Materie plastiche ed elastomeri: il mercato cinese è sempre più determinante
La pressione competitiva della Cina contribuisce a influenzare i prezzi in Europa
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Plastiche ed Elastomeri Determinanti dei prezziLa crescita dell'industria cinese delle materie plastiche ed elastomeri
Negli ultimi anni, uno dei settori in cui la Cina ha registrato uno sviluppo particolarmente significativo è quello delle materie prime per la produzione di plastiche ed elastomeri. Il successo dell’industria cinese in questo ambito risulta evidente se si analizza l’andamento delle esportazioni di materie plastiche ed elastomeri in forma primaria, mettendolo a confronto con quello di due paesi leader fino a pochi anni fa: Germania e Stati Uniti.
Il grafico seguente mostra l’evoluzione delle esportazioni di Cina, Germania e Stati Uniti negli ultimi 30 anni, espresse a prezzi costanti del 2010, così da eliminare gli effetti legati alla variazione dei prezzi.
Esportazioni di Cina, Germania e Stati Uniti di materie plastiche ed elastomeri in forma primaria a prezzi costanti del 2010

Dal grafico emerge una crescita continua e sistematica delle esportazioni cinesi, avviata nei primi anni 2000 e accelerata nettamente con la pandemia del 2020. Tale dinamica ha consentito alla Cina di superare la Germania nel 2021 e, successivamente, gli Stati Uniti nel 2024.
È molto probabile che questo incremento abbia reso il mercato cinese sempre più centrale nel determinare le condizioni di mercato anche a livello globale, inclusa l’Europa.
L’obiettivo di questo articolo è verificare l’esistenza di effetti significativi di contaminazione del mercato europeo da parte delle dinamiche del mercato cinese.
Le quotazioni finanziarie sulle borse cinesi dei prezzi delle materie plastiche ed elastomeri
Questa ipotesi trova ulteriore conferma nell’andamento delle quotazioni registrate nelle borse cinesi per diverse materie prime riconducibili al comparto delle plastiche ed elastomeri in forma primaria.
Il grafico che segue propone un confronto temporale tra l’indice aggregato delle quotazioni finanziarie (Indice Finanziario Plastiche ed Elastomeri), il prezzo FOB delle esportazioni cinesi di plastiche ed elastomeri e i prezzi doganali degli scambi intra-UE. Il confronto sembra suggerire un effetto di anticipazione da parte delle quotazioni finanziarie cinesi sui prezzi FOB cinesi e, a cascata, sui prezzi doganali europei.
Confronto tra i prezzi finanziari cinesi (linea verde) e prezzi fisici cinesi e europei

In Cina esistono due principali borse merci in cui vengono scambiate materie plastiche e gomma naturale:
- Shanghai Futures Exchange (SHFE): la borsa di Shanghai specializzata nella negoziazione di commodity industriali.
- Dalian Commodity Exchange (DCE): con sede a Dalian, nella provincia di Liaoning, è focalizzata sul commercio di commodity agricole e materie plastiche.
La tabella seguente mostra i prezzi mensili, espressi in dollari per tonnellata, rilevati da dicembre 2024 a oggi per alcune delle principali voci incluse nell'aggregato, pubblicato su PricePedia con il nome di "Indice Finanziario Plastiche ed Elastomeri".
Prezzi finanziari cinesi delle materie plastiche ed elastomeri ($/tonn)

