Scenario dei prezzi delle commodity favorevole agli uffici acquisti

Scenario PricePedia di Settembre 2024

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Rame Previsioni Petrolio Previsione

Lo Scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 6 settembre 2024. Esso è caratterizzato dalla persistente debolezza della domanda mondiale di commodity, documentata lo scorso mese, oltre che in Europa e negli Stati Uniti, anche in Cina. Questa debolezza ha portato la BCE in Europa a ridurre di 25 punti base i tassi di interesse nell'Area Euro lo scorso giugno ed è molto probabile che a metà settembre anche la Federal Reserve degli Stati Uniti agisca in tal senso, sebbene più incerta sia l'entità del taglio.
Dato che le decisioni di politica monetaria si trasmettono ai mercati reali con un certo ritardo, è plausibile attendersi che la fase di debolezza del ciclo economico prosegua anche nella rimanente parte del 2024.
Ciò implica ritmi di crescita della produzione industriale globale inferiori rispetto a quanto previsto in precedenza: nel 2024 si prevede un aumento annuo pari al +1.7%, in riduzione rispetto al +2.3% del precedente scenario.

La dinamica della produzione industriale globale si traduce in una diminuzione del ciclo industriale globale[1] nel corso del 2024, come riportato nel grafico seguente.

Ciclo industriale globale, scenario settembre 2024

Nel 2024 la riduzione del ciclo industriale globale è prevista attestarsi intorno al -0.25% rispetto all'anno precedente. La crescita dell'indice è rimandata al 2025, in cui è previsto un aumento del +1.1%. Tale variazione risulta comunque inferiore rispetto al precedente scenario di agosto, in cui la crescita prevista nel 2025 era pari al +1.5%.

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La previsione dei prezzi delle commodity

Uno scenario relativamente più negativo per il ciclo industriale globale implica una minore pressione sui prezzi dei materiali di acquisto. Tuttavia, è doveroso sottolineare che lo scenario illustrato non implica che la probabilità di rischi al rialzo delle quotazioni sia completamente azzerata, ma che tale probabilità è inferiore rispetto a quella incorporata nel presente scenario.

Di seguito viene illustrata la tabella delle variazioni annue dei prezzi in euro dei principali aggregati merceologici delle commodity (Industriali[2], Totale Commodity[3] e Totale Energetici).

2023 2024 2025
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Commodity (Europa) (Info al 6-09-2024) −18.47 −4.78 −2.17
I-Scenario PricePedia-Indice Industriali (Europa) (Info al 6-09-2024) −13.86 −4.01 +1.94
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Energetici (Europa) (Info al 6-09-2024) −23.91 −6.46 −5.84

Rispetto al precedente scenario la minore pressione proveniente dal ciclo industriale globale comporta una dinamica di riduzioni più intense e di aumenti più contenuti.

Nel caso del Totale Commodity, dopo la diminuzione del 2023 di circa il -18.5%, l'indice dei prezzi in euro è previsto in calo sia nel 2024, registrando un -4.8% rispetto all'anno precedente, sia nel 2025, quando registra un -2.2%. Anche i prezzi delle commodity energetiche sono previsti in riduzione sia nel 2024 che nel 2025. In entrambi gli anni la diminuzione dei prezzi è superiore al -5%.
Per quanto riguarda, invece, le commodity Industriali, nel 2024 si registra un calo dei prezzi in euro pari al -4% (in precedenza era previsto del -3.7) e una crescita nel 2025 del +1.9%.

Due casi rappresentativi: lo scenario dei prezzi di petrolio e rame

Nei grafici che seguono è riportato lo Scenario di previsione PricePedia per i prezzi in dollari delle due materie prime, petrolio e rame, rappresentativi rispettivamente della dinamica degli Energetici e degli Industriali.

Scenario Petrolio
Scenario Rame

Il prezzo del petrolio ha di recente subito dei ribassi, nonostante nei giorni scorsi i membri dell'OPEC+ abbiano deciso di prolungare fino a dicembre 2024 il piano di tagli volontari alla produzione, anziché fermarsi il prossimo ottobre. Ciò porta ad una previsione del Brent, in dollari, in riduzione già nel 2024, sebbene di lieve entità (-0.3%). Nel 2025 la riduzione prevista è più intensa e pari al -2.6%.
Ciò, dunque, segnala che nello scenario attuale a incidere sulle quotazioni del petrolio sia in misura maggiore la debolezza della congiuntura economica piuttosto che le possibili riduzioni dell'offerta.

Per quanto riguarda il rame, nel lungo periodo la domanda legata al metallo non ferroso è prevista in crescita, così come le sue quotazioni, dato il suo ruolo nevralgico nella transizione energetica. L'attuale fase di debolezza del ciclo industriale ha però portato ad una previsione del prezzo in dollari del rame inferiore rispetto a quanto previsto in precedenza. Nella media del 2024 il rame è previsto attestarsi di poco sopra i 9000 dollari per tonnellata. Nel 2025 le quotazioni sono previste fermarsi in media di poco sotto ai 9400 dollari per tonnellata.


1. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.
2. L'indice PricePedia Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.
3. L'indice PricePedia Totale Commodity risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle commodity industriali, alimentari ed energetiche.

Pasquale Marzano
Economista e data scientist. In PricePedia si occupa di analisi dei mercati delle commodity, modelli di previsione dei prezzi delle materie prime e gestione delle banche dati di riferimento.