Scenario Luglio 2025
L'incertezza del contesto macroeconomico guida i prezzi dei materiali d'acquisto al ribasso
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Previsioni Previsione
Lo Scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 3 luglio 2025. L'incertezza derivante dalla politica commerciale americana, e al modo in cui essa si sta delineando nei confronti dei diversi paesi partner, continua a rappresentare una costante nel contesto macroeconomico attuale. A partire da febbraio 2025, le misure tariffarie americane, in particolare quelle annunciate durante il Liberation Day del 2 aprile, hanno portato ad un peggioramento delle aspettative di ripresa economica mondiale e ad un aumento della volatilità dei mercati, sostenuta anche dai proclami personali del presidente Trump.
Tra le variabili che hanno subito gli effetti delle scelte commerciali americane, si può considerare il dollaro americano. Nel grafico che segue è riportata la dinamica giornaliera del tasso di cambio del dollaro verso l'euro.
Tasso di cambio del dollaro verso l'euro, dati giornalieri

Da metà gennaio il dollaro si è deprezzato nei confronti dell'euro di quasi il 15%, passando da 1.02 del 15 gennaio all'1.18 di inizio luglio.
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Nelle prossime settimane è atteso un accordo tra USA e UE, uno dei partner commerciali americani più importanti. La deadline del 9 luglio è stata, infatti, di recente spostata all'1 agosto. Nella stessa data dovrebbero entrare in vigore anche le misure tariffarie addizionali nei confronti di alcuni partner asiatici, tra cui Giappone e Corea del Sud, e africani.
L'incertezza insita nell'applicazione di tali misure tende ad incidere sui mercati fisici delle materie prime provocando dal lato della domanda il proseguimento della fase di debolezza attuale e dal lato dell'offerta un atteggiamento attendista delle imprese manifatturiere che tendono a posticipare le decisioni di investimento future, così come descritto nell'articolo congiunturale di giugno 2025.
L'effetto di tale contesto sulla dinamica del ciclo industriale globale[1] è illustrato nel grafico che segue.
Ciclo industriale globale, scenario luglio 2025

Il trend decrescente del ciclo industriale globale, iniziato nel 2022, è previsto continuare anche nel corso del 2025 e del 2026. Complessivamente questo indice è previsto ridursi, nella media del 2026, del -2.7% rispetto ai valori annui del 2022. Una timida ripresa è prevista registrarsi in termini annui nel 2027.
La previsione dei prezzi dei materiali di acquisto
Relativamente ai prezzi delle materie prime e dei materiali di acquisto, quanto osservato dal lato del ciclo industriale globale può determinare una situazione favorevole all'ufficio acquisti delle imprese. In termini aggregati, infatti, nel biennio 2025-2026 è prevista una riduzione dei prezzi delle commodity in media pari al -7.1%.
Di seguito si riporta la tabella delle variazioni annue dei prezzi in euro dei principali aggregati merceologici delle materie prime presenti nello Scenario PricePedia: Industriali[2], Totale Commodity[3] Totale Energetici e Totale Alimentari.
Tabella 1: Tassi di variazione annui (%) degli Indici Aggregati PricePedia, in Euro
2024 | 2025f | 2026f | 2027f | |
---|---|---|---|---|
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Commodity (Europa) (Info al 3-07-2025) | −4.53 | −5.76 | −8.35 | −0.35 |
I-Scenario PricePedia-Indice Industriali (Europa) (Info al 3-07-2025) | −4.53 | −1.13 | −2.13 | +0.55 |
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Energetici (Europa) (Info al 3-07-2025) | −5.89 | −12.58 | −13.73 | −0.66 |
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Alimentari (Europa) (Info al 3-07-2025) | +3.25 | +9.62 | −7.13 | −2.27 |
Dal punto di vista delle singole sotto categorie, i prezzi delle materie prime energetiche sono previsti in riduzione sia nel 2025 che nel 2026, in media pari al -13% annuo. Tale dinamica è prevista stabilizzarsi nel 2027, quando la riduzione risulterà molto contenuta (pari a -0.7%). In termini di analisi del ciclo, alla fine dell'arco temporale di previsione, i livelli dei prezzi energetici sono previsti ritornare sostanzialmente ai livelli del 2021.
Nel corso del biennio 2025-2026, per i prezzi delle materie prime industriali è prevista una riduzione complessiva pari al -3.3% rispetto alla media del 2024. Dal punto di vista della dinamica mensile, si conferma quanto illustrato nel precedente scenario, con il punto di minimo che è previsto realizzarsi nel corso dei primi mesi del 2026 e quotazioni in lieve ripresa nel corso della restante parte dell'anno.
Dinamica differenziata per i beni alimentari, che sono previsti chiudere il 2025 con prezzi in media più alti del +9% rispetto all'anno precedente, soprattutto a causa della dinamica acquisita dei beni tropicali. La riduzione prevista per il 2026 e 2027 riporta i livelli dei prezzi di poco al di sotto della media 2024.
1. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.
2. L'indice PricePedia Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.
3. L'indice PricePedia Totale Commodity risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle commodity industriali, alimentari ed energetiche.