Prezzi ancora ai livelli massimi per la pasta per carta

La differenza nei livelli tra prezzi rilevati da società specializzate e prezzi doganali suggerisce prudenza nell'interpretazione della situazione di mercato

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Legno e Carta Pasta per carta Determinanti dei prezzi

Nell’ultimo articolo “La filiera della carta: uno scenario di previsione” avevamo ipotizzato un possibile scenario di sviluppo del prezzo della pasta di conifere per carta Kraft, comunemente conosciuta come NBSK. Consapevoli delle tensioni in atto, ma non dell’intensità delle stesse e degli effetti seguenti, i dati a disposizione propendevano a concludere che i prezzi sarebbero andati via via calando nel corso dell’anno. Ad oggi la situazione è riportata nel grafico che segue:

anidride ftalica

I prezzi della NBSK nel giugno 2022 hanno subito un’ulteriore spinta al rialzo in seguito alle persistenti tensioni sul mercato energetico, ma non solo. Diversi fattori globali, legati alle complesse situazioni geopolitiche, economiche e di trasporto, hanno influenzato il prezzo e quindi l’andamento dello stesso. Infatti, benche la crescita economica sia ora più lenta, l’inflazione e le impennate dei prezzi dell'energia hanno portato i prezzi a toccare punte record, influenzate anche dai ritardi nei trasporti e altri ostacoli logistici.
Ad ottobre, il livello in dollari della pasta NBSK di fonte NOREXECO è stato di 1488 $/Ton (+18% dall’inizio dell’anno), con un differenziale massimo di 600 $ rispetto ai prezzi rilevati dai flussi doganali.
Questa forte differenza pone un significativo problema di conoscenza degli effettivi prezzi del mercato reale europeo della pasta per carta.

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Come mostra il grafico, il distaccamento tra i prezzi doganali della pasta chimica imbianchita di conifere (linea verde) e non di conifere (linea arancione) rispetto al prezzo finanziario NBSK (linea blu) è accentuata a partire dal 2014 circa quando, in seguito allo scarso scambio di volumi e a un basso interesse da parte degli investitori, si è decisa la chiusura del mercato finanziario al CME, fino a quel momento benchmark finanziario di riferimento (Per un apporfondimento di queste dinamiche si veda l’articolo “Prezzi della pasta per carta kraft in forte aumento”). Da quel momento le serie di prezzo hanno registrato valori diversi ampliando progressivamente il loro differenziale, seppur con una dinamica molto simile.
In particolare, nell’ultima decade, il prezzo della pasta chimica imbianchita di conifere, piuttosto che continuare a seguire la dinamica del benchmark finanziario pubblicato da NOREXECO, ha iniziato a legarsi maggiormente all’andamento di prezzo della pasta imbianchita non di conifere. Ciò suggerisce che la quotazione di fonte NOREXECO non è riuscita a rappresentare, al pari del CME, un autorevole riferimento mondiale.
Una misura statistica che ci aiuta a comprendere quanto le serie si siano tra loro distanziate è la loro correlazione. Fino al maggio 2014 il coefficiente di correlazione tra la pasta carta NBSK era di 0.99 con la pasta chimica di conifere e di 0.94 con la pasta chimica non di conifere. Dal maggio 2014 ad oggi la correlazione è scesa rispettivamente a 0.84 e 0.87. Viceversa la correlazione tra i due prezzi doganali della pasta per carta è rimasta invariata su valori superiori a 0.90.

Legame tra le paste chimiche di diversa provenienza

Il legame tra le serie di prezzo di fonte doganale della pasta chimica di conifere e non, emerge chiaramente dal grafico sopra riportato. Esse presentano una dinamica pressoché identica e livelli di prezzo separati da un differenziale che si mantiene relativamente costante nel tempo.
Tale differenza è da ricercarsi sia nelle caratteristiche dei due prodotti (di conifere più pregiata) sia nella nella diversa provenienza.
Nei grafici che seguono riportiamo i principali paesi da cui l'UE ha importato nel 2021 pasta per carta (di conifere e non) in UE nel 2021 (Fonte: ExportPlanning).

Pasta carta di conifere Pasta carta non di conifere

Il principale paese da cui l’UE ha importato nel 2021 pasta carta di conifere è la Svezia, con un valore di import di oltre 1 miliardo di dollari, mentre il principale fornitore da cui ha importato la pasta non di conifere è il Brasile, con un valore pari a 2.4 miliardi di dollari. Ad oggi, il legame che sussiste tra le due serie di prezzo (conifere e non) è più forte (indice di correlazione pari a 0.91) rispetto al legame tra l’indice finanziario e i prezzi della pasta di conifere. L’effetto competitivo dovuto alla pasta non di conifere sta infatti dominando sull'effetto "informativo" dato dalle quotazioni della NBSK di fonte NOREXECO.