La quotazione del nichel in forte calo da ottobre

L’Indonesia pensa ad interrompere il blocco all’export per contrastare gli effetti del virus

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LME Non Ferrosi Determinanti dei prezzi

Il prezzo mensile del nichel spot in dollari anche a marzo continua la flessione in corso ormai dallo scorso ottobre, incassando una variazione negativa prossima al -6% rispetto a febbraio. Nel giro di 6 mesi la quotazione del nichel, al London Metal Exchange (LME), ha perso il 32% del suo valore, passando dai 17650 dollari di settembre ai 12010 dollari di marzo.

Quotazione Nichel spot (LME)

Quotazione Nihcel spot (LME)

Guardando il grafico si nota il trend positivo di lungo periodo, con pendenza positiva modesta, che dal 2016 ha incremententato il valore del metallo proporzionalemente alla sua crescente domanda sul mercato intenazionale, essendo legato ai processi produttivi di componenti elettroniche. Se si considera questa tendenza di lungo periodo, il nichel ha avuto negli ultimi anni più cicli di breve periodo. L’ultimo è iniziato nei primi periodi del 2019, e culminato con il picco dello scorso settembre, che avevamo descritto in un precedente articolo e che era stato causato dall’annuncio del governo indonesiano di porre un blocco di 8 mesi all’export di nichel. Il blocco, a cui si sommava lo shock produttivo delle Filippine, aveva provocato carenza sul mercato, che si era ripercossa sull’aumento dei prezzi. In seguito all’annuncio, a cui è corrisposto un picco, è iniziata una fase calante, che è tutt’ora in corso anche dopo l’effettiva attuazione del blocco di gennaio 2020. Il prezzo sembra dunque essere rientrato sui livelli di inizio 2019, momento in cui si è originato il ciclo, e forse continuerà la flessione a causa della debolezza della domanda.

Oggi i produttori indonesiani, colpiti dall’importante flessione dei prezzi e soprattutto dagli effetti di riduzione della domanda dovuta alla pandemia, chiedono di poter ritornare ad esportare. Il governo ha imposto lo stop all’export di nichel per stimolare l’industria interna alla costruzione di fonderie e impianti di lavorazione del metallo. La decisione giungeva da anni di discussione sulla rilevanza strategica della lavorazione interna del minerale per l’economia nazionale. Oggi la gerarchia delle priorità si è invertita e il nichel, secondo l’associazione indonesiana dei minatori (APNI), potrebbe aiutare il paese a sostenere l’impatto di quella che si preannuncia come una crisi globale profonda. Come riportato dall’artciolo di Reuters (“Indonesia nickel miners urge end to export ban to cushion coronavirus impact”), l’APNI ha dichiarato di essere disposta ad aumentare i dazi all’esportazione di nichel, destinando il ricavato al sostegno del paese nella lotta al virus. Anche il presidente dell’Indonesian Smelter Company Association, Hubeis, ha parlato di domanda in difficoltà e di interruzione della catena di approvvigionamento (supply chain) globale.

Covid19lab.info: Indonesia

Covid19lab.info: Indonesia

L’Indonesia, ad oggi, non rientra tra i paesi più colpiti dal covid-19, anche se la sua curva ha ancora una pendenza positiva piuttosto pronunciata, con più di 4800 casi confermati e circa 460 decessi (covid19lab.info). Resta da vedere se, alla luce degli ultimi tragici avvenimenti, la richiesta dell’APNI verrà accolta dal presidente Joko Widodo, che intanto ha stanziato un intervendo da 25 miliardi di dollari per attenuare le spese dovute al diffondersi del virus.