Andamento dei prezzi dei chimici organici

Confronto tra l’indice PricePedia di Europa e Cina

.

Chimici Organici Determinanti dei prezzi

La crisi sanitaria ha avuto effetti negativi sulle attività industriali, soprattutto nella prima parte del 2020. Ordini in calo e catene di approvvigionamento interrotte sono state le cause che hanno portato il settore manifatturiero a fermarsi. Gli effetti della mancanza di domanda si sono avvertiti sui prezzi delle commodity industriali, che hanno subito forti crolli in corrispondenza dell’introduzione delle misure di lockdown, volte a fermare i contagi.
L’articolo della settimana scorsa ha mostrato come molte categorie di commodity industriali si trovino ancora al di sotto dei livelli di gennaio 2020. Tra queste, il peggior calo in termini tendenziali, ad esclusione degli Energetici, è stato registrato dai prezzi dei prodotti chimici organici.
Il crollo dei prezzi dei beni chimici non è circoscritto al solo mercato europeo ma interessa anche i mercati in cui la ripresa delle attività industriali è stata più forte, come quello cinese.
Il grafico che segue illustra l’andamento degli indici PricePedia dei prodotti chimici organici riferiti ai prezzi europei e cinesi.

Confronto dati mensili, Indici in € (2017 = 100)

Dal grafico è possibile notare come i due indici abbiano una dinamica molto simile nel lungo periodo, con una correlazione di 0.85, sebbene i prezzi cinesi siano caratterizzati da una volatilità più accentuata rispetto a quelli europei, sinonimo di maggiori tensioni presenti sul mercato asiatico.
Osservando la dinamica delle serie è possibile notare un trend decrescente a partire dal terzo trimestre del 2018. La crisi sanitaria ha accentuato il trend negativo. Per i prezzi cinesi, gli effetti del Covid19 sono stati molto più forti rispetto ai prezzi europei: nel periodo gennaio-maggio 2020 la caduta è stata rispettivamente pari al -31% e al -14%. Nei mesi a seguire, i prezzi cinesi hanno mostrato un recupero tale da riavvicinarsi ai livelli dell’indice dei prezzi europei, registrando un aumento, nel periodo giugno 2020-gennaio 2021, del +39%, a fronte di un aumento solo marginale di quelli europei, pari a +6.6%.

Analizzando i flussi di importazione dei prodotti chimici organici che compongono l’indice PricePedia è possibile affermare che l'intensa performance degli ultimi mesi dei prezzi cinesi difficilmente potrà essere replicata da quelli europei.
I grafici che seguono mostrano i maggiori fornitori dell’Europa e della Cina nel 2019 per i chimici organici.

Top 10 fornitori nel 2019
Europa
Cina

Dai due grafici sopra illustrati, si può vedere come per la Cina i paesi partner siano soprattutto non europei (Corea del Sud, Arabia Saudita, Giappone ecc.), mentre l’Europa importa principalmente dai paesi membri dell’Unione Europea stessa. I fornitori sono, dunque, significativamente diversi e questo spiega effetti di contaminazione solo nel medio-lungo periodo tra i due mercati.

La crescita che sta caratterizzando i prezzi nei due diversi mercati rispecchia, oltre al recupero di livello dei prezzi cinesi rispetto a quelli europei, anche la diversa velocità con cui ha avuto luogo la ripresa della produzione manifatturiera nelle rispettive aree. La Cina ha riavviato la produzione già in primavera e da allora non si è arrestata. In Europa, invece, i primi segnali di lieve ripresa si sono avuti soltanto in estate.
È probabile che sia la dinamica dei prezzi europei a segnare le tensioni attualmente esistenti tra domanda e offerta sia sul mercato europeo che su quello cinese. Questo porta a ritenere aumenti dei prezzi dei prodotti chimici organici nei prossimi mesi al di sotto delle due cifre sia sul mercato asiatico sia su quello europeo.