Prezzi cinesi delle commodity in rallentamento a giugno

Analisi grafica della relazione con i prezzi europei

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Energetici Ferrosi Chimici Organici Non Ferrosi Strumenti e Metodologie

Dopo la caduta dei primi mesi della pandemia, i prezzi delle commodity industriali nel corso del 2020 hanno registrato una forte crescita, che è continuata nei primi mesi del 2021. Come già descritto in un precedente articolo, questa crescita ha interessato tutte le macro-aree industrializzate.
In particolare, la crescita dei prezzi ha interessato in primis la Cina, uscita per prima dalla crisi sanitaria, e successivamente gli altri mercati.
Da alcune settimane si stanno registrando sul mercato cinese degli aggiustamenti. Data l’interconnessione tra diversi mercati, analizzare l’andamento dei prezzi sul mercato cinese può fornire delle informazioni su ciò che potrebbe succedere in Europa nei prossimi mesi.

Prezzi delle commodity in Cina ed Europa

Attraverso un’analisi grafica è possibile confrontare i prezzi delle commodity in Cina ed Europa. A questo proposito vengono di seguito illustrati gli indici aggregati PricePedia, che sono rappresentativi dei prezzi delle diverse tipologie nelle due macro-aree d’interesse.
Consideriamo l’indice totale delle commodity, tenendo separata però la componente energetica da quella dei prezzi delle commodity industriali. Gli indici sono espressi in dollari, con base 2017 pari a 100.

Confronto Indici in $, (2017 = 100)
Industriali
Industriali
Energetici
Energetici

Dai grafici si può notare come esista una dinamica comune ai mercati cinese ed europeo per entrambe le tipologie di commodity considerate.
È interessante vedere come la crescita dei prezzi energetici sia ancora in atto nelle due aree. Per quanto riguarda le commodity industriali, invece, dopo aver toccato il picco lo scorso maggio, l’indice cinese a giugno registra un calo del -4%, mentre l’indice europeo risulta ancora in crescita.
Dato il forte allineamento che i prezzi sui due mercati presentano, è utile provare a scomporre l’andamento di alcune delle più importanti tipologie che compongono l’indice delle commodity industriali, per capire su quale di queste gli effetti del mercato cinese potranno trasferirsi al mercato europeo.

Indici per tipologia

Confrontiamo a questo proposito l’andamento dell’indice dei ferrosi, dei non ferrosi, delle termoplastiche e dei chimici organici. Anche i grafici che seguono sono espressi in dollari, con base 2017 uguale a 100.

Confronto Indici in $, (2017 = 100)
Ferrosi
Ferrosi
Non Ferrosi
Non Ferrosi
Termoplastiche
Termoplastiche
Chimici Organici
Chimici Organici

Dai quattro grafici emerge il forte allineamento esistente tra il mercato cinese ed europeo, così come anticipato dagli indici delle commodity industriali. Inoltre, si segnala come i quattro indici cinesi abbiano registrato un calo a giugno rispetto al mese precedente.

Dal confronto tra indici dei ferrosi si può notare come l’andamento dei prezzi cinesi anticipi quello dei prezzi europei. È possibile infatti riscontrare tale fenomeno in diverse fasi: nel febbraio 2014, quando la caduta dei prezzi cinesi precede quella avvenuta a partire da maggio 2014 in Europa; a fine 2015, quando l’inversione di rotta in Cina anticipa quella che in Europa si è verificata da marzo 2016.

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Il ritardo del trasferimento sul mercato dei non ferrosi tende invece ad essere più breve, sinonimo di forte reattività e interconnessione tra le due aree. Il trasferimento degli effetti da un mercato all’altro può avvenire simultaneamente,come nel caso della caduta dei prezzi del maggio 2015, oppure con un mese di ritardo da un mercato all’altro, così come avvenuto ad aprile 2020 quando in Cina si è toccato un punto di minimo relativo, che invece in Europa si è verificato a maggio.

Gli ultimi due grafici rappresentano i prezzi dei mercati cinese ed europeo delle termoplastiche e dei prodotti chimici organici. Anche in questo caso l’allineamento risulta evidente, a fronte però di una maggiore volatilità degli indici cinesi: la caduta registrata dai prezzi delle due tipologie nel settembre 2018 è stata infatti maggiore sul mercato cinese rispetto a quanto avvenuto in Europa.

Conclusioni

Ciò che emerge dal confronto delle tipologie di commodity è un forte legame tra il mercato cinese e il mercato europeo. Data la relazione tra i prezzi nei due diversi mercati, se nei prossimi mesi le diminuzioni dei prezzi sul mercato cinese continueranno, è plausibile attendersi un trasferimento delle diminuzioni verso i prezzi europei su tutte le tipologie considerate, con una velocità di trasferimento maggiore sul mercato dei non ferrosi.