Quali sono le determinanti dei prezzi degli ossidi?

Il prezzo di un ossido dipende innanzitutto dalla facilità o meno della sua estrazione da un minerale

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Chimici Organici Chimici Inorganici Determinanti dei prezzi

Gli ossidi sono composti chimici formati da ossigeno più un altro elemento chimico. Sono largamente utilizzati in diversi settori: dall'industria della ceramica, all'industria del vetro; dall'industria della carta, all'industria delle vernici; dall'industria dei polimeri al trattamento delle acque. Dal punto di vista chimico gli ossidi possono essere distinti in organici e inorganici. I primi hanno tra i loro elementi anche il carbonio; i secondi sono composti da ossigeno e un elemento metallico o non metallico.
Dal punto di vista del funzionamento dei mercati e delle determinanti dei prezzi, è più utile distinguere gli ossidi in base alla loro maggiore o minore presenza in natura[1] e al loro processo di produzione.
Alcuni ossidi, infatti, sono ricavati direttamente dai minerali che li contengono. In questo caso, i costi di produzione diretti sono relativamente contenuti e il loro prezzo di mercato è dato prevalentemente dall'incrocio di domanda e offerta.
Altri ossidi, invece, sono ottenuti attraverso un processo di ossidazione dell'elemento (composto organico, metallo o non metallo) di cui sono composti. In questo caso, poichè il processo di ossidazione ha come input di produzione l'elemento ossidato, il prezzo dell'ossido è fortemente determinato dal prezzo del composto sottoposto ad ossidazione.

Utilizzando i prezzi doganali PricePedia, abbiamo sottoposto a verifica questa distinzione, tra ossidi ricavati direttamente da minerali e ossidi prodotti tramite ossidazione industriale.

Ossidi ricavati direttamente da minerali

Gli ossidi, generalmente ricavati da minerali e importanti in termini di impieghi industriali, sono[2]:
  • ossido di alluminio (allumina), ricavato principalmente dalla bauxite, un minerale composto principalmente da idrossidi di alluminio, ossidi di ferro e silicati di alluminio;
  • ossido di titanio, ricavato dal rutilo e dall'anatasio, i due principali minerali in cui il diossido di titanio è presente in forma cristallina;
  • ossido di magnesio (magnesia), ricavato dalla magnesite, una roccia minerale da cui viene estratto il carbonato di magnesio. Attraverso la sua decomposizione termica, esso è poi trasformato in ossido di magnesio;
  • ossido di calcio (calce viva), ottenuto attraverso un processo di calcinazione del carbonato di calcio naturale, che si trova in abbondanza nelle rocce calcaree;

Nella tabella che segue, il prezzo medio dell'ossido degli ultimi 5 anni è posto a confronto con il prezzo dell'elemento, di cui esso è un ossido.

Prezzi medi: maggio 2018-maggio 2023
OssidoElemento ossidato
Nome Prezzo (€/ton) Nome Prezzo (€/ton)
Allumina414Alluminio 2210
Ossidi di titanio2721Titanio10438
Magnesia calcinata366Magnesio2802
Calce viva110Calcio[3]

Come si può vedere facilmente, per questi ossidi il loro prezzo è circa un quinto del prezzo dell'elemento di cui essi risultano l'ossido.

Ossidi prodotti tramite ossidazione

Tra gli ossidi ottenuti per ossidazione e importanti in termini di impieghi industriali, figurano gli:
  • ossidi di etile e di terz-butile, ricavati dall'ossidazione dell'etilene e del butene. Sono due ossidi utilizzati per la produzione di polimeri, tensioattivi, solventi e lubrificanti. L'ossido di etile è utilizzato anche per produrre etanolo;
  • ossidi di propilene: è un materiale di base per la produzione di poliuretani. Viene utilizzato inoltre per la produzione di tensioattivi e di additivi per carburanti;
  • ossidi di cobalto, utilizzati come pigmenti di colore blue;
  • ossidi di molibdeno, utilizzati come pigmenti per colorazioni gialle o verdi;
  • ossidi di nichel: utilizzati come pigmenti con tonalità verde, ma soprattutto per la produzione di accumulatori al nichel-cadmio e di batterie al nichel-metallo idruro;
  • ossidi di rame: utilizzati per pigmenti di colore blu o verde, e nell'elettronica. Il monossido di rame è ad esempio utilizzato in celle solari fotovoltaiche come materiale per gli strati attivi di assorbimento della luce.

La tabelle che segue riporta il prezzo medio degli ultimi 5 anni sia dell'ossido che del composto da cui è derivato l'ossido.

Prezzi medi: maggio 2018-maggio 2023
OssidoElemento ossidato
Nome Prezzo (€/ton) Nome Prezzo (€/ton)
Ossidi etile e terz-butile471 Etilene e Butene552
Ossidi di propilene1 296 Propilene975
Ossidi e idrossidi di cobalto31 352 Cobalto41 065
Ossidi e idrossidi di molibdeno11 802 Molibdeno13 932
Ossidi e idrossidi di nichel14 173 Nichel16 133
Ossidi e idrossidi di rame5 221 Rame4 764

Come risulta chiaramente dai prezzi riportati in tabella, in questo caso i prezzi degli ossidi registrano livelli prossimi al composto o metallo da cui sono ricavati.

Questa relazione risulta ancora maggiore se si effettua un'analisi di regressione del prezzo dell'ossido verso il prezzo del composto o metallo da cui è derivato. Nella tabella che segue sono riportati i parametri principali della stima di un modello Engel e Granger.

Risultati di regressione di una specificazione dinamica Engel e Granger
OssidoEquazione Lungo PeriodoEquazione Breve Periodo
Beta (1)Shock (2)ECM (3)
Ossidi etile e terz-butile0.500.68-0.28
Ossidi di propilene0.670.32-0.14
Ossidi e idrossidi di cobalto0.640.61-0.09
Ossidi e idrossidi di molibdeno0.840.84-0.68
Ossidi e idrossidi di nichel0.490.30-0.09
Ossidi e idrossidi di rame0.900.49-0.52
(1) Beta: coefficiente del composto o metallo nell'equazione di lungo periodo
(2) Shock: impatto delle variazioni di lungo periodo sui valori effettivi
(3) ECM: coefficiente di correzione degli errori nell'equazione di breve periodo

Tutti i coefficienti stimati risultano altamente significativi. I coefficienti Beta dell'equazione di lungo periodo sono mediamente elevati, segnalando l'importanza che le variazioni del prezzo del composto o metallo hanno sul prezzo del relativo ossido. Anche il coefficiente Shock è mediamente elevato, indicando un significativo effetto d'impatto tra le variazioni "teoriche" e quelle effettive. Infine, il coefficiente di correzione dell'errore, mediamente pari a -0.3, segnala come eventuali differenze tra prezzo teorico dell'ossido (determinato dal prezzo del composto o metallo) sono progressivamente recuperate per il 30% ogni mese.
Il processo di allineamento tra i livelli del prezzo effettivo dell'ossido e quelli teorici (spiegati dal prezzo dell'elemento ossidato) è quindi realtivamente veloce.

Il forte allineamento tra prezzi effettivi e prezzi ricavati dal fit dell'equazione di lungo periodo, riportati nei grafici che seguono, è un ulteriore elemento che consente di affermare con ragionevole certezza la forte relazione esistente tra il prezzo dell'elemento ossidato e il prezzo dell'ossido.

Ossidi etile e terz-butileOssidi di propilene
Ossido di etile: confronto tra prezzo effettivo e fit Ossido di propilene: confronto tra prezzo effettivo e fit
Ossidi e idrossidi di cobaltoOssidi e idrossidi di molibdeno
Ossidi e idrossidi di cobalto: confronto tra prezzo effettivo e fit Ossidi e idrossidi di molibdeno: confronto tra prezzo effettivo e fit
Ossidi e idrossidi di nichelOssidi e idrossidi di rame
Ossidi e idrossidi di nichel: confronto tra prezzo effettivo e fit Ossidi e idrossidi di rame: confronto tra prezzo effettivo e fit

Conclusioni

I prezzi degli ossidi ottenuti tramite processo di ossidazione di elemento sono fortemente determinati dai costi di produzione variabili, rappresentati dal prezzo dell'elemento ossidato. Viceversa, i prezzi degli ossidi che è possibile ricavare direttamente da minerali presentano un livello molto più basso (pari ad un quinto) del prezzo dell'elemento di cui risultano, in termini chimici, un ossido. Questi ossidi risultano meno legati alla dinamica dei costi di produzione diretti e più elastici alle condizioni di domanda e offerta, con fasi di crescita particolarmente intense.
E' il caso, ad esempio, della magnesia calcinata (ossido di magnesio).

Magnesia calcinata: prezzo doganale (Last Price EU) e all'ingrosso (CCIAAMI)
Ossido di magnesio: prezzo doganale e all'ingrosso

Come risulta dal grafico qui riportato, nel primo decennio di questo secolo il prezzo di questo ossido è risultato molto stabile, di poco inferiore 200 euro alla tonnellata. Tra la fine del 2008 e il 2010, in piena Grande Recessione, il prezzo di questo ossido è raddoppiato a 350 euro/ton, per poi rimanere relativamente costante a questo nuovo prezzo fino alla fine del 2021. Con il 2022 è iniziata un nuova fase di crescita che ha portato il prezzo dell'ossido a superare i 550 euro/ton alla fine del 2022, anche in questo caso in una fase di rallentamento dell'attività industriale mondiale. In questo caso però, le condizioni di mercato non sono state tali da consentire il mantenimento di questo livello di prezzo, relativamente elevato rispetto all'esperienza storica. Nei primi mesi del 2023 è iniziata, infatti, una fase di riaggiustamento, che ha portato il prezzo dell'ossido a perdere quasi 100 euro in pochi mesi.

Il prezzo dell'ossido di magnesio sembra, quindi, essere stato oggetto di un tentativo da parte dell'offerta di modificare il prezzo in modo non coerente con le condizioni di mercato.
Questo fatto è inoltre testimoniato dal forte aumento tentato dai distributori, il cui prezzo all'ingrosso è rilevato dalla Camera di Commercio di Milano. Anche in questo caso il prezzo non è risultato sostenibile e, dopo esserci avvicinato a 1000 euro tra dicembre 2022 e febbraio 2023, ad aprile 2023 è ridisceso a 640 euro/ton.

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[1] La presenza e l'abbondanza di un determinato ossido in natura dipendono da vari fattori, tra cui l'abbondanza dell'elemento nella crosta terrestre, la reattività dell'elemento con l'ossigeno, la formazione di ossidi instabili che reagiscono facilmente con altre sostanze chimiche e le condizioni geologiche.
[2] Agli ossidi elencati nel testo può essere aggiunto l’ossido di sodio, ricavato dal cloruro di sodio, che, sottoposto ad elettrolisi, produce cloro e idrossido di sodio (soda caustica).
[3] Il calcio puro non è industrialmente prodotto, a causa della sua elevata reattività. Può essere prodotto per scopi di ricerca o in specifiche applicazioni industriali dove è necessaria la sua elevata reattività. I quantitativi sono però limitati, impedendo la formazione di un mercato e di un prezzo unico.