Nel 2024 aumenta la variabilità dei prezzi delle commodity

Scenario PricePedia Luglio 2023

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Previsioni Previsione

Lo scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 6 luglio 2023. A fronte di una dinamica ancora discendente nel corso del 2023, a partire dal 2024 iniziano ad emergere alcune differenze nella dinamica dei prezzi delle commodity industriali.
Nei grafici che seguono sono riportate le previsioni di quattro commodity industriali: Catodi di rame, Polietilene HDPE, Virgin nafta e Pasta chimica di conifere (pasta carta). I prezzi sono espressi in euro per tonnellata.

Previsione dei prezzi delle commodity, in €/Ton
Catodi di rame
HDPE
Virgin nafta
Pasta carta

Nel 2023 i prezzi di tutti i prodotti risultano in forte riduzione rispetto al massimo registrato nel 2022. Le riduzioni più significative riguardano i prezzi della filiera del petrolio, virgin nafta e Polietilene HDPE, pari rispettivamente al -17.4% e -14.3%.
Per quanto riguarda, invece, l'andamento dei prezzi nel corso del 2024, emerge una maggiore variabilità tra i prodotti rispetto all'anno precedente. Il Polietilene HDPE, infatti, risulta in crescita del +5.7% rispetto alla media del 2023, mentre tutte le altre commodity riportate registrano una riduzione nell'ordine del -5% circa.
Se si considera l'aggregato delle commodity industriali, nel 2024 la riduzione dei prezzi è pari al -2.9%. Rispetto allo scenario precedentemente pubblicato, la riduzione ha perso di intensità.

Ciò è dovuto ad un effetto maggiormente rilevante del ciclo industriale e dell'inflazione sui prezzi delle commodity. Tale effetto caratterizza soprattutto i prodotti più a valle delle filiere produttive, come ad esempio le termoplastiche. In questo caso, il ciclo industriale[1], rappresentativo della domanda di commodity, e l'indice dei prezzi al consumo tendono ad avere un effetto rilevante almeno quanto i costi.
Nei grafici che seguono è riportato lo scenario di previsione per il ciclo industriale globale e per l'indice dei prezzi al consumo nell'area euro.

Scenario di previsione, indici 2022-01 = 100
Ciclo industriale globale
Indice dei prezzi al consumo Area Euro

Come riportato nel primo grafico, il ciclo industriale nel 2023 tocca un punto di minimo, che risulta superiore soltanto a quello del 2009 e prossimo a quello del 2020, registrando un calo pari al -3.3% rispetto alla media del 2022. Nel 2024 si inizia a registrare una prima ripresa, che si consolida nel 2025 superando il 2%.
Il secondo grafico mostra invece che l'inflazione nell'area Euro rimane alta e pari al +5.7% nella media del 2023. Tale livello di inflazione porta a ritenere plausibile che la politica monetaria restrittiva da parte della Banca Centrale Europea (BCE) possa continuare, sebbene non sia chiaro se si registreranno degli ulteriori rialzi dei tassi di interesse o piuttosto una conferma degli attuali livelli. Gli effetti delle politiche monetarie tendono a mostrare effetti sull'inflazione nel 2024: nella media annuale essa risulta infatti pari al +2.8% rispetto al 2023.

Conclusioni

I prezzi delle materie prime e dei beni di base nel 2023 sono previsti in forte riduzione rispetto ai livelli di massimo toccati nel 2022, condizionati da una dinamica fortemente discendente del ciclo industriale globale. In questa fase, infatti, l'effetto della riduzione del ciclo industriale tende a predominare sulla pressione al rialzo esercitata dal livello dell'inflazione.
Nel 2024 l'andamento dei prezzi risulta differenziato a seconda dei prodotti considerati. Per i prodotti per cui prevale l'effetto dovuto alla dinamica dei prezzi al consumo, è possibile che si realizzino degli aumenti già nel corso dell'anno. Per le commodity i cui prezzi risultano maggiormente influenzate dalle condizioni di domanda e offerta, invece, tenderà a prevalere la debolezza del ciclo industriale.

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1. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.