Il comportamento dei mercati tra bad e good news

Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 21 marzo 2022

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LME Non Ferrosi Analisi settimanale LME

DINAMICA SETTIMANALE

Andamento non ferrosi

 

La settimana scorsa è proseguita la fase di normalizzazione dei prezzi dei metalli non ferrosi. Stagno, alluminio, piombo, palladio e zinco continuano a cedere terreno dai propri livelli di massimo assoluto.
La quotazione dell’indice LMEX è stabile e al di sopra di 5000 $. L’indicatore di momentum, che misura la forza del trend in atto, si sta progressivamente allontanando dalla zona ipercomprato. La chiusura settimanale è inferiore alla media mobile a 10 gg, mentre rimane superiore a quella a 20 e 40 gg.

COMMENTO MACROECONOMICO E PROSPETTIVE

E’ ormai nota la sensibilità dei mercati alle notizie che hanno una particolare valenza economica. Quando tali notizie sono positive solitamente ci si può aspettare dei rialzi sui mercati finanziari, l’opposto per quelle negative. Nelle fasi caratterizzate da un continuo rincorrersi di news positive e negative, la volatilità dei mercati aumenta vertiginosamente. Ciò è esattamente quello che sta accadendo da un paio di settimane in avanti e a cui si era già assistito durante lo scoppio della pandemia ad inizio 2020. In questo contesto, può essere utile soffermarci sulle notizie che stanno guidando le forti oscillazioni sui mercati.

Tra le cattive notizie vi è sicuramente Il conflitto russo-ucraino i cui colloqui di pace proseguono ma senza portare a nulla di fatto. Secondo quanto riportato dagli analisti dell’Ocse, la guerra in Ucraina avrà forti effetti recessivi sulla crescita economica globale, rischiando di provocare una contrazione pari all’1.1% del Pil globale, allo 0.9% di quello statunitense, e all’1.4% di quello dell’Eurozona. L’Italia è uno dei paesi più esposti alla nuova crisi, il cui impatto sulla manifattura rischia di essere profondo sia nell’immediato che nel medio e lungo periodo. Infatti, diverse imprese hanno dichiarato di essere state costrette a fermare temporaneamente le proprie attività per il caro-energia esasperato dalla guerra. Infatti, malgrado gli storni e i ripiegamenti delle ultime settimane i prezzi di petrolio, gas e carbone continuano a viaggiare sui livelli di massimo. Lo stesso vale per i metalli e altre commodity che riguardano l’export proveniente da Russia e Ucraina.

Nel frattempo, le banche centrali più importanti stanno mettendo in atto le proprie linee guida sulla politica monetaria. Come promesso, la FED ha fatto il primo rialzo dei tassi d’Interesse (0.25%) e si dice pronta a farne altri nel corso del 2022. Anche la BCE si dice “pronta a tutto per garantire la stabilità” e la governatrice Lagarde sembra voler lasciare aperte tutte le opzioni al fine di assicurare una normalizzazione graduale della politica monetaria.

Per quanto riguarda la pandemia, le news sono diverse. Mentre in Cina parlano di contagi in risalita e nuovi lockdown in diverse città, dall’altra parte dell’oceano i governi di Stati Uniti e dei paesi dell’Unione Europea hanno annunciato significativi allentamenti delle varie misure restrittive.

I prezzi si stanno dunque muovendo sulla base delle news che arrivano di giorno in giorno da tutto il mondo. Le quotazioni degli indici delle commodity hanno segnato i massimi storici nella prima settimana di marzo col conflitto russo-ucraino in piena esplosione. Poi hanno cominciato a stornare, sull’avvio dei negoziati e sulle “buone notizie” relative alla pandemia in Occidente. La volatilità rimane tuttavia su livelli alti e tale resterà finché le notizie riguardanti la guerra e la pandemia non volgeranno al positivo e tutta la supply chain non tornerà ai ritmi normali. Nell’ultimo mese, infatti, gli indicatori di volatilità CRB Index e LMEX hanno registrato incrementi a tre cifre. Stesso discorso per il petrolio Brent e per il gas naturale europeo, la cui volatilità è aumentata rispettivamente del 137% e del 378%.

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LA REAZIONE DEI MERCATI
CRB Index-Commodity in generale: in rialzo.
BDI Index-Noli marittimi: in leggero ribasso.
Container Index: in leggero ribasso.
ETS-CO2: in leggero rialzo.
Petrolio Brent e WTI: stabile il Brent, in leggero rialzo il WTI.
Gas naturale: in deciso ribasso.
Costo energia Italia: in deciso ribasso.
Costo energia Germania: in rialzo.
LMEX-Metalli non ferrosi: in ribasso.
Metalli preziosi: in leggero ribasso.
Dollar Index: in ribasso.
Euro: in leggero rialzo.
Rublo: in ribasso verso dollaro ed euro.