Attenzione sulle materie prime da parte dei Governi

Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 24 ottobre 2022

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LME Non Ferrosi Analisi settimanale LME

Dinamica settimanale

Andamento non ferrosi

 

Andamento dei singoli metalli non ferrosi

  • Rame: Nella scorsa settimana i prezzi del rame hanno fatto un saliscendi consistente, risalendo prima sopra quota 7.600 $/Ton e poi scendendo a quota 7457. Lo spread tra spot e future continua ad essere in backwardation.
  • Nichel: Nella settimana scorsa i prezzi del nichel hanno chiuso in leggero rialzo con la chiusura rimasta sotto quota 22.000 $/Ton. La volatilità è un po' salita e rimane su livelli molto alti. Gli stock LME sono sui minimi pluriennali. Lo spread tra spot e future è in contango.
  • Alluminio: I prezzi dell’alluminio primario hanno chiuso in ribasso e sono andati sotto quota 2.200 $/Ton. Lo spread tra spot e future è in contango.
  • Alluminio secondario: Prezzi dell’alluminio secondario continuano a essere fermi. Lo spread tra spot e future è a zero e praticamente senza scambi.
  • Zinco: La settimana scorsa i prezzi dello zinco si sono mantenuti intorno a quota 3.000 $/Ton. Gli stock LME sono in ribasso e sui minimi. Lo spread tra spot e future è in backwardation.
  • Piombo: Nella settimana scorsa i prezzi del piombo sono scesi sotto quota 2.000 $/Ton. Gli stock LME sono risultati in ribasso e vicini ai minimi pluriennali. Spread è ora in backwardation.
  • Stagno: Nell’ultima settimana i prezzi dello stagno sono scesi, andando sotto 20.000 $/Ton. Gli stock LME sono in rialzo e sui massimi annuali. Lo spread tra spot e future è in backwardation.

Commento Macroeconomico

A Bruxelles viene finalmente raggiunto l’accordo per mettere un tetto ai prezzi del gas (il Price Cap) tanto voluto dall’ ex Presidente del Consiglio Draghi che ha lasciato il posto alla neo eletta Meloni.
Le prime urgenze da affrontare dal nuovo esecutivo italiano sono relative alle bollette legate al caro energia a sua volta innestato dal forte rialzo dei prezzi del gas. Il neo ministro italiano del dicastero delle Imprese e del made in Italy, ha subito dichiarato che per prima cosa si occuperà dell’emergenza materie prime e degli investimenti necessari sugli asset strategici e gli elementi critici delle filiere produttive nazionali.
L’Italia è un paese che produce molti beni come automobili, elettrodomestici e tanto altro ancora che hanno bisogno di materie prime che non si trovano nel nostro territorio e per tale motivo necessitano di essere importate. Se il prezzo di queste commodity sale tantissimo (per ragioni che vanno al di la della legge della domanda e dell’offerta e vengono essenzialmente influenzate da eventi geopolitici), è necessario che i singoli Governi intervengano per coprire una parte di questi rialzi. Come ben dimostra il caso del gas è quindi necessario ed urgente che i Governi, e non solo le aziende, si occupino di commodity e filiere del valore. Anche in Cina, dove Xi Jin Ping è stato confermato per la terza volta (record) Presidente della Repubblica, l’attenzione alle materie prime è sempre stata altissima e la Nuova Via della Seta è nata proprio per seguire meglio tutto il percorso delle filiere del valore.
Guerra, costi delle materie prime, ricadute sull’economia mondiale e sulle aziende in ogni parte del mondo, unitamente all’inflazione sono temi molto caldi che influenzeranno probabilmente anche le scelte del prossimo anno. Come è successo anche la settimana scorsa, sui mercati delle commodity persiste un alto tasso di volatilità dei prezzi dovuto essenzialmente all’incertezza generata dalla guerra in Ucraina che è uno dei motivi del rialzo dell’inflazione e anche della recessione che sta interessando molti paesi. Chiudiamo però con una buona notizia sul prezzo del gas TTF quotato alla Borsa di Amsterdam che è sceso ai minimi di giugno a quota 113 €/MWh, ed è probabile che il ribasso continui.

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La reazione dei mercati


Variazioni dei principali indici rispetto alla scorsa settimana

CRB Index: in ribasso.
RICI Index: in ribasso.
GSCI Index: in lieve aumento.
BDI Index-Noli marittimi: in ribasso.
Petrolio Brent: in lieve aumento.
Gas naturale TTF: in ribasso.
LMEX-Metalli non ferrosi: in lieve aumento.
Dollar Index: in ribasso.