Tagli alla produzione dall’OPEC+. Volano i prezzi di petrolio, gas ed energia elettrica

Analisi settimanale delle commodity energetiche

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Gas Naturale

Alla chiusura di venerdì 31 marzo sul mercato del gas naturale si sono registrati i seguenti livelli di prezzo1:

  • TTF Olanda 47.8 €/MWh (+6.7 €/MWh)
  • HenryHub USA 7 €/MWh (-0.1 €/MWh)
  • NBP Regno Unito 46.3 €/MWh (+6.8 €/MWh)
  • JKM Asia 42.4 €/MWh (+2.1 €/MWh)
  • PSV Italia 43.5 €/MWh (-1.7 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

Importanti novità riguardanti le commodity energetiche, che hanno chiuso la settimana al rialzo. Venerdì il TTF spot ha infatti guadagnato oltre l'11%, quasi 5 €/MWh, trascinando anche il TTF Q3 23 che è balzato da 45 a oltre 49 €/MWh.
Anche il comparto power, legato a doppio filo al mercato Gas, ha seguito il trend del suo principale combustibile, il future sul Calendar 2024 è balzato così anch'esso in un solo giorno da 150 €/MWh a quasi 161 €/MWh.
Le quotazioni gas sul trimestre estivo stanno iniziando a scontare le prime criticità: durante tale periodo, infatti, le iniezioni negli stoccaggi potrebbero dover competere con una domanda di gas comunque elevata, condizionata da elementi preoccupanti e ormai sotto gli occhi di tutti. Tra i fattori principali è possibile citare:

  • idroelettrico KO per totale assenza di precipitazioni;
  • temperature potenzialmente elevate con conseguente incremento della domanda termoelettrica per condizionamento;
  • nucleare francese in sofferenza.

Anche l’eventuale ripresa dell'economia cinese post politiche zero-covid desta nervosismo tra i partecipanti al mercato poiché la produzione industriale è in crescita (2,4% nei primi due mesi del 2023, in accelerazione rispetto al +1,3% segnato lo scorso dicembre).
Si segnala che venerdì pomeriggio la Commissione Europea ha annunciato di voler estendere il Price Cap sul Gas a tutti gli hub commerciali europei a partire dal 1° maggio.

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Petrolio

Lo scorso venerdì il Brent è stato quotato a 79.8 $ al barile (+4.8 $), il WTI ha chiuso a 75.7 $ al barile, registrando un aumento rispetto alla scorsa settimana di 6.4 $ e infine l’Oman/Dubai che ha registrato un livello di 79.4 $ al barile (+5.3 $).

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

Le principali novità sul mondo oil riguardano l’annuncio a sorpresa di domenica dell’OPEC+ di voler tagliare la produzione di petrolio di 1.6 milioni di barili al giorno (bpd) da maggio fino alla fine dell'anno per stabilizzare i prezzi in risposta alla potenziale crisi bancaria, nonostante il Brent si sia mantenuto intorno agli 80 $/bbl nelle ultime settimane. Tale riduzione, che va ad aggiungersi ai tagli di 2 milioni di bpd già in atto da novembre 2022, ha comportato un netto rialzo in apertura odierna (+ 4,7% rispetto a venerdì), con alcuni analisti che ritengono si possa assistere a un movimento verso i 100 $/bbl come risultato dei tagli.
In contrasto alle decisioni dell’OPEC+, la produzione statunitense nel mese di gennaio si è attestata sui massimi pluriennali da quando, nel 2020, sono iniziate le chiusure indotte dalla COVID-19 (fonte IEA).
Lato UE: Le spedizioni transatlantiche di carburante dall'Europa nord-occidentale (NWE) sono diminuite per il secondo mese consecutivo, raggiungendo un minimo di quasi tre anni, nonostante le sei settimane consecutive di riduzione delle scorte negli Stati Uniti. Infine gli scioperi in Francia non hanno avuto un impatto significativo sui benchmark petroliferi europei, in quanto il governo è ricorso a forniture di emergenza dalle sue scorte strategiche.

Carbone Termico

Infine, la scorsa settimana il carbone termico spot Europa è stato quotato a 126.7 €/Ton, registrando un lieve aumento pari a 0.9 €/Ton, mentre il prezzo del carbone termico spot Australia ha chiuso a 162.4 €/Ton, registrando una flessione di 0.8 €/Ton.

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

Gli indicatori fondamentali della domanda di carbone in Europa rimangono ribassisti. In un contesto di scarsa redditività della produzione di energia elettrica da carbone e con le scorte presso i terminali di importazione ARA ancora a un livello più che doppio rispetto allo scorso anno, si continua a prevedere che l'impulso alla domanda di importazioni in Europa rimarrà debole nei prossimi mesi.
I futures sul mese di maggio dell'API2 hanno chiuso a 141,00 $/ton venerdi 31 marzo, proseguendo un trend di rialzista, seppur lieve, nelle ultime settimane. I prezzi del gas rimangono un punto chiave per i mercati del carbone, poiché l'entità del calo dei prezzi del gas nel corso dell'anno ha eroso notevolmente le prospettive della domanda di carbone a causa dell'aumento del passaggio dal carbone al gas. La produzione di energia elettrica da carbon fossile in Germania nella scorsa settimana è stata di 582,9 GWh, secondo i dati EEX. Si tratta di un calo dell'8% rispetto alla settimana precedente e del 61% rispetto alla stessa settimana dell'anno scorso. Lato Extra-UE: le importazioni cinesi di carbone termico sono state, secondo i dati doganali, di 22,25 milioni di tonnellate a febbraio. Dopo l'aggiustamento per il minor numero di giorni nel mese, questo dato è sceso del 3% su base mensile, ma è quasi raddoppiato (+199%) rispetto al febbraio 2022. Le esportazioni di carbone australiano verso la Cina dovrebbero attualmente raggiungere i 3,7 Mton per il mese di aprile. Si tratterebbe di un aumento sostanziale dei volumi di esportazione rispetto alle 0,5Mt di gennaio e alle 1,9Mt di febbraio. Questo aumento delle esportazioni verso la Cina negli ultimi mesi segue l'allentamento del divieto informale della Cina sulle importazioni di carbone australiano, annunciato all'inizio di gennaio. Il cambiamento iniziale della politica ha permesso a quattro dei principali importatori di carbone asiatici di riprendere le importazioni di carbone australiano per la prima volta da quando il divieto è stato introdotto alla fine del 2020.


1. Il prezzo del gas naturale nei diversi mercati finanziari fa riferimento al prezzo registrato venerdì 31 marzo 2023. Il valore in parentesi indica la differenza con il venerdì precedente.