L’analisi dei dati mostra una flessione quasi generalizzata dei prezzi in dollari, con l’eccezione del PVC, i cui valori sono rimasti stabili. Il calo è particolarmente marcato per la gomma naturale e per il polietilene a bassa densità lineare (LLDPE).
Se misurate in euro, le flessioni risultano ancora più accentuate, a causa dell'apprezzamento dell’euro sul dollaro di oltre il 10% registrato dall’inizio del 2025 alla fine di luglio.
È quindi legittimo chiedersi se – e in che misura – queste quotazioni possano influenzare i prezzi delle plastiche ed elastomeri sul mercato interno cinese e, di conseguenza, attraverso il prezzo delle esportazioni cinesi, incidere sui livelli di prezzo nel mercato dell’Unione Europea.
Un modello di stima delle relazioni tra mercati regionali fisici e mercati finanziari
Al fine di validare queste ipotesi, abbiamo definito e stimato un modello che consente di rappresentare i legami esistenti tra i mercati fisici dell’UE e della Cina, nonché tra i mercati finanziari e quelli fisici nel comparto delle materie plastiche ed elastomeri.
Il modello è composto, per ciascuno dei due mercati (UE e Cina), da tre equazioni di lungo periodo:
- Equazione di costo: il prezzo fisico doganale è spiegato da una proxy dei principali costi di produzione, rappresentata dal prezzo del petrolio Brent e dal prezzo del gas naturale liquefatto (GNL) sul mercato Giappone/Corea (JKM – Japan/Korea Marker).
- Equazione di sostituzione: il prezzo fisico di una regione è espresso in funzione del prezzo fisico dell’altra regione.
- Equazione degli effetti finanziari: il prezzo fisico è spiegato in funzione del prezzo finanziario rilevato sul mercato cinese.
Per ciascuno dei due prezzi fisici regionali, il modello include inoltre una relazione dinamica di breve periodo, in cui la variazione del prezzo fisico è determinata da due componenti:
- Effetto shock: rappresenta l’impatto delle variazioni dell’equilibrio di lungo periodo, stimato attraverso il fit delle tre equazioni strutturali.
- Effetto di aggiustamento: tiene conto della differenza, rilevata nel periodo precedente, tra il valore di equilibrio e il prezzo fisico effettivo osservato.
I risultati delle stime di lungo periodo
La tabella seguente riporta i risultati di stima delle sei equazioni di lungo periodo. Sono indicati solo i coefficienti risultati statisticamente significativi.
Prezzo regionale fisico | Eq. costo | Eq. sostituzione | Eq. effetti finanziari | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Prezzo Brent | Prezzo GNL JKM | Prezzo UE | Prezzo Cina | Stesso mese | Mese precedente | Due mesi precedenti | |
Doganale Intra-UE | 0.21 | 0.12 | 0.93 | 0.62 | |||
Esportazioni FOB Cina | 0.08 | 0.40 | 0.18 | 0.58 |
L’analisi di questi risultati consente di evidenziare i seguenti punti:
- Esiste una forte relazione tra il prezzo doganale intra-UE e il prezzo FOB delle esportazioni cinesi, indicando un’elevata sostituibilità tra i prodotti delle due aree. Tuttavia, la relazione non è simmetrica: è il prezzo cinese a esercitare un’influenza dominante su quello europeo.
- Il prezzo del petrolio Brent e il prezzo del GNL (JKM) contribuiscono a spiegare l’andamento dei prezzi nella UE, mentre solo il GNL risulta significativo nel determinare i prezzi FOB della Cina.
- I prezzi finanziari cinesi influenzano in modo significativo i prezzi fisici di entrambe le regioni, con un ritardo temporale di due mesi.
I risultati delle stime di breve periodo
La tabella seguente riporta i risultati di stima delle due equazioni di breve periodo. Sono indicati solo i coefficienti risultati statisticamente significativi.
Prezzo regionale fisico | Fit Eq. di costo | Fit Eq. di sostituzione | Fit Eq. effetti finanziari | |||
---|---|---|---|---|---|---|
Shock | Aggiustamento | Shock | Aggiustamento | Shock | Aggiustamento | |
Doganale Intra-UE | 0.15 | 0.15 | 0.27 | 0.33 | ||
Esportazioni FOB Cina | 0.43 | 0.36 | 0.13 | 0.10 |
L’analisi dei risultati delle equazioni di breve periodo evidenzia i seguenti aspetti:
- L’effetto shock è significativo in tutte le relazioni di lungo periodo. Questo indica che i prezzi fisici delle due regioni tendono a reagire già nello stesso mese ai cambiamenti delle variabili che determinano l’equilibrio di lungo periodo.
- L’effetto di aggiustamento è significativo solo nella relazione di costo per i prezzi doganali UE e negli effetti dei prezzi finanziari sui prezzi FOB cinesi. L’assenza di significatività di molti coefficienti di aggiustamento potrebbe indicare problemi di misspecificazione nelle equazioni di lungo periodo.
Conclusioni
I risultati di stima presentati in questo articolo consentono di affermare l’esistenza, nel comparto dei prezzi delle materie plastiche ed elastomeri, di una forte relazione sia tra i prezzi fisici regionali cinesi ed europei, sia tra i prezzi finanziari e quelli fisici.
Tuttavia, tali relazioni sembrano manifestarsi prevalentemente nel breve periodo, mentre gli effetti di lungo periodo risultano più limitati.
Le stime indicano inoltre possibili problemi di misspecificazione nelle equazioni di lungo periodo, il che suggerisce cautela nell’interpretazione dei risultati in questa fase dell’analisi.
Fatte salve queste riserve, non emergono evidenze statisticamente significative che indichino la possibilità di effetti rilevanti, nel mercato europeo nei prossimi mesi, derivanti dalla riduzione dei prezzi osservata sul mercato cinese nella prima metà del 2025 — sia sul versante dei prezzi finanziari che su quello dei prezzi fisici.