Commodity energetiche in rialzo
Il calo delle temperature in Europa spinge il gas mentre l’Uragano Rafael supporta i prezzi oil
Pubblicato da Nicolò Genta. .
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Di seguito vengono illustrate le variazioni delle quotazioni di venerdì 8 novembre 2024 sul mercato del gas naturale, rispetto al venerdì precedente:
- TTF Olanda 42.4 €/MWh (+3.2 €/MWh)
- HenryHub USA 8.5 €/MWh (+0.2 €/MWh)
- JKM Asia 42.9 €/MWh (+0.7 €/MWh)
Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari
Il TTF-DA ha chiuso in rialzo venerdì a 42.4 €/MWh, registrando un incremento rispetto ai 39.2 €/MWh della chiusura del venerdì precedente. Questo movimento al rialzo è stato principalmente sostenuto dal calo delle temperature, che ha incrementato la domanda da riscaldamento, e dalle preoccupazioni legate all'uragano Rafael, che ha provocato una riduzione di circa il 10% nella produzione di gas naturale liquefatto nel Golfo del Messico. Le previsioni meteo indicano un ulteriore aumento della domanda nei prossimi giorni, con la domanda domestica salita di 445 GWh/giorno e quella non domestica aumentata di 140 GWh/giorno, entrambe influenzate dall’ abbassamento delle temperature.
Dal lato dell'offerta, la situazione è rimasta relativamente stabile, sebbene si sia registrata una lieve flessione nei flussi di gas dalla Norvegia, che è stata parzialmente compensata da un incremento delle esportazioni di GNL. Nel frattempo, le scorte di gas sono diminuite di circa 11 TWh, portando il livello di riempimento attuale a poco più del 93%.
A fronte di queste dinamiche, la generazione eolica continua a restare debole, con le previsioni che non indicano un ritorno ai livelli normali di produzione fino almeno al 18 novembre. Anche la produzione solare è prevista essere inferiore alla media per i prossimi sei giorni, il che contribuirà a mantenere alta la generazione da fonti fossili.
In questo scenario, la domanda di energia continua a rappresentare il principale fattore di attenzione per gli operatori di mercato, dato che ogni variazione delle condizioni climatiche potrebbe influire significativamente sugli equilibri tra domanda e offerta.
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Petrolio
Venerdì 8 novembre 2024 il Brent ha chiuso a 73.9 $/bbl, in lieve rialzo di +0.8 $/bbl rispetto al venerdì precedente. Nella stessa giornata, il WTI ha chiuso a 70.4 $/bbl (+0.9 $/bbl rispetto alla settimana precedente).
Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio
I prezzi del petrolio sono aumentati di oltre l'1% la scorsa settimana, sostenuti dalla decisione di OPEC+ di posticipare l’aumento della produzione fino alla fine dell’anno, dalla chiusura di 390.000 bpd nel Golfo del Messico a causa dell’uragano Rafael e dal taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Tuttavia, l’aumento è stato limitato da misure di stimolo in Cina inferiori alle attese, dal miglioramento dei rischi di interruzione delle forniture e dal calo delle importazioni cinesi e dell’aumento delle scorte negli Stati Uniti.
La debole domanda di petrolio dalla Cina non dovrebbe cambiare nel breve termine, poiché le misure sono destinate alla stabilizzazione nel medio periodo.
Le speculazioni su una possibile intensificazione delle sanzioni da parte di Trump contro Iran e Venezuela potrebbero causare picchi di prezzo a breve, ma se le sue politiche si concretizzeranno, potranno essere ribassiste per il petrolio a livello fondamentale.
Carbone Termico
Venerdì 8 novembre, il contratto Front Month API2 ha chiuso a 119.7 $/ton, in rialzo di +1.1 $/ton rispetto alla settimana precedente. Il contratto Front Month relativo al carbone termico FOB Newcastle ha chiuso nella stessa giornata a 143.4 $/ton, in lieve calo di -0.6 $/ton rispetto alla settimana precedente.
Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa
La scorsa settimana, i futures API2 per consegne a 1 mese (Front Month) sono aumentati dello 0.9% a 119.7 $/ton, grazie a un rialzo dell'8.2% dei prezzi del gas e al calo della produzione di energia eolica in Europa.
La generazione di carbone in Germania è aumentata del 44% settimanale, portando a un consumo di 4.1 Mt di carbone nei prossimi tre mesi, il 16.9% in più rispetto alla settimana scorsa.
Le previsioni meteo in Europa indicano temperature sotto la media e un aumento della produzione eolica, che potrebbe supportare il consumo di carbone nel breve termine, ma con possibili pressioni ribassiste in caso di mercato gas bearish.
I mercati restano sensibili ai cambiamenti nelle politiche energetiche USA e alle misure cinesi per il settore immobiliare.
Le esportazioni russe e sudafricane sono aumentate, mentre quelle australiane sono stabili.
Le importazioni cinesi di carbone sono scese del 6% mese su mese ad ottobre. Il prezzo del carbone metallurgico TSI premium HCC è aumentato dello 0.4% a 207.3 $/ton.