14 MA a 3 gg). In deciso aumento le quotazioni dello Zinco, guidato dal forte calo delle scorte in garanzia che hanno raggiunto i livelli più bassi da luglio 2020.

FERROSI

Grafico 3: Performance dei prezzi giornalieri della famiglia dei Metalli ferrosi
Performance famiglia dei Metalli ferrosi

Settimana poco mossa per il comparto dei Metalli Ferrosi. Considerando le variazioni sulla media mobile a 3 giorni, i derivati sui Coils a caldo mostrano un andamento misto. Le quotazioni spot dei coils Europei chiudono stabili, sebbene il dato di medio periodo segnali che i prezzi sono ancora superiori alla media mobile a 30 gg. Chiudono in deciso rialzo i prezzi dei coils quotati a Shanghai, che tornano a superare i 700 €/ton. Performance scomposta per i Rottami e i Tondini di acciaio provenienti dalla Turchia, con le quotazioni a termini che accorciano le distanze sui corrispettivi contratti a pronti. Da lunedi 28 febbraio, infatti, entrambi i derivati sono in backwardation.

ENERGIA

Grafico 4: Performance dei prezzi giornalieri della famiglia degli Energetici
Performance famiglia Energia

La richiesta del premier Putin di pagare il gas in rubli ha messo sotto pressione i prezzi di diversi prodotti energetici. Nella giornata di mercoledì 23 marzo, le quotazioni spot del Gas TTF sono salite di oltre il +18%, cedendo terreno nelle sessioni successive. Negli ultimi giorni sono inoltre rincorse notizie in merito a un accordo tra Stati Uniti e UE per un contratto di fornitura di gas naturale pari a 15 miliardi di metri cubi (bcm) entro la fine dell’anno. Le forniture promesse sono tuttavia ancora molto lontane dal sostituire le importazioni di gas russo, che ammontavano a circa 155 bcm nel 2021. In questo contesto, i mercati sembrano suggerire forti preoccupazioni per la prossima stagione invernale. Infatti, i rincari più decisi si osservano sui future con consegna a 12 e 18 mesi, con guadagni rispettivamente pari al +7% e +4%.
Sulla scia delle preoccupazioni per la tenuta del mercato del gas, il mercato dei carburanti continua ad essere ben sostenuto. In Europa, le scorte di Gasolio sono ai livelli più bassi dal 2008 e all’ICE i prezzi del sottostante chiudono la settimana superando i 3.8 €/gallone. Situazione analoga anche per i derivati petrolio, con il Brent e il WTI spot che accelerano di oltre il +6%. Al contrario, continua il ripiegamento dai livelli di massimo del PUN e del PSV Italia.

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ALIMENTARI

Alimentari da coltivazioni


Grafico 5: Performance dei prezzi giornalieri della famiglia degli alimentari da coltivazioni
Performance famiglia alimantari da coltivazione

Settimana scomposta per i derivati sul Frumento, con i prezzi del future e dello spot che chiudono in maniera divergente. Attualmente i prezzi del frumento sono ai livelli più alti dal 2008, quando una serie di fattori, tra cui gli alti prezzi del petrolio e il tempo insolitamente secco negli Stati Uniti, portarono le quotazioni a balzare a 13 dollari al bushel. Dopo che i prezzi hanno raggiunto l'apice l'8 marzo e hanno subito sei movimenti al rialzo, i futures del grano sono diminuiti bruscamente, sebbene siano ancora sopra la media mobile a 30 giorni.
Discorso simile per i prezzi del mais, con lo spot che chiude la settimana stabile (+0.4% ) mentre il future avanza di oltre il +2% (MA a 3 gg). Secondo alcuni analisti, una delle ragioni del rally del mais è che l'etanolo a base di mais è attualmente più economico del petrolio e quindi potrebbe essere utilizzato come sostituto.
Performance eterogenea anche per i derivati sullo Zucchero Grezzo. Malgrado i prezzi dello zucchero influiscano direttamente sul costo dei generi alimentari, essi subiscono indirettamente l’influenza dei settori dell’energia e del petrolio. Lo zucchero viene infatti utilizzato anche per la produzione di bio-etanolo, che serve come combustibile in alcuni tipi di motori elettrici.

Alimentari da allevamenti


Grafico 6: Performance dei prezzi giornalieri della famiglia degli alimantari da allevamenti
Performance famiglia alimantari da allevamento

Nel panorama dei prodotti degli alimentari da allevamenti è stata una settimana all’insegna di una relativa stabilità. Osservando la variazione della media mobile a tre giorni, i maggiori rincari si osservano sui prezzi future di Burro, Latte e Suini. In particolare, si è notevolmente ridotto lo spread tra spot e future del Burro e il ritorno al contango appare imminente.

Alimentari tropicali

Grafico 7: Performance dei prezzi giornalieri della famiglia degli alimantari tropicali
Performance famiglia alimantari tropicali

Cambio di passo per i derivati sul Caffè arabica, che, dopo due mesi di performance negative, chiudono la settimana con un rialzo di oltre il +2%. Il mercato aveva infatti raggiunto i livelli di massimo verso metà febbraio, a seguito di una cavalcata rialzista cominciata nel giugno 2020. Secondo alcuni analisti ci potrebbero essere le condizioni per una ripartenza del rialzo.
Seguono a distanza le quotazioni sul Cacao, che registrano incrementi settimanali prossimi a +1.5%

PIANTAGIONI

Grafico 8: Performance dei prezzi giornalieri della famiglia delle Piantagioni
Performance famiglia piantagioni

Concludiamo la rassegna documentando l’andamento dei prezzi delle Piantagioni, che mostrano una performance eterogenea. La debolezza del mercato immobiliare statunitense e l'aumento dei tassi sui mutui si riflette nel crollo delle quotazioni del legname di conifere USA che registra contrazioni di oltre il -9%.
Nel frattempo s’irrobustisce il bull trend dei prezzi del Cotone, arrivati a superare 1.2 €/Libbra.