Prezzi delle plastiche: LDPE e PET due trend diversi

Confronto dei prezzi delle plastiche cinesi ed europee

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termoplastiche di base Congiuntura

Il caso europeo

In un precedente articolo confrontando la dinamica del polietilene tereftalato (PET) e del polietilene (LDPE) è emerso che il prezzo del PET è su un sentiero di crescita positivo iniziato nel 2017, diversamente dal LDPE che si trova un trend ribassista dal 2015. Nel grafico che segue viene riportato il prezzo doganale delle importazioni UE del PET, del LDPE e la quotazione del Brent dell’Intercontinental Exchange (ICE), i prezzi sono riportati in indice per facilitare l’analisi.

dinamica prezzi plastiche europee

Controllando le correlazioni tra serie di queste due plastiche con la sua principale feedstock, emerge che questa è relativamente elevata con il PET (0.73) mentre nel caso del LDPE è molto bassa (0.16).

Il PET è utilizzato principalmente per la produzione di bottiglie per bevande. Dal 2017 al 2018 le quantità di PET importate dalla UE sono aumentate del +6% - provenienti principalmente dal commercio intra-UE. L’aumento della domanda sembra essere sostenuto da due fattori:

  1. il PET non sembra aver trovato un sostituto valido tra le bioplastiche, date le caratteristiche di resistenza e rigidità;
  2. il PET è 100% riciclabile. Dal PET è possibile ricavare il PET riciclato (RPET) che conserva le stesse caratteristiche del prodotto originario.

Nonostante la forte relazione tra il prezzo del petrolio e del PET, nella seconda parte del 2018 il prezzo del PET non è sceso tanto intensamente quanto quello del petrolio – da ottobre a dicembre 2018 la variazione del PET è stata del -4%, mentre il petrolio è sceso di quasi il -30%. É probabile che a controbilanciare gli effetti della caduta sia stata la sostenuta domanda di PET, per i due motivi sopra riportati.

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Il caso cinese

Il grafico che segue riporta la serie del prezzo doganale cinese del LDPE e PET e la quotazione del Brent, anche in questo caso i prezzi sono riportati in indice.

dinamica prezzi plastiche cinese

L’indice di correlazione tra il PET e la quotazione spot del Brent è 0.75. Dal grafico emerge che i prezzi hanno avuto sempre la stessa dinamica ad eccezione dell’anno scorso. Tale disallineamento, in particolare, è stato casuato dall'imposizione di tariffe anti-dumping da parte del Giappone su prodotti chimici utilizzati nelle industrie delle plastiche. L’imposizione delle tariffe ha provocato un calo nelle importazioni di PET (1), il Giappone è il primo mercato di esportazione per dalla Cina. Questo ha causato un eccesso di offerta di PET in Cina, con una conseguente riduzione del prezzo pari al -24% la seconda parte del 2018. Nei mesi recenti il prezzo del PET cinese sembra essersi ripreso sostenuto probabilmente dall'aumento dei costi di produzione (petrolio).
Per quanto riguarda il caso del LDPE cinese, questo è speculare a quello europeo. Il prezzo del LDPE cinese decresce dal 2015 e la correlazione con il petrolio è molto bassa (0.16).

Conclusione

La situazione che emerge è la seguente: il LDPE sembra essere poco correlato con il prezzo del petrolio, viceversa la relazione tra il prezzo del petrolio e quello del PET sembra ancora reggere. Inoltre date le similitudine tra i prezzi del mercato cinese ed europeo è possibile verificare l’esistenza di un mercato globale per il LDPE, mentre per il PET di un mercato regionalizzato. Il livello di prezzo del PET cinese, dopo essere stato per molti anni maggiore di quello europeo, indicando un maggiore potere nell’offerta sul mercato cinese rispetto a quello europeo, negli ultimi 6 mesi a causa del crollo delle esportazioni cinesi verso il Giappone, il prezzo del PET cinese è sceso a livelli inferiori a quelli del PET europeo.

(1) Il Giappone è il principale importatore di PET nel mondo, nel 2018 il valore delle importazioni è stato di 1 miliardo