I prezzi delle vernici non accennano a ridursi

Nonostante il comparto chimico stia registrando variazioni al ribasso, il mondo delle vernici presenta ancora prezzi elevati

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Chimica: Specialty Determinanti dei prezzi

Le vernici sono una categoria di prodotti chimici utilizzati in diversi settori tra cui l'edilizia, l'industria e l'automobilistica. Vi sono diversi input necessari per ottenere le diverse tipologie di vernici, tra cui:

  • Pigmenti: sono particelle solide finemente macinate che conferiscono colore, opacità e altre caratteristiche estetiche al prodotto finito;
  • Leganti o polimeri: costituiscono la matrice della vernice e sono responsabili di tenere insieme i pigmenti e gli altri componenti. I polimeri possono essere di diversi tipi, come acrilici, alchidici, epossidici o poliuretanici, e determinano le proprietà meccaniche e chimiche della vernice;
  • Solventi: sono liquidi che rendono la vernice fluida e facilmente applicabile. Essi consentono anche la dissoluzione dei polimeri e favoriscono l'omogeneità della vernice;
  • Additivi: sono sostanze chimiche aggiunte alla vernice per migliorarne le prestazioni e le caratteristiche specifiche. Possono conferire maggiore resistenza agli agenti atmosferici e aumentare la durabilità.

In PricePedia sono disponibili i prezzi di due tipologie di vernici, distinte tra quelle a base di polimeri naturali e quelle a base di polimeri sintetici.
Le vernici a base di polimeri naturali impiegano polimeri derivati da risorse naturali, come ad esempio oli vegetali (olio di lino, olio di soia o olio di tung), gomma-lacca e caseine mentre le vernici a base di polimeri sintetici impiegano polimeri prodotti artificialmente mediante processi chimici. Alcuni dei principali tipi di polimeri sintetici utilizzati nelle vernici sono gli acrilici, gli epossidici e le poliuretaniche.
Nel grafico che segue sono messe a confronto le due serie storiche delle vernici a base di polimeri naturali e sintetici.

Dal grafico emerge il trend di crescita iniziato già nei primi anni 2000 e accentuatosi in particolar modo alla fine del 2020: da novembre 2020 ad oggi, infatti, i prezzi delle vernici risultano aumentati del 20-40%.
Da oltre un anno, i prezzi sembrano essersi stabilizzati in un range che va dai 4700 ai 5000 €/Ton e, per ora, non accennano a ridursi. Tra i fattori che stanno sostenendo questi livelli di prezzo delle vernici ritroviamo non solo la componente energetica che, seppur in ribasso, presenta prezzi ancora alti, ma soprattutto i principali input produttivi: eteri e pigmenti.

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Modello di regressione

Attraverso lo strumento Regressioni di PricePedia è possibile analizzare la relazione tra l’indice delle vernici - ossia l’indice che aggrega le vernici disponibili nella piattaforma PricePedia, pesato per i valori di import UE27 - e gli indici delle materie prime utilizzate nel processo produttivo:

  • indice dei pigmenti;
  • indice degli eteri;
  • gas TTF, proxy dei costi energetici;
  • indice dei prezzi al consumo dell'Area Euro, proxy del costo del lavoro.

Di seguito sono riportati i risultati di stima del modello.

Variabile dipendente: Indice Vernici
Lungo periodo Breve periodo
Var. esogene Coefficiente beta 1 Regressore Coefficiente
Indice pigmenti 0.11 Shock 2 0.5
Indice eteri 0.16
Gas naturale TTF 0.02 ECM L1 3 -0.27
Indice prezzi al consumo 1.1

Tutte le variabili risultano statisticamente significative. Emerge in particolar modo il forte impatto dell’indice dei prezzi al consumo nella determinazione dei prezzi delle vernici sul mercato europeo, ma anche l’influenza dell’indice dei pigmenti e degli eteri. È possibile ritenere che proprio i forti incrementi di prezzo degli eteri (+14% da febbraio 2023) stiano contribuendo a sostenere al rialzo i prezzi delle vernici.
Una misura grafica della bontà del modello, risultata prossima a 0.97, è data dal grafico che segue, in cui il prezzo registrato dall’indice delle vernici (Last Price EU - Indice Vernici (Europa)) è messo a confronto con il prezzo teorico (Custom - FIT - Indice Vernici (Europa)) derivante dal modello in precedenza stimato.

Come si può osservare dal grafico, i due prezzi risultano molto simili e il loro confronto mostra come le determinanti identificate riescano a dare conto quasi perfettamente dell'andamento dell’indice delle vernici.

Conclusione

Contrariamente a quanto sta accadendo per le commodity del comparto chimico, dove i prezzi stanno registrando diminuzioni tendenziali di oltre il -20% (per un approfondimento della congiuntura di luglio si veda l'articolo: "Sui prezzi delle commodity prevale ancora la fase di calo della domanda mondiale"), i prezzi delle vernici non presentano ancora segnali significativi di riduzioni. Dal modello di regressione sopra stimato emerge come i prezzi delle vernici siano sostenute da due forze contrapposte: da un lato l’indice dei prezzi al consumo e degli eteri che ancora spingono al rialzo i prezzi delle vernici, dall’altro l’indice dei pigmenti che in parte frena questo aumento. Difficilmente vedremo nel breve periodo riduzioni di prezzo significative delle vernici. Utile sarà comunque il monitoraggio costante degli input produttivi.


1. Beta: coefficiente della lega nell'equazione di lungo periodo.
2. Shock: impatto delle variazioni di lungo periodo sui valori effettivi.
3. ECM L1: coefficiente di correzione degli errori nell'equazione di breve periodo.