Attesa per un superciclo dei prezzi delle commodity: il petrolio ne anticipa le dinamiche

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Alla chiusura di venerdì 12 marzo il prezzo del petrolio si è stabilizzato sui valori di due settimane fa, attestandosi quindi su livelli molto elevati: il Brent pari a 69.2 dollari al barile (-0.1$), il WTI a 65.6 (-0.5$) e l’Oman/Dubai a 67 (-0.3$).

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio
Andamento prezzo del petrolio

Ad inizio settimana il prezzo del petrolio ha perso qualche punto, per poi riassestarsi sui livelli di massimo. L’indebolimento dei primi giorni è dovuto ad un aumento delle scorte di petrolio negli USA, che scontano ancora gli effetti delle chiusure delle raffinerie texane di metà febbraio in conseguenza alle cattive condizioni climatiche.

Il prezzo è tornato poi a crescere a seguito della pubblicazione delle nuove previsioni macro dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Nello scenario, rispetto alla pubblicazione di dicembre, l’istituto ha rivisto a rialzo le stime per il 2021: ad oggi la crescita globale è attesa pari al 5.6% (a dicembre 4.2%).

Le aspettative per un rimbalzo della domanda globale nel 2021 stanno sostenendo significativamente il prezzo del petrolio, ma nelle recenti settimane un altro fattore sta contribuendo al trend rialzista del petrolio.

Da settimane il prezzo del petrolio è in costante aumento, la crescita probabilmente continuerà nel breve periodo grazie ai tagli dell’OPECPlus ai quali si è aggiunto l'approccio restrittivo alla produzione da parte degli Stati Uniti. Parafrasando il principe saudita, al momento sembra che le compagnie petrolifere siano interessate ai dividendi e ai rendimenti da capitale, piuttosto che preoccuparsi per un prezzo del petrolio elevato. Il mondo del petrolio sembra quindi sposare la linea dura delle restrizioni saudite.

Inoltre l’interesse per un barile relativamente alto deriva dalle aspettative di un possibile forte ciclo rializista, che potrebbe addirittura trasformarsi in un superciclo del prezzo delle materie prime. L'aspettativa è nutrita dall’attesa di una ripresa forte della domanda una volta contenuta la pandemia, che dovrebbe rilanciare il consumo di petrolio.

In un articolo di Reuters si legge che per il petrolio alcuni analisti prevedono un ultimo superciclo nei prossimi anni, prima che la diffusione dei veicoli elettrici nel decennio in corso (2020-2030) colpisca i consumi.