I prezzi dei metalli non ferrosi raggiungono nuovi massimi assoluti

Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 24 gennaio 2022

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LME Non Ferrosi Analisi settimanale LME

DINAMICA SETTIMANALE

Andamento non ferrosi

 

La settimana scorsa è proseguita la corsa dei prezzi dei metalli non ferrosi, alcuni dei quali hanno registrato i massimi assoluti, come lo stagno, che si è spinto oltre quota 43000 $/ton. La quotazione dell’indice LMEX è salita a 4767 $, il nuovo massimo di sempre. L’indicatore di momentum che misura la forza del trend in atto è vicino alla zona ipercomprato. La chiusura settimanale è sopra le medie mobili a 10, 20 e 40 giorni. Nel complesso ne deriva un’indicazione rialzista per il breve termine.

COMMENTO MACROECONOMICO E PROSPETTIVE

Nonostante alcuni segnali suggeriscano un prudente ottimismo, la pandemia è tuttora un fattore di incertezza per l’economia mondiale. Ciononostante, osservando le quotazioni delle commodity in generale e a quelle dei metalli non ferrosi in particolare, in questo primo scorcio del 2022, si assiste a trend rialzisti e di massimi che vengono aggiornati giorno dopo giorno.

L’indice LMEX dei prezzi dei metalli non ferrosi ha toccato il suo massimo di sempre. Il precedente massimo era stato toccato nel maggio 2007, dopo un lungo rialzo iniziato nel novembre 2001 – avvio del decennio che avrebbe visto l’incredibile ascesa dell’economia cinese, divenuta la fabbrica del mondo. Anche allora la domanda correva più dell’offerta e i prezzi crescevano velocemente.

Oggi, a complicare le cose intervengono altri due fattori molto importanti e concorrenti alla formazione dei prezzi dei prodotti intermedi e dei prodotti finiti.

Il primo attiene alle diverse problematiche che riguardano la supply chain, che a causa della pandemia si è inceppata e ha allungato a dismisura i tempi di consegna, con effetti rialzisti sui noli marittimi e sui noli dei container. Questi elementi distorsivi si dovrebbero attenuare nei prossimi mesi, parallelamente all’evoluzione della pandemia.

Il secondo riguarda i costi dell’energia, che fanno salire sensibilmente i costi di produzione delle aziende manifatturiere. L’Eurometaux (Associazione Europea delle industrie che producono metalli non ferrosi) ha fatto risentire il suo grido di allarme alla Commissione UE, affinché intervenga per raffreddare i prezzi dell’energia – diversamente si rischia il fermo dell’intero comparto della metallurgia.

Dai minimi del 2020 ai massimi del 2021-2022, il costo dell’energia elettrica in Europa è cresciuto mediamente del 1259%. Il prezzo di borsa del petrolio Brent è cresciuto di oltre il 300%, quello del gas europeo quotato in borsa e quello del gas in Italia di oltre il 3000%. Se guardiamo alle performance realizzate dai prezzi dei metalli non ferrosi nello stesso periodo, troviamo numeri alti, ma non come quelli degli energetici. Il best performer dei metalli è lo stagno, col +230%, seguono l’alluminio secondario (+165%), il rame (+132%), l’alluminio primario (+123%), il nichel (+117%), lo zinco (+115%) e il piombo (“solo” +59%).

Per quanto riguarda il rialzo dei prezzi del petrolio e del gas, l’inversione del trend non è vicina, perché i produttori al momento non sembrano molto propensi ad aumentare la loro offerta. Questo può voler dire che la riduzione dei costi dell’energia non è ancora all’orizzonte. È quindi realistico pensare che, nel campo dei metalli non ferrosi, l’offerta non tornerà a salire nel breve termine e questo sosterrà il rialzo dei prezzi, che potrebbero raggiungere nuovi massimi nelle prossime settimane.

In conclusione, la tempesta perfetta scatenata dalla pandemia (entrata nel suo terzo anno) continuerà a fare danni e i mercati resteranno senza bussola ancora per un po’. Il rialzo dei prezzi spinge in alto l’inflazione e questa diventa un freno alla crescita economica.

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LA REAZIONE DEI MERCATI
CRB Index-commodity in generale: in rialzo.
BDI Index-Noli marittimi: in ribasso.
Container Index: in rialzo.
ETS-CO2: in rialzo.
Petrolio: Brent e WTI in rialzo.
Gas naturale: in rialzo quello europeo in ribasso quello americano.
Costo energia Italia: in rialzo.
Costo energia Germania: in rialzo.
LMEX-Metalli non ferrosi: in rialzo.
Acciaio-CRC e HRB World: in ribasso.
Rottami ferrosi Italia: in ribasso.
Metalli preziosi: in rialzo.
Dollar Index: in rialzo.