Conseguenze finanziarie della guerra in Ucraina

.

Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie Prime

Martedì 18 luglio, dopo un anno, è scaduto l'accordo sul grano che ha consentito all'Ucraina di esportare i suoi cereali via nave attraverso il Mar Nero verso i paesi poveri del mondo. La Russia aveva già annunciato che non avrebbe rinnovato l'accordo. Inoltre nella giornata di lunedì 17 è arrivata la notizia riguardante l'abbittimento di una sezione del ponte di Kerch. La risposta della Russia è stata quella di lanciare dei missili da crocera su Odessa e di confermare il ritiro dall'accordo.
L'ultimo bombardamento dell'hub del Mar Nero di Odessa ha bruciato circa 60 000 tonnellate di grano. Kernel, il più grande produttore ucraino di girasole, ha affermato che i danni alla sua infrastruttura di stoccaggio e movimentazione del grano potrebbero richiedere un anno per essere riparati.
Le reazioni del mercato non si sono fatte attendere e i prezzi future dei cereali hanno registrato un significativo aumento, ma meno forte di quanto si poteva temere, come risulta dai grafici qui riportati.

Prezzi dei future dei cereali al CME

 

Sul fronte del ciclo industriale globale, la settimana è iniziata con l'annuncio, da parte della Cina, che l'economia cinese ha registrato una crescita di appena lo 0.8% nel secondo trimestre rispetto ai 3 mesi precedenti.
Il 2023, secondo le aspettative, doveva essere l'anno della ripartenza dell'impero celeste; tuttavia, anche se la Cina ha abbandonato la sua politica "zero-Covid" già da dicembre, la ripresa cinese sembra ancora lontana.
In questa situazione è probabile che anche nei prossimi mesi sul ciclo industriale globale prevalgano gli effetti di riduzione dei livelli di attività industriale delle economie alle prese con l'obiettivo di controllo dell'inflazione, allungando ai prossimi mesi la fase di riduzione della domanda mondiale di commodity.
In generale, gli effetti sui prezzi delle commodity dovuti alla debole domanda sembrano essere più che compensati dagli effetti delle attese sulla futura ripresa, determinando un leggero ma generalizzato aumento dei prezzi.

ENERGIA

Il grafico che segue riporta l'indice aggregato dei prezzi in dollari dei prodotti energetici quotati nelle diverse borse mondiali. A fronte della forte discesa avvenuta lunedì 17, l'indice ha registrato nei giorni successivi una tendenza all'aumento, in presenza di un alto livello di volatilità.

Indice finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia Europa e USA

Di seguito si riporta la heatmap dei prezzi in euro dei prodotti energetici, per vedere le variazioni settimanali dei singoli prezzi.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi dei degli energetici

 

Dalla heatmap qui sopra riportata si evince un forte aumento dei prezzi future del gas naturale e del carbone carbone termico.
La media mobile a tre giorni registra una variazione settimanale di quasi il 10% per i future sul gas naturale TTF Olanda e del 20% per il future sul carbone termico europeo.
Per affrontare i timori di mancanza di gas, due grandi compagnie energetiche europee (Shell ed Equinator) hanno ripreso un progetto per la produzione di gas natuale liquefatto (GNL) da 30-40 miliardi di dollari.
Ovviamente queste soluzioni sono necessarie per risolvere le future problematiche di lungo periodo, ma, a causa delle tempistiche per realizzare questi progetti, non forniranno alcun contributo al problema imminente del prossimo inverno.

MATERIE PLASTICHE

Il grafico dei prezzi finanziari in dollari delle materie plastiche quotate in Cina continua a registrare una tendenza all'aumento.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

Nella heatmap che segue si riportano i prezzi in euro delle materie plastiche contenute nell'indice.  

HeatMap dei prezzi delle materie plastiche in euro
HeatMap dei prezzi delle materie plastiche

Dalla heatmap si può osservare come l'aumento della media mobile a tre giorni abbia riguardato i prezzi delle plastiche, soprattutto polipropilene e PVC. Viceversa, il prezzo della gomma naturale è rimasto stabile.

FERROSI

I grafici che seguono riportano gli indici finanziari dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi sul mercato europeo e cinese.
Questa settimana entrambi gli indici hanno subito degli spostamenti laterali.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Vuoi restare aggiornato sull’andamento dei mercati delle commodity?
Iscriviti gratuitamente alla newsletter PricePedia!
Visualizza le ultime newsletter PricePedia

La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi dei metalli ferrosi, espressi in euro.
Osservando la heatmap, si può notare che tutti i prezzi hanno registrato variazioni contenute, alternando segni più a segni meno.

HeatMap dei prezzi dei metalli ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei metalli ferrosi

 

NON FERROSI

I grafici che seguono riportano gli indici finanziari dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi quotati al London Metal Exchange e allo Shanghai Futures Exchange.
Entrambe le borse hanno registrato un'oscillazione verso l'alto all'inizio della settimana, per poi rientrare nei giorni successivi

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi

Dalla heatmap di seguito riportata è possibile osservare le singole variazioni di prezzo settimanale dei metalli non ferrosi, tutte molto vicine allo zero.
La variazione più elevata riguarda le leghe di alluminio nel mercato LME, che hanno subito una riduzione settimanale della media mobile a tre giorni un po' superiore al -2%.

HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi

 

ALIMENTARI

Il grafico che segue riporta gli indici PricePedia dei prezzi finanziari espressi in dollari dei prodotti alimentari suddivisi in 3 categorie: cereali, tropicali ed oli.
Questa settimana c'è stata una forte variabilità dell'indice dei cereali, a fronte di una tendenza all'aumento dell'indice degli alimentari tropicali e, soprattutto, degli oli.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Indici Finanziari PricePedia degli alimentari
CEREALI

La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi in euro dei cereali.
Da essa si può notare il forte aumento di quasi tutti i prezzi dei cereali nell'ordine del 10%, a fronte di un opposta variazione del prezzo spot del mais e del riso. Questa riduzione è dovuta allo chiusura, il 15 luglio scorso, del contratto di luglio, con la sua sostituizone, come prezzo spot, con il contratto di settembre. Se l'annata agricola dell'anno precedente non è stata particolaremente favorevole, i prezzi del contratto di luglio tendono a essere significativamente maggiori dei prezzi del contratto di settembre in cui sarà disponibile il nuovo raccolto.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
HeatMap dei prezzi dei cereali

ALIMENTARI TROPICALI

Questa settimana si è verificata una stabilità (o un leggero aumento) di tutti i prezzi degli alimentari tropicali con una punta del (+6%) per il prezzo del cacao.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi degli alimentari tropicali
OLI

Tutti i prezzi della heatmap risultano in aumento, a tassi comunque modesti.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli
HeatMap dei prezzi degli alimentari tropicali