Il prezzo del biossido di titanio vicino ai livelli record

Il bando francese sul biossido di titanio ha riportato il prezzo vicino ai massimi storici

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Chimici Inorganici Congiuntura

Ad aprile 2019 i ministeri francesi della Transizione ecologica e solidale e dell’Economia e delle Finanze hanno annunciato la messa al bando di prodotti alimentari contenenti biossido di titanio a partire da gennaio 2020. Il biossido di titanio (o ossido di titanio) è un composto chimico inorganico, che trova largo impiego nella filiera dell’alimentare e della cosmesi rispettivamente come addensante e colorante. Inoltre è utilizzato come pigmento nell’industria delle vernici, del cemento da costruzione e delle materie plastiche.
Quando il biossido di titanio è impiegato per usi alimentari è indicato con la sigla E171.

Il divieto francese ha avuto effetti sul commercio europeo di biossido di titanio, nello specifico sul prezzo delle importazioni europee. Dopo la Cina, la Francia è il secondo esportatore in UE con una quota di mercato del 22% e un valore d’esportazione in chili nel 2018 pari a 28 milioni di chili.

La dinamica del prezzo

Il grafico che segue riporta il prezzo in euro delle importazioni europee di biossido di titanio.

Grafico 1: Andamento del prezzo europeo del biossido di titanio
Andamento del prezzo europeo del biossido di titanio

Nel primo decennio del secolo il prezzo medio dell’ossido di titanio era relativamente stabile e oscillava tra 1700 e 2000 euro alla tonnellata.
A partire dalla fine del 2009 il prezzo ha registrato una forte spinta, passando da un livello medio annuo di 2080 euro alla tonnellata nel 2009 a 2800 nel 2012 (+35%). A gennaio 2012 il prezzo ha raggiunto il massimo storico sfiorando i 3000 euro alla tonnellata, per poi registrare un forte calo che ha riportato il prezzo sui livelli anteriori alla crescita.

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Attualmente il prezzo si trova su un trend positivo iniziato ad agosto 2016. Negli ultimi anni il prezzo medio annuo dell’ossido di titanio è aumentano del circa +27%, passando da un livello medio annuo di 2215 euro alla tonnellata nel 2016 ai 2830 del 2018, registrando una forte crescita nel biennio 2017-2018.
Pur trovandosi su un trend positivo, il prezzo ha subito una lieve flessione tra dicembre 2018 ed aprile 2019. In questo periodo il valore è sceso -8% recuperando poi nei mesi successivi. Questa ripresa del prezzo del biossido di titanio corrisponde all’annuncio del bando del francese che ha riportato il prezzo sui livelli prossimi a quelli del massimo storico, pari a 2890. Il divieto ha infatti causato una riduzione dell’offerta francese. Inoltre nel secondo e nel terzo trimestre 2019 la Francia ha ridotto le esportazioni in chili di un ammontare totale pari al -27% (fonte ExportPlaninng).

Allo stato attuale il divieto è solo per i prodotti alimentari e riguarda solo il territorio francese. L’UE ancora non ha vietato l’uso di biossido di titanio anche se l’autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) recentemente si è espressa in merito all’E171: affermando che i dati ora disponibili non permettono ancora di dichiarare il composto chimico come nocivo ma che comunque sono necessari ulteriori studi per stabilire una dose giornaliera accettabile.