Il prezzo del legname al CME rimane su livelli alti

Non sembrano esserci effetti sul prezzo europeo

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Legno Determinanti dei prezzi

Negli ultimi mesi il prezzo del legname al Chicago Mercantile Exchange (CME) ha registrato dei picchi mai toccati prima. In particolare, il 14 settembre il prezzo ha toccato la soglia dei 985 $/1000 Board Feet. Il motivo di questo balzo è legato agli incendi che hanno colpito la costa Occidentale degli Stati Uniti1, in quella che è stata definita una stagione storica per quanto riguarda gli incendi boschivi.
Nel grafico che segue viene mostrata la serie storica dei dati giornalieri del prezzo di legname di conifere (fonte DailyDataLab).

Prezzo giornaliero del legname di conifere spot quotato al CME
Prezzo giornaliero del legname di conifere spot quotato al CME

Come si può vedere dal grafico, nel mese di ottobre il prezzo si è stabilizzato su livelli più contenuti, sebbene ancora superiori a quelli degli ultimi due anni. Un altro elemento che sostiene il prezzo al CME è identificabile nel mercato immobiliare americano, caratterizzato da una forte domanda di nuove abitazioni (per un approfondimento sul tema si veda l’articolo di Reuters).

Ciò che sta influenzando il mercato americano del legname, però, non sembra avere effetti su quello europeo. I due mercati sono infatti regionalizzati e ciò che accade in uno tende a non avere effetti rilevanti sull’altro.
Per questo motivo ai picchi registrati al CME non sono seguiti rialzi nei prezzi europei, come si può vedere nel grafico che segue, in cui vengono confrontati le serie storiche mensili del prezzo europeo di legno di conifere e del prezzo del legname al CME, entrambi espressi in €/Ton.

Confronto Dati Mensili €/Ton

Dal grafico risulta evidente la forte volatilità che caratterizza il prezzo quotato, mentre invece il prezzo doganale europeo risulta molto più stabile.
Il prezzo europeo è infatti dominato da dinamiche interne al proprio mercato. E ciò emerge sia dalla bassa correlazione tra le due serie storiche nel periodo considerato, pari a 0.35, sia dall’analisi dei flussi doganali europei.
Nel grafico che segue sono riportati i flussi di commercio con l’estero della UE di legname segato di fonte ExportPlanning.

UE, flussi di commercio estero di legame segato di conifere

Dal grafico risulta chiaro il fatto che l’Europa sia esportatore netto del legname. Sul prodotto considerato, dunque, la UE tende ad essere price-maker piuttosto che price-taker.
Per questo motivo, in futuro è plausibile attendersi che il prezzo europeo del legname venga determinato da dinamiche interne alla UE piuttosto che dagli shock che si verificano sul mercato finanziario americano